venerdì 31 gennaio 2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 31 GENNAIO A
GIOVEDI' 6 FEBBRAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 31 gennaio a giovedì 6
febbraio.

IN EVIDENZA

sabato 1 febbraio

ore 11.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace"
Inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta fino al 9 marzo 2014.
Realizzata  dal  Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo  Ajser  2000  di  Duino  Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia   Turismo   della   Regione  Friuli  Venezia  Giulia,  la  mostra
ripercorre,  attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona
del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

PER I BAMBINI

sabato 1 febbraio

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Mamamusica I" (I incontro)

Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.
Ore 10: per bambini 0-18 mesi; ore 11.15: per bambini 19–24 mesi.
Un  cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori
ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la
conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Making toons: come i cartoni sono diventati animati"
Atelier per ragazzi da 7 a 14 anni.
Dai personaggi di Walt Disney ai Gormiti, dalle Winx a Ben 10, sono tanti i
cartoni  animati  che  affascinano  i ragazzi, ma ancora più affascinante è
poter diventare per un giorno un disegnatore, creando i propri personaggi e
scoprendo  i  segreti  dell’animazione.  Tutto  questo  sarà  possibile con
"Making  Toons”,  un  laboratorio  in  cui imparare a fare semplici cartoni
animati, approfondendone la scienza e la storia.
Partendo  da alcuni disegni, che verranno mossi in maniera da scoprire come
è  possibile  ingannare  l'occhio  umano,  si passerà alla realizzazione di
semplici  esperimenti di ottica - attività che si fanno risalire agli studi
del  giovane Newton - per capire la persistenza dell'immagine nella retina,
le leggi della luce e i principi di funzionamento dell’occhio.
Scoperte  le  leggi  fisiche  e  le  basi  della tecnica, il laboratorio si
concluderà  con la costruzione di un zootropo, un “gioco” comparso in epoca
vittoriana  in  cui,  sfruttando le leggi della dinamica, si può finalmente
“animare la carta”. I ragazzi impareranno così la base della tecnologia del
cinema e delle animazioni che tanto piacciono loro.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 31
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 2 febbraio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Le goccioline scomparse"

Laboratorio per bambini da 3 a 6 anni.
Giochi,  prove  pratiche e semplici esperimenti aiuteranno a comprendere il
ciclo dell'acqua in natura e i suoi diversi stati di aggregazione.
I  bambini,  protagonisti  in  prima persona come giovanissimi ricercatori,
dovranno   aiutare   Mamma  Goccia  a  ritrovare  le  sue  tre  goccioline,
misteriosamente scomparse.
Osservando   attentamente,  formulando  ipotesi  e  verificando  con  prove
pratiche   le   proprie  teorie,  i  bambini  potranno  avere  un  primo  e
coinvolgente  approccio ai principi del metodo scientifico.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 31
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 1 febbraio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Per  il  ciclo  Tra  Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine dell'età del
bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)
"Mercanti,  guerrieri e schiavi: i Micenei e la penisola italiana alla fine
del II millennio a.C."
Conferenza  di  Massimo  Cultraro,  CNR-Istituto  per i Beni Archeologici e
Monumentali di Catania.
Primo appuntamento del ciclo “Tra Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine
dell'età  del  bronzo  e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)”, che si
svolge  dal  1  febbraio  al  22  marzo:  cinque incontri affidati a cinque
protagonisti  della  ricerca archeologica italiana per scoprire alcuni temi
essenziali  di  un  percorso  secolare,  che  vede  coinvolti  assieme alle
popolazioni indigene Micenei, Fenici, Greci.
Protesa  da  sempre  nel  Mediterraneo, l’Italia ha infatti un’antichissima
vocazione  a  fare  da tramite a uomini, idee e merci fra il Mare Nostrum e
l’Europa.
I  prossimi  appuntamenti:  sabato  15  febbraio, sabato 1 marzo, sabato 15
marzo, sabato 22 marzo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 2 febbraio

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Conoscere per far conoscere
"Uno scultore veronese per l'urna di Corrado Fogolini"
Visita  guidata  con  Massimo  Medica, Responsabile dei Musei Civici d'Arte
Antica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo del Risorgimento - Pizza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace"
Visita guidata alla mostra.
Realizzata  dal  Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo  Ajser  2000  di  Duino  Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia   Turismo  del  Friuli  Venezia  Giulia,  la  mostra  ripercorre,
attraverso  foto  d'epoca  e testi, le vicende vissute nella zona del Monte
Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie "Ribaltiamo il mondo"
Laboratorio di Carnevale per bambini da 6 a 10 anni con Ilaria Negretti.
Prendendo  lo  spunto  dal  dipinto Festa di carnevale il percorso tratterà
della  storia  del Carnevale dalle origini ai giorni nostri. Il laboratorio
prevede  una parte pratica dove i bambini realizzeranno la propria maschera
di carnevale con tecnica mista.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 17:"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"

Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione     obbligatoria     allo    051    6496628/611    oppure    a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati:  €  3,00  per  la  visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: "Per il ciclo Vita d'Artista"
Proiezione  di  "Jack Smith and the destruction of Atlantis" di Mary Jordan
(2005, 98').
Jack   Smith   è   stato  senza  dubbio  uno  dei  più  importanti  artisti
contemporanei,    l’anti-eroe    americano    per    eccellenza,    il   re
dell'underground.  Le  sue  opere  hanno  avuto un'influenza decisiva sulla
produzione  dei  maggiori  protagonisti dell'arte di oggi, da Andy Warhol a
Matthew Barney fino a Federico Fellini.
Nel  documentario  la regista Mary Jordan alterna film e fotografie inedite
di  Jack  Smith  a  rarissime  registrazioni  audio, pièce teatrali e altri
reperti  d’annata.  L'autrice, inoltre, affianca al materiale di repertorio
interviste ai nemici giurati di Smith (i critici “ufficiali” dell'art scene
americana)  e,  per  contro, le dichiarazioni rilasciate dai suoi amici più
cari:  lo sceneggiatore/commediografo Ronald Tavel, il critico del New York
Observer  Andrei  Sarris,  lo  straordinario  travestito  Mario Montez e il
cineasta  Ken  Jacobs. Non mancano le dichiarazioni dello stesso Smith, che
offre punti di vista controversi sul capitalismo, i critici e i “guardiani”
dell’arte istituzionalizzata.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 6 febbraio

ore 17: Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
"Alla scoperta dei cieli in una Bologna nascosta"

Incontro con Milena Naldi, storica dell'arte, in occasione della mostra “Ex
tempore. Soffitti e volte”.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"

Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione     obbligatoria     allo    051    6496628/611    oppure    a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati:  €  3,00  per  la  visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Grazia Toderi. Luci per K. 222", fino al 23 febbraio 2014

In  occasione  di ART CITY Bologna 2014 Grazia Toderi presenta il suo nuovo
lavoro  "Luci  per  K.  222".  L'artista,  a seguito di una visita al Museo
internazionale  e  biblioteca  della musica, ha preso spunto da una lettera
del  18  dicembre  1776  in cui Padre Giovanni Battista Martini - una delle
personalità  più  illustri  e  complesse  del  Settecento musicale europeo,
studioso,  compositore,  collezionista  e  maestro  di  contrappunto  -  si
complimentava  con  Wolfgang  Amadeus  Mozart,  suo  allievo,  per  il buon
contrappunto  del  suo  “Misericordias  Domini  K.  222”.  A  partire dalle
suggestioni  ricavate  da  questo  documento, il cui originale è conservato
presso  la  Österreichische  Nationalbibliothek di Vienna, Grazia Toderi ha
scelto  di  dedicare  la  sua opera - una videoproiezione - al rapporto tra
luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al rapporto tra
strumento e scrittura musicale.
In  passato  l'artista  aveva  lavorato  su quello che lei stessa definisce
essere  il  più  grande  degli  strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il
nuovo  lavoro  può  essere considerato come una naturale prosecuzione della
sua  ricerca,  che  dallo  spazio  del  teatro prosegue verso gli strumenti
musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si
trasforma,  nella  proiezione  video  qui  realizzata, in punti di luce che
scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia  Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di
Belle  Arti  di  Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a
Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia
del  1993,  1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan
nel  2000  e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le
mostre  personali  in  spazi  pubblici  e  musei  segnaliamo quelle al Frac
Languedoc-Roussillon,  Montpellier  (1995),  Casino  Luxembourg, Luxembourg
(1998),  Castello  di  Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998),
Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació
Joan  Miró,  Barcelona  (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano
(2006),  Museu  de  Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture
Garden,  Smithsonian  Institution,  Washington  D.C.  (2011),  MAXXI,  Roma
(2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa"
, fino al 16 marzo 2014
Collezioni  italiane  e  artisti internazionali mettono in scena i fantasmi
dell’Est  Europa  e i presagi dalla sua storia recente. In occasione di ART
CITY  Bologna  2014,  dal  24  gennaio  al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il
Piedistallo  vuoto.  Fantasmi  dall’Est  Europa", una grande rassegna sulla
scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma  non  sarà  una  mostra  sulla  nostalgia  del  passato - sottolinea il
curatore  Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di
questa  congiuntura  artistica  con  esposizioni  di  ricerca e di successo
internazionale  -  sarà  invece  una  mostra che già dal titolo racconta un
mondo  ancora  vivente,  una  potenzialità».  Allo  stesso tempo, spiega il
curatore,  allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo
popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti
di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e
intorno  a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di
Berlino,  e  il  1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di
Varsavia.
A   vent’anni   anni   di  distanza,  video,  performances,  installazioni,
fotografie,  disegni  e  lavori  pittorici  di  molti degli artisti che non
avevano  trovato  spazio  all’interno  della  cultura  socialista come Ilya
Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu,
Nedko  Solakov  e  di  quelli  della giovane generazione che ha riscosso un
ampio  riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David
Maljkovic,  Pawel  Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea
Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In  mostra  opere  dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra
cui:  Fondazione  Sandretto  Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la
Collezione  Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti,
Collezione   UniCredit,  Collezione  Gemma  Testa,  Collezione  Consolandi,
Collezione   Agiverona,   Fondazione   Morra-Greco,   Collezione  Cotroneo,
Collezione  Vittorio  Gaddi,  Fondazione  Videoinsight,  assieme  ad  altre
collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace" 2 febbraio - 9 marzo 2014

La  mostra  costituisce  il primo atto delle celebrazioni per il Centenario
della   Prima  Guerra  Mondiale  organizzate  dall'Area  Storia  e  Memoria
dell'Istituzione Bologna Musei.
Realizzata  dal  Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo  Ajser  2000  di  Duino  Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia  Turismo  della  Regione  Friuli  Venezia  Giulia,  l'esposizione
ripercorre,  attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona
del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Il  Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi
nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del
Comune  di  Duino  Aurisina,  mentre  le  sue  propaggini orientali sono in
territorio sloveno.
Durante  il  primo  conflitto  mondiale  il monte, che si trovava allora in
territorio  austro-ungarico,  costituì  un  insuperabile baluardo contro il
quale  si  infransero  senza  successo  gli  sforzi  dei  soldati italiani.
L'esercito  austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima
ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie  al  lavoro  infaticabile  di  riqualificazione  delle  trincee e di
raccolta  di  testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle
Giulie  - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi
cent'anni  fa  - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse
dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le
tracce  di  quegli  eventi  terribili:  le “voci di guerra” di cui oggi, in
“tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre
città  italiane,  a  Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata,
grazie   anche  alla  collaborazione  con  l’Istituto  per  la  Storia  del
Risorgimento  Italiano  - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka
Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono   l'esposizione   bolognese   documenti  e  cimeli  originali
provenienti  dai  depositi  del Museo civico del Risorgimento e normalmente
non visibili al pubblico.
È   presente   inoltre   un  plastico  interattivo  del  Monte  Ermada  che
ricostruisce  fedelmente  il   rilievo  topografico  del monte, le linee di
trincea  e  i  camminamenti  italiani  ed  austro-ungarici,  così  come  si
presentavano nel 1917.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex  tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino
al 2 marzo 2014

La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di
40  opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre
2013,  eseguite  a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di
alcune  fra  le  testimonianze  architettoniche più rilevanti dei palazzi e
delle chiese di Bologna.
Le  fotografie  riproducono  in  particolare  i  soffitti  e  le  volte di:
Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San
Luca,  Palazzo  Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo
Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa,
Chiesa  di  San  Giacomo  Maggiore,  Palazzo  d’Accursio,   Chiesa  del  SS
Salvatore,  Palazzo  Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e
Gaetano,  Chiesa  di  Santa  Maria  della  Vita,  Basilica di San Domenico,
Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore,
Palazzo  Malvezzi  De’  Medici,  Palazzo  Pepoli Campogrande, Chiesa di San
Filippo  Neri,  Convento  di  San  Giovanni  in  Monte,  Palazzo Hercolani,
Basilica  di  San  Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo
Marescotti,  Basilica  di  San  Petronio,  Chiesa  dei  SS Gregorio e Siro,
Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica
"G.B.   Martini"),  Chiesa  di  San  Benedetto,  Palazzo  Isolani,  Palazzo
Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il  metodo  di  lavoro  utilizzato  da  Antonio  Cesari è stato scandito in
diversi  momenti:  per  prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per
fissare  la  macchina  (una  "vecchia"  digitale con un buon grandangolo) -
scalini,  panche,  sedie,  basi  di  pilastri  e  colonne; poi ha allineato
macchina   e   soffitti   utilizzando  l’ordine  geometrico  delle  panche,
l’ortogonalità   dei   pavimenti   e   i  gradini  squadrati,  «non  quelli
settecenteschi  che  hanno  posto  diversi  problemi, come pure i pavimenti
“seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché  in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai
colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e
senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti
di   Bologna   e  con  il  contributo  di  ICA  SpA  Packaging  Machines  e
Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Orlando Tignatello, Bolivar", fino al 2 febbraio 2014
c/o Musée de l’OHM
La  mostra  personale  di  Orlando Tignatello, "Bolivar", conclude il primo
anno della direzione al Musée de l’OHM da parte di Marc Giloux.
L’artista  argentino Orlando Tignatello ci propone l’effigie riprodotta del
suo  idolo  Santiago  Miranda  nei  panni del patriota rivoluzionario Simon
Bolivar.  In questa ciascuno potrà cercare liberamente qualcosa di diverso:
un vessillo di libertà o un segno di avvertimento, uno sguardo indagatore o
un  mento volitivo, un messaggero di speranza o un potenziale flagello, una
girandola di nomi o un dettaglio nascosto tra le pieghe.
Musée de l’OHM (Opening Here Museum) è un museo-opera dell’artista italiana
Chiara  Pergola  fondato  nel  2009  all’interno di un comò del XIX secolo.
Musée de l’OHM ha base stabile presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
La mostra fa parte del programma di ART CITY Bologna 2014.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti  di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014
Nella  Sala  dei  Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione  di  libri  corali  di  proprietà del museo, provenienti dai più
importanti  conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca  decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La  Grande  Magia.  Opere  scelte  dalla Collezione UniCredit", fino al 16
febbraio 2014

