GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 10 A GIOVEDI' 16
GENNAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 10 a giovedì 16
gennaio.
Si informa che a seguito di lavori di manutenzione alla cabina elettrica di
Palazzo d'Accursio, domenica 12 gennaio le Collezioni Comunali d'Arte
chiuderanno alle ore 14.
Rimane invariato l'orario di apertura alle ore 10.
IN EVIDENZA
sabato 11 gennaio
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Per il ciclo Archeologia della prima Felsina
"La nascita di una grande città"
Conferenza di Jacopo Ortalli, Professore di Archeologia Classica
all’Università di Ferrara.
Jacopo Ortalli farà luce su un momento molto importante per la formazione
di Felsina, quel periodo a cavallo dell’VIII sec. a.C. in cui si pongono le
basi della costruzione di una città destinata a essere per secoli il centro
dominante dell’Etruria Padana.
Nel corso di questo e di un secondo incontro che si svolgerà sabato 18
gennaio, verrà illustrato il quadro ricostruttivo che emerge dall’analisi e
dal raccordo di numerosi dati raccolti sul campo negli ultimi 15 anni di
indagini archeologiche, relativamente all’abitato di età villanoviana e
orientalizzante.
L'incontro è preceduto da un'introduzione di Filippo Maria Gambari,
Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, e di Paola
Giovetti, Direttore tecnico del Museo Civico Archeologico di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
PER I BAMBINI
sabato 11 gennaio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Comunicare a distanza"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Fin dal passato gli uomini hanno escogitato diversi sistemi per trasmettere
rapidamente avvisi da un punto ad un altro, sfruttando segnali visivi e
sonori e inventando codici più o meno complessi per la comunicazione a
distanza.
Il grande cambiamento si avrà a partire dal 1799 quando l’invenzione della
pila da parte di Alessandro Volta permetterà di sfruttare la corrente
elettrica per la trasmissione dei messaggi.
Nasceranno così i primi telegrafi, che utilizzeranno appunto impulsi
elettrici su fili per inviare e ricevere le informazioni. Ma la vera
“rivoluzione” nel campo delle telecomunicazioni sarà realizzata a partire
dal 1895 da Guglielmo Marconi, che nel famoso esperimento di Villa
Griffone, sfrutterà le onde elettromagnetiche, la cui esistenza era stata
teorizzata da Maxwell e dimostrata da Hertz, per trasmettere messaggi a
distanze sempre maggiori con la telegrafia senza fili.
Il percorso vuole dunque ripercorrere la storia