venerdì 27 gennaio 2012

MUSEO DELLA MUSICA


Domenica 29 gennaio, alle 16 al Museo della Musica in Strada Maggiore 34,
prende il via "Gospel songs" il ciclo di incontri dedicati al Gospel e alla
cultura musicale afro americana e organizzato dall'associazione culturale
Beat-Bit con il Museo della Musica.

Protagonisti la cantante Giulia Matteucci e il musicista Riccardo Negrelli
che ritornano al Museo della Musica dopo il successo della la rassegna
estiva di "(s)Nodi: dove le corde si incrociano, percorsi musicali
itineranti nelle sale del museo", con un progetto dedicato appunto alle
Gospel Songs.
Tre incontri alla scoperta del Gospel: il primo appuntamento, a carattere
introduttivo, affronta la storia del Gospel attraverso riferimenti storici,
geografici, sociali e culturali, considerando tutta l'evoluzione dello
stile dai primi canti di lavoro degli schiavi africani, deportati nel nuovo
continente dalla metà del '600, agli Spirituals di fine '800 fino ad
arrivare alla metà degli anni '50 del secolo scorso. Gli altri due
appuntamenti che si svolgeranno sempre nelle sale del museo il 5 e 12
febbraio alle 16, sono dedicati ad approfondire le tematiche trattate,
ampliandone la comprensione e la cognizione attraverso esperienze pratiche
corali ed interattive. I partecipanti verrano invitati ad intonare esercizi
vocali mirati alla preparazione di uno o due semplici estratti dal
repertorio standard del Gospel tradizionale, attraverso i quali creare
un'esperienza corale d'insieme.

La Gospel songs, sono canzoni dal carattere principalmente religioso create
dagli schiavi africani deportati nei territori degli Stati Uniti,
precedentemente chiamati Spirituals.
Le origini di questi canti anonimi sono incerte anche se i primi esempi
risalgono agli ultimi anni dell'800, e rappresentano le radici da cui
nasceranno molte forme musicali tra cui il blues, il jazz, il rock'n' roll
ed il soul. Si può affermare che il Gospel deriva dalla fusione delle
canzoni corali, di estrazione protestante, con la musica ed i ritmi delle
diverse culture africane.
L'originalità di questi canti è costituita dall'adattamento poetico dei
versetti e dei passi della Bibbia alla situazione della schiavo e da
aspetti ritmici completamente nuovi, prevalentemente sincopati, in cui la
melodia è spesso costituita da una sola frase che viene continuamente
variata attraverso le improvvisazioni.

Riccardo Negrelli - Il suo percorso musicale inizia all’età di 15 anni,
avvicinandosi dapprima alla chitarra classica e successivamente alla
chitarra elettrica. L'approfondimento della cultura musicale lo spinge ad
ampliare le proprie conoscenze per intraprendere il percorso professionale,
estendendole allo studio/live engineering ed alla conoscenza approfondita
della teoria musicale, armonia, ear training, composizione ed
arrangiamento.
Lo studio affrontato comprende lo sviluppo privato, insieme a vari docenti,
dei programmi didattici applicati presso il Conservatorio e parallelamente
lo studio di numerosi testi e dispense in uso ad alcuni istituti e scuole
musicali in UK ed USA. I primi passi professionali sono in ambito live,
come assistente di palco e tecnico del suono, attraverso varie
collaborazioni, in numerosi eventi e manifestazioni. Nel periodo tra il
1998 ed il 1999 sviluppa parallemente l’impegno tecnico con la band
Clessidra, coordinata da Lucio Dalla e dall’etichetta discografica Pressing
di Bologna. Nel periodo tra il 1996 ed il 1999 è inoltre impegnato in
alcune bands con le quali si esibisce regolarmente in club della provincia
di Bologna e Ferrara. Nel 1999 contribuisce alla realizzazione della scuola
di musica Beat-Bit affiliata al LAMA di Los Angeles. L’attività svolta
comprende diversi settori e contesti, tra cui l'avvio dell'attività
d'insegnamento nei corsi di armonia, ear training, home recording e
chitarra, lo sviluppo logistico ed organizzativo del corpo docente attivo,
la stesura o la revisione dei metodi didattici in uso, la partecipazione
all'organizzazione di seminari didattici con musicisti di livello
internazionale, tra cui Stef Burns, Jimmy Haslip, Geoff Whitehorn, Frank
Gambale, Billy Sheehan, Gregg Bissonnette, Steve Trovato, Carl Palmer,
Marty Friedman, Billy Cobham, etc.

Giulia Matteucci ha frequentato corsi, stages e seminari in Italia, Spagna
ed Inghilterra, conseguendo il diploma (livello 5BTEC) presso il London
Centre of Contemporary Music di Londra, e recentemente il diploma di laurea
presso il dipartimento jazz del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Ha
inoltre partecipato a vari workshop, tra cui quelli organizzati da Kris
Adams, Amy London, Gabrielle Goodman, Donna McElroy. Tra le esperienze live
ed in sala d'incisione sono presenti partecipazioni con ChiaroScuro,
Lemonade Lucy, Soul to Soul, Est'n Jazz, Sonora, The General Funk,
GiuppiJazz, Disconnection, Talkin' Loud, Loop Us in Fabula, Sugar 4tet.

Il costo di ogni incontro è di € 4,00.
La partecipazione al seminario è consentita fino ad esaurimento dei posti
disponibili.

Info
Beat Bit
Via Torino 3 A/B, 40139 Bologna
Tel/Fax 051 493281
musica@beat-bit.it
www.beat-bit.it

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore, 34
tel. 051 2757711
prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it
www.museomusicabologna.it

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