Grazie  alla  collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia.
Opere  scelte  dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che
riunisce  nelle  sale  del  museo  bolognese  i  capolavori  e le opere più
significative  di  una  tra  le  più  importanti  e  prestigiose collezioni
corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini,  in  collaborazione  con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida
della  magia  come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità
di  possedere  la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico  che  interviene  sul  mondo  tangibile,  magia  quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le  oltre  90  opere  selezionate  coprono  un  arco  di  tempo  che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il  percorso  parte  dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da
Amore"  di  Dosso  Dossi  e  "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come
"L'Indovina")  di  Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici”  coevi  prestati  dalla  Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di
Bologna,  per  arrivare  ai  lavori  di  artisti contemporanei delle ultime
generazioni  –  da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare  Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de  Beeck  -  passando  per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand  Léger,  Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg  Baselitz,  Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice,  Gilberto  Zorio,  Giulio  Paolini,  Richard  Long,  Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In   occasione   della   mostra  viene  pubblicato  un  catalogo  (Edizioni
Compositori)  contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei   curatori   e   di   altri   studio   si   e  intellettuali  sul  tema
dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org

"Tacita Dean. The studio of Giorgio Morandi", fino al 9 febbraio 2014
Tacita  Dean,  una  delle  protagoniste più influenti della scena artistica
contemporanea,  è  al  MAMbo  -  Museo  d'Arte Moderna di Bologna fino al 9
febbraio con “The Studio of Giorgio Morandi”, progetto espositivo che rende
visibili  negli  spazi  della  Collezione  Permanente due straordinari film
dell'artista  britannica,  girati  nello  studio che fu di Giorgio Morandi:
"Still Life" e "Day for Night".
Entrambi  i  lavori  sono  stati  commissionati e prodotti dalla Fondazione
Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all'interno
dell'appartamento  di  Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte
della  propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello
studio, ricostruito nella collocazione originale.
Info: www.mambo-bologna.org

"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014
In  concomitanza con ART CITY e in occasione del cinquantesimo anniversario
dalla   scomparsa  di  Giorgio  Morandi,  il  MAMbo  presenta  un  progetto
espositivo  di  Rachel  Whiteread, con una serie di lavori ambientati negli
spazi  del  Museo  Morandi. L'artista britannica dichiara esplicitamente il
suo  interesse verso Morandi, al quale è accomunata dall'attenzione per gli
spazi intimi e gli oggetti del quotidiano.
Rachel  Whiteread  presenta  una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre  a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che
ben  si  inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo  modifica  il  proprio percorso anche per consentire l'esposizione di
cinque  nuove  opere  dell'artista  bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org

"Flavia  Mastrella.  Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante",
fino al 9 marzo 2014

Rapite   da   strade  e  spiagge  per  essere  allestite  negli  spazi  del
Dipartimento  educativo  MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono
micro-sculture  formate  da  giocattoli  abbandonati,  smarriti, consumati,
erosi  dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti
di  plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove
identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano.
In  laboratorio,  bambini  e  ragazzi  andranno alla ricerca di frammenti e
altre  piccole  cose,  inusuali  ritrovamenti  da  scoprire negli spazi del
museo.  Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da
assemblare  in  modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare
nuovi  oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che
ci circonda.
Info: www.mambo-bologna.org

"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice  della  borsa  di  studio  Ibere  Camargo 2013, nel 2013 Mariana
Xavier  è  stata  ospite  a  Bologna presso la Residenza per artisti Sandra
Natali  allo  scopo  di  realizzare un progetto strettamente collegato alla
genesi  della  residenza  stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al
Comune  di  Bologna.  L'artista  ha  indagato la figura e la personalità di
Sandra  Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i
suoi  quadri.  Ha  incontrato  e  intervistato le persone a lei più care e,
provando  a  ricostruire  la  sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di
delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione
Sandra  visibile  nella  Biblioteca  del  MAMbo  insieme a una selezione di
documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi
come  la  fotografia,  il video, il film e la parola scritta. Attualmente è
dottoranda  in  Teoria  dell'Arte  allo  UNESP di San Paolo. La sua ricerca
nelle  pratiche  artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio
dello  humor  e  della  satira  e  di  come  questi  vengano utilizzati per
costruire  una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea
in  giornalismo  e  un  Master  in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte
UFRGS  di  Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle
proprie  pratiche  artistiche.  Nel  2009  ha  lavorato  come  curatrice in
occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva
opere  di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo
lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961", fino al 31 maggio 2014

Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandivia Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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