martedì 6 dicembre 2011

Eventi Aula Magna Santa Lucia

Mercoledì 7 dicembre alle 15.30, nell’ Aula Magna di Santa Lucia, Via
Castiglione 36, Vinicio Capossela, in occasione del suo concerto al Teatro
Comunale Marinai profeti e balene, dialoga con Franco Farinelli e
Alessandro Bergonzoni sul tema "La geografia".
Aprirà l'incontro un saluto del rettore Ivano Dionigi
L’incontro è organizzato dal Comune di Bologna e dall’Università di
Bologna.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Prima della filosofia c'era la geografia, che è il sapere più antico che
esiste. E di esso abbiamo oggi più che mai bisogno, perché abbiamo
urgentemente bisogno di nuovi modelli per continuare a tentare
d'addomesticare il mondo. (Franco Farinelli)

Vinicio Capossela approda a Bologna con il tour teatrale di Marinai
profeti e balene, opera sul fato, sul destino, sul mare come mitologia e
scenario del folle volo umano verso “virtute e canoscenza”, recentemente
premiata con la Targa Tenco come miglior album del 2011. Lo spettacolo che
Capossela presenta dal vivo ripercorre le rotte di un album che trova
ispirazione nei grandi libri di mare, da Omero a Melville a Conrad.

Franco Farinelli ha insegnato geografia presso le università di Ginevra,
Los Angeles (UCLA), Berkeley, a Parigi alla Sorbona e all'Ecole Normale
Superieure. È direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione
dell'Università di Bologna ed è presidente del Corso di laurea magistrale
in Geografia e Processi Territoriali. Il suo ultimo libro è La crisi della
ragione cartografica. Introduzione alla geografia della globalità, Torino,
Einaudi 2009.

Alessandro Bergonzoni, attore-autore, debutta in teatro nel 1982
cominciando un percorso unico nel teatro italiano che lo porterà a scrivere
ed interpretare, ad oggi, 14 spettacoli e a vincere il Premio UBU 2009
come miglior attore del teatro italiano per lo spettacolo “NEL”.
Attualmente nella sua carriera riveste grande interesse sia la parte
artistica che quella legata ai temi della malattia. In questi giorni è
ripartito da Bologna il tour del suo ultimo spettacolo Urge.

Info: http://www.magazine.unibo.it/  | www.comune.bologna.it/cultura

MARINAI, PROFETI E BALENE ” , di VINICIO CAPOSSELA, approderà al Teatro
Comunale di Bologna il prossimo 7 dicembre; il tour che, partito lo scorso
14 ottobre dal Teatro Grande di Brescia, prevede più di venti date tra
ottobre e dicembre. La lunga e pressoché ininterrotta tournée iniziata lo
scorso aprile al Teatro Carlo Felice di Genova, con oltre 20.000 spettatori
nel breve periodo del tour di presentazione e altrettante presenze
registrate durante il tour che nell'estate ha toccato porti, anfiteatri e
luoghi del mito, si concluderà a Trieste il 22 dicembre, dopo aver portato
a termine l'intero periplo della penisola.

I biglietti per lo spettacolo al Comunale di Bologna sono in vendita su:
http://www.vivaticket.it/
presso Bologna Welcome, P.zza Maggiore, 1/e - Bologna
+39 051 231454 ticket@hellobologna.it
aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 19.00
nelle prevendite abituali (elenco:
vivaticket.itvivaticket.itvivaticket.it )

I biglietti non saranno in vendita presso la biglietteria del teatro, ad
eccezione della sera del concerto.

Opera sul fato, sul destino, sul mare come mitologia e scenario del folle
volo umano verso “virtute e canoscenza”, “MARINAI, PROFETI E BALENE” -
doppio disco di inediti pubblicato lo scorso 26 aprile (La Cupa/Warner) - è
uno dei dischi italiani di maggior successo di quest'anno: disco d'oro a
due mesi dall'uscita, a poche miglia da quello di platino, undici settimane
consecutive nella Top Ten e neo vincitore della TARGA TENCO quale miglior
album del 2011 (terza Targa Tenco come miglior album dell’anno per Vinicio
Capossela, dopo ‘Canzoni a manovella’ nel 2001 e ‘Ovunque proteggi’ nel
2006). Lo spettacolo che Vinicio Capossela presenta dal vivo ripercorre le
rotte di un album che trova ispirazione nei grandi libri di mare, da Omero
a Melville a Conrad. Una scenografia ridotta all'osso, che di volta in
volta si trasforma in ventre di balena, veliero ottocentesco, abisso
sottomarino, antro del Ciclope, calotta stellata, invita il pubblico a
“mettere sé nell'alto mare aperto” della letteratura, luogo immaginario
dove risuonano infinite voci di marinai, profeti, balene, spettri e sirene.

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