venerdì 27 gennaio 2012

ART WHITE NIGHT


Sabato 28 gennaio anche la notte dei Musei e dei Palazzi del Comune di
Bologna si tinge di bianco, per la Art White Night, la Notte bianca di
ArteFiera.
Saranno oltre dieci gli spazi aperti straordinariamente - con ingresso
gratuito - fino alle ore 24: un’occasione davvero unica per passeggiare fra
le collezioni antiche e le installazioni contemporanee degli artisti
selezionati per Art First.
Ricordiamo che a MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna sarà gratuito solo
l’ingresso alla Collezione permanente mentre resterà a pagamento la mostra
Marcel Broodthaers. L'espace de l'écriture”; quest’ultima sarà visitabile
gratuitamente soltanto per i possessori del biglietto di ArteFiera.

Numerosi e variegati gli appuntamenti, organizzati appositamente per questa
speciale occasione, nel dettaglio:

Palazzo d’Accursio, propone musei aperti (Collezioni Comunali d’Arte e
Museo Morandi, al secondo piano), installazioni da vedere e iniziative a
cui partecipare.
Nel Cortile d’Onore sarà visitabile “The towers of love”, opera di Moataz
Nasr, mentre nella Sala dei Primitivi delle Collezioni Comunali d’Arte si
troverà “L’Alieno”, mostra-installazione di Giuseppe Mestrangelo, in
dialogo con le antiche croci scolpite e dipinte esposte nella sala.
A latere delle due installazioni, dalle 18.30 alle 23.30, si svolgerà "Due
passi al museo. Incursioni di storia e arte a Palazzo Comunal" un intreccio
di brevi percorsi a tema condotti da giovani storici dell’arte,
nell’intento di far scoprire la natura complessa delle Collezioni Comunali
d'Arte, i nuovi scorci cittadini visibili dagli affacci panoramici del
palazzo, l’importanza delle storie cittadine dipinte sulle pareti e le
suggestioni metastoriche tra antico e contemporaneo. E mentre i giovani
studiosi accoglieranno e indirizzeranno i visitatori all’interno del museo,
gli “art-blitz” dell’Associazione Culturale Habitart li coinvolgeranno in
“incursioni” all’esterno del palazzo.

Sala d’Ercole, è visibile "Memento mori", l'installazione realizzata dal
designer JoeVenturi e dallo scultore Matteo Varsallona per esorcizzare una
delle più famose profezie del 2012, che vede nella data del 21 dicembre la
fine del mondo. La scultura protagonista dell'installazione - un teschio di
3,5 metri d’altezza - indaga il tema della Fine del Mondo, sottolineando
due tendenze parallele: la grande sensibilità che dilaga sulle profezie del
2012, corrisposta per assurdo dalla mancanza di attenzione da parte
dell'essere umano nei confronti del destino del pianeta terra.
L’installazione sarà visitabile fino al 29 gennaio, ma durante la Notte
bianca di sabato 28 i visitatori avranno la possibilità di aggiudicarsi
l'orologio ufficiale realizzato da iless sulla base del lungo computo Maya,
e autografato dal vivo dai due artisti JoeVenturi e Matteo Varsallona.

Ancora il Cortile d’Onore sarà animato, dalle 20 alle 24, da un video
tributo all’arte performativa a cura di Silvia Grandi e Carlo Terrosi, con
filmati provenienti dall’Archivio Storico della Videoarte di Bologna
dell’Associazione BoArt, che andranno a comporre un percorso che dalle
origini della videoarte, negli anni Settanta, arriva alle più recenti
produzioni avanguardistiche. Si tratta dell'anteprima del festival
SONDE-New media art, che coinvolgerà nei prossimi mesi l'intera città di
Bologna. Sonde, è ideato e promosso dall'Dipartimento di Arti Visive
dell'Università di Bologna, dall'associazione BoArt e dall'associazione
Artype. www.sondefestival.it

Al Museo Medievale, oltre a visitare l'installazione di Flavio Favelli
“Vota comunista”, un grande portone smaltato ispirato a un vecchio
manifesto dell’allora Partito Comunista Italiano, e la mostra collettiva
site-specific “Muséè de l’OHM”, si potrà partecipare - a partire dalle ore
21 - alle visite guidate alla mostra "Le più belle maioliche. Capolavori di
Colle Ameno, Rolandi e Finck nella Bologna del Settecento", a cura di
Giulia Iseppi dell'Associazione Culturale Dedalo.

