GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 31 GENNAIO A
GIOVEDI' 6 FEBBRAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 31 gennaio a giovedì 6
febbraio.
IN EVIDENZA
sabato 1 febbraio
ore 11.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace" Inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta fino al 9 marzo 2014.
Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, la mostra
ripercorre, attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona
del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
PER I BAMBINI
sabato 1 febbraio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Mamamusica I" (I incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.
Ore 10: per bambini 0-18 mesi; ore 11.15: per bambini 19–24 mesi.
Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori
ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la
conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Making toons: come i cartoni sono diventati animati" Atelier per ragazzi da 7 a 14 anni.
Dai personaggi di Walt Disney ai Gormiti, dalle Winx a Ben 10, sono tanti i
cartoni animati che affascinano i ragazzi, ma ancora più affascinante è
poter diventare per un giorno un disegnatore, creando i propri personaggi e
scoprendo i segreti dell’animazione. Tutto questo sarà possibile con
"Making Toons”, un laboratorio in cui imparare a fare semplici cartoni
animati, approfondendone la scienza e la storia.
Partendo da alcuni disegni, che verranno mossi in maniera da scoprire come
è possibile ingannare l'occhio umano, si passerà alla realizzazione di
semplici esperimenti di ottica - attività che si fanno risalire agli studi
del giovane Newton - per capire la persistenza dell'immagine nella retina,
le leggi della luce e i principi di funzionamento dell’occhio.
Scoperte le leggi fisiche e le basi della tecnica, il laboratorio si
concluderà con la costruzione di un zootropo, un “gioco” comparso in epoca
vittoriana in cui, sfruttando le leggi della dinamica, si può finalmente
“animare la carta”. I ragazzi impareranno così la base della tecnologia del
cinema e delle animazioni che tanto piacciono loro.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 31
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
Domenica 2 febbraio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Le goccioline scomparse"
Laboratorio per bambini da 3 a 6 anni.
Giochi, prove pratiche e semplici esperimenti aiuteranno a comprendere il
ciclo dell'acqua in natura e i suoi diversi stati di aggregazione.
I bambini, protagonisti in prima persona come giovanissimi ricercatori,
dovranno aiutare Mamma Goccia a ritrovare le sue tre goccioline,
misteriosamente scomparse.
Osservando attentamente, formulando ipotesi e verificando con prove
pratiche le proprie teorie, i bambini potranno avere un primo e
coinvolgente approccio ai principi del metodo scientifico.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 31
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 1 febbraio
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Per il ciclo Tra Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine dell'età del
bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)
"Mercanti, guerrieri e schiavi: i Micenei e la penisola italiana alla fine
del II millennio a.C."
Conferenza di Massimo Cultraro, CNR-Istituto per i Beni Archeologici e
Monumentali di Catania.
Primo appuntamento del ciclo “Tra Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine
dell'età del bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)”, che si
svolge dal 1 febbraio al 22 marzo: cinque incontri affidati a cinque
protagonisti della ricerca archeologica italiana per scoprire alcuni temi
essenziali di un percorso secolare, che vede coinvolti assieme alle
popolazioni indigene Micenei, Fenici, Greci.
Protesa da sempre nel Mediterraneo, l’Italia ha infatti un’antichissima
vocazione a fare da tramite a uomini, idee e merci fra il Mare Nostrum e
l’Europa.
I prossimi appuntamenti: sabato 15 febbraio, sabato 1 marzo, sabato 15
marzo, sabato 22 marzo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
Domenica 2 febbraio
ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 Per il ciclo Conoscere per far conoscere
"Uno scultore veronese per l'urna di Corrado Fogolini"
Visita guidata con Massimo Medica, Responsabile dei Musei Civici d'Arte
Antica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo del Risorgimento - Pizza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace"
Visita guidata alla mostra.
Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia Turismo del Friuli Venezia Giulia, la mostra ripercorre,
attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona del Monte
Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie "Ribaltiamo il mondo"
Laboratorio di Carnevale per bambini da 6 a 10 anni con Ilaria Negretti.
Prendendo lo spunto dal dipinto Festa di carnevale il percorso tratterà
della storia del Carnevale dalle origini ai giorni nostri. Il laboratorio
prevede una parte pratica dove i bambini realizzeranno la propria maschera
di carnevale con tecnica mista.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 ore 17:"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: "Per il ciclo Vita d'Artista"
Proiezione di "Jack Smith and the destruction of Atlantis" di Mary Jordan
(2005, 98').
Jack Smith è stato senza dubbio uno dei più importanti artisti
contemporanei, l’anti-eroe americano per eccellenza, il re
dell'underground. Le sue opere hanno avuto un'influenza decisiva sulla
produzione dei maggiori protagonisti dell'arte di oggi, da Andy Warhol a
Matthew Barney fino a Federico Fellini.
Nel documentario la regista Mary Jordan alterna film e fotografie inedite
di Jack Smith a rarissime registrazioni audio, pièce teatrali e altri
reperti d’annata. L'autrice, inoltre, affianca al materiale di repertorio
interviste ai nemici giurati di Smith (i critici “ufficiali” dell'art scene
americana) e, per contro, le dichiarazioni rilasciate dai suoi amici più
cari: lo sceneggiatore/commediografo Ronald Tavel, il critico del New York
Observer Andrei Sarris, lo straordinario travestito Mario Montez e il
cineasta Ken Jacobs. Non mancano le dichiarazioni dello stesso Smith, che
offre punti di vista controversi sul capitalismo, i critici e i “guardiani”
dell’arte istituzionalizzata.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 6 febbraio
ore 17: Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
"Alla scoperta dei cieli in una Bologna nascosta"
Incontro con Milena Naldi, storica dell'arte, in occasione della mostra “Ex
tempore. Soffitti e volte”.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo della Musica - Strada Maggiore 34 "Grazia Toderi. Luci per K. 222", fino al 23 febbraio 2014
In occasione di ART CITY Bologna 2014 Grazia Toderi presenta il suo nuovo
lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a seguito di una visita al Museo
internazionale e biblioteca della musica, ha preso spunto da una lettera
del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni Battista Martini - una delle
personalità più illustri e complesse del Settecento musicale europeo,
studioso, compositore, collezionista e maestro di contrappunto - si
complimentava con Wolfgang Amadeus Mozart, suo allievo, per il buon
contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A partire dalle
suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è conservato
presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia Toderi ha
scelto di dedicare la sua opera - una videoproiezione - al rapporto tra
luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al rapporto tra
strumento e scrittura musicale.
In passato l'artista aveva lavorato su quello che lei stessa definisce
essere il più grande degli strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il
nuovo lavoro può essere considerato come una naturale prosecuzione della
sua ricerca, che dallo spazio del teatro prosegue verso gli strumenti
musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si
trasforma, nella proiezione video qui realizzata, in punti di luce che
scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di
Belle Arti di Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a
Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia
del 1993, 1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan
nel 2000 e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le
mostre personali in spazi pubblici e musei segnaliamo quelle al Frac
Languedoc-Roussillon, Montpellier (1995), Casino Luxembourg, Luxembourg
(1998), Castello di Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998),
Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació
Joan Miró, Barcelona (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano
(2006), Museu de Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture
Garden, Smithsonian Institution, Washington D.C. (2011), MAXXI, Roma
(2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa"
, fino al 16 marzo 2014Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi
dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. In occasione di ART
CITY Bologna 2014, dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il
Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla
scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma non sarà una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il
curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di
questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo
internazionale - sarà invece una mostra che già dal titolo racconta un
mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il
curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo
popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti
di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e
intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di
Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di
Varsavia.
A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni,
fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non
avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya
Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu,
Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un
ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David
Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea
Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra
cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la
Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti,
Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi,
Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo,
Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre
collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace" 2 febbraio - 9 marzo 2014
La mostra costituisce il primo atto delle celebrazioni per il Centenario
della Prima Guerra Mondiale organizzate dall'Area Storia e Memoria
dell'Istituzione Bologna Musei.
Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, l'esposizione
ripercorre, attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona
del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Il Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi
nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del
Comune di Duino Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in
territorio sloveno.
Durante il primo conflitto mondiale il monte, che si trovava allora in
territorio austro-ungarico, costituì un insuperabile baluardo contro il
quale si infransero senza successo gli sforzi dei soldati italiani.
L'esercito austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima
ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie al lavoro infaticabile di riqualificazione delle trincee e di
raccolta di testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle
Giulie - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi
cent'anni fa - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse
dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le
tracce di quegli eventi terribili: le “voci di guerra” di cui oggi, in
“tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre
città italiane, a Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata,
grazie anche alla collaborazione con l’Istituto per la Storia del
Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka
Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono l'esposizione bolognese documenti e cimeli originali
provenienti dai depositi del Museo civico del Risorgimento e normalmente
non visibili al pubblico.
È presente inoltre un plastico interattivo del Monte Ermada che
ricostruisce fedelmente il rilievo topografico del monte, le linee di
trincea e i camminamenti italiani ed austro-ungarici, così come si
presentavano nel 1917.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino
al 2 marzo 2014
La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di
40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre
2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di
alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e
delle chiese di Bologna.
Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di:
Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San
Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo
Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa,
Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS
Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e
Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico,
Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore,
Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San
Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani,
Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo
Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro,
Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica
"G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo
Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in
diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per
fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) -
scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato
macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche,
l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli
settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti
“seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai
colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e
senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti
di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e
Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Orlando Tignatello, Bolivar", fino al 2 febbraio 2014
c/o Musée de l’OHM
La mostra personale di Orlando Tignatello, "Bolivar", conclude il primo
anno della direzione al Musée de l’OHM da parte di Marc Giloux.
L’artista argentino Orlando Tignatello ci propone l’effigie riprodotta del
suo idolo Santiago Miranda nei panni del patriota rivoluzionario Simon
Bolivar. In questa ciascuno potrà cercare liberamente qualcosa di diverso:
un vessillo di libertà o un segno di avvertimento, uno sguardo indagatore o
un mento volitivo, un messaggero di speranza o un potenziale flagello, una
girandola di nomi o un dettaglio nascosto tra le pieghe.
Musée de l’OHM (Opening Here Museum) è un museo-opera dell’artista italiana
Chiara Pergola fondato nel 2009 all’interno di un comò del XIX secolo.
Musée de l’OHM ha base stabile presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
La mostra fa parte del programma di ART CITY Bologna 2014.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più
importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", fino al 16
febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia.
Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che
riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più
significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni
corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida
della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità
di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da
Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come
"L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di
Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime
generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni
Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema
dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Tacita Dean. The studio of Giorgio Morandi", fino al 9 febbraio 2014
Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica
contemporanea, è al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna fino al 9
febbraio con “The Studio of Giorgio Morandi”, progetto espositivo che rende
visibili negli spazi della Collezione Permanente due straordinari film
dell'artista britannica, girati nello studio che fu di Giorgio Morandi:
"Still Life" e "Day for Night".
Entrambi i lavori sono stati commissionati e prodotti dalla Fondazione
Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all'interno
dell'appartamento di Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte
della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello
studio, ricostruito nella collocazione originale.
Info: www.mambo-bologna.org
"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014
In concomitanza con ART CITY e in occasione del cinquantesimo anniversario
dalla scomparsa di Giorgio Morandi, il MAMbo presenta un progetto
espositivo di Rachel Whiteread, con una serie di lavori ambientati negli
spazi del Museo Morandi. L'artista britannica dichiara esplicitamente il
suo interesse verso Morandi, al quale è accomunata dall'attenzione per gli
spazi intimi e gli oggetti del quotidiano.
Rachel Whiteread presenta una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che
ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo modifica il proprio percorso anche per consentire l'esposizione di
cinque nuove opere dell'artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org
"Flavia Mastrella. Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante",
fino al 9 marzo 2014
Rapite da strade e spiagge per essere allestite negli spazi del
Dipartimento educativo MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono
micro-sculture formate da giocattoli abbandonati, smarriti, consumati,
erosi dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti
di plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove
identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano.
In laboratorio, bambini e ragazzi andranno alla ricerca di frammenti e
altre piccole cose, inusuali ritrovamenti da scoprire negli spazi del
museo. Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da
assemblare in modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare
nuovi oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che
ci circonda.
Info: www.mambo-bologna.org
"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice della borsa di studio Ibere Camargo 2013, nel 2013 Mariana
Xavier è stata ospite a Bologna presso la Residenza per artisti Sandra
Natali allo scopo di realizzare un progetto strettamente collegato alla
genesi della residenza stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al
Comune di Bologna. L'artista ha indagato la figura e la personalità di
Sandra Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i
suoi quadri. Ha incontrato e intervistato le persone a lei più care e,
provando a ricostruire la sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di
delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione
Sandra visibile nella Biblioteca del MAMbo insieme a una selezione di
documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi
come la fotografia, il video, il film e la parola scritta. Attualmente è
dottoranda in Teoria dell'Arte allo UNESP di San Paolo. La sua ricerca
nelle pratiche artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio
dello humor e della satira e di come questi vengano utilizzati per
costruire una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea
in giornalismo e un Master in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte
UFRGS di Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle
proprie pratiche artistiche. Nel 2009 ha lavorato come curatrice in
occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva
opere di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo
lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961", fino al 31 maggio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali,
automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandivia Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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