Al Museo Davia Bargellini nell'ambito di Art First sarà visitabile l’opera
di Matteo Massagrande dal titolo “Presenze”; a breve distanza sempre su
Strada Maggiore (al civico 34), presso il Museo della Musica, si potrà
invece ammirare “Nocturno” di Edgardo Rudnitzky e visitare “Malanotte”, la
mostra personale di Giulia Manfredi: un viaggio intimo, personale
dell’artista, in cui il suo mondo onirico si sovrappone allo spazio
immutabile e cristallizzato del museo. In relazione alla mostra
"Malanotte", durante la notte bianca, alle ore 21, si svolgerà una live
performance della violoncellista Marta Coletti, ad ingresso gratuito fino
ad esaurimento posti.

Il Museo Archeologico, anch’esso aperto fino alle ore 24, ospita il maggior
numero di installazioni di Art First ed in particolare un’opera di Nina
Fischer & Maroan El Sani “Spelling Dystopia”, il “Disegno semplice” di
Silvano Tessarollo e quattro opere di Bert Theis “Isola Project”, “M’ambo
(München)”, “Tirana pa makina” e “Algoville"

Il cortile della Biblioteca dell’Archiginnasio ospita invece “La resa” di
Fabio Mauri, artista romano che milita nelle file dell'avanguardia dal
1954, e che così descrive la sua opera: «Mi sono sempre chiesto che opere
farei di fronte all’Apocalisse... La guerra difende, o vuole onorare nobili
cause, ma non costruisce che terrificanti conclusioni, per i presenti e i
futuri. Fa capo ad una morte spicciola, non meno assoluta. L’opera che ho
messo in piedi intendeva dirne qualcosa. È la resa del giudizio. Del mio
almeno. Mi allarga l’incapacità di capire. Persino chi amo e per
familiarità approvo».

MAMbo, oltre ad aprire tutte le sue sedi fino alla mezzanotte (MAMbo e
Museo Morandi, anche Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica e Villa
delle Rose) ospita un ricco programma di iniziative per adulti e bambini.
Alle 18, all'interno degli spazi della Collezione Permanente, si svolgerà
la presentazione dell'opera di Marco Gastini, Contrappunti C (2011) e a
seguire l’inaugurazione del progetto espositivo “Contrappunti. Con una
finestra sullo studio”, che comprende l'esposizione di altre 3 tele oltre a
una selezione di 22 opere realizzate dalla fine degli anni Sessanta a oggi.
La mostra si integra in un ciclo espositivo diffuso nella città di Bologna
che coinvolge anche OTTO Gallery e Palazzo Pepoli Campogrande.
Saranno visitabili inoltre le mostra “Marcel Broodthaers. L'espace de
l'écriture” (ad ingresso gratuito per i possessori del biglietto di
ArteFiera) - circa cinquanta opere che documentano i temi principali della
poetica dell’artista, quali il rapporto tra arte e linguaggio, lo status
dell’opera d’arte, la critica del museo come dispositivo e idea - e
“Italia” di Mili Romano - una ricognizione personale dell’artista delle
vicende della Repubblica Italiana, in cui ricordi autobiografici si
intrecciano con vicende emblematiche della storia contemporanea nazionale.

Sempre a MAMbo, per i bambini dai 4 agli 11 anni il Dipartimento educativo
organizza, per la prima volta, la Notte Bianca dell'Arte: un’atmosfera
suggestiva accompagnerà i partecipanti in un percorso plurisensoriale, dove
immagini, musiche, cibi e letture celebreranno la notte dell’arte con
un'inedita cena al museo.
Le attività, differenziate per fasce di età, sono a prenotazione
obbligatoria (info: 051 6496611 oppure www.mambo-bologna.org).

A Villa delle Rose infine sono di scena le video-intsallazioni della
Collezione Maunel De Santaren, parte del progetto The Eye of the Collector,
con opere di Maria Josè Arjona, Niklas Goldback, Jesse Aaron Green, William
Lamson, McCollum and Tarry, Chrischa Venus Oswald, Hans Op De Beeck, Luigi
Presicce, Isabel Rocamora e Janaina Tschäpe.

Info:
www.comune.bologna.it/cultura
www.mambo-bologna.org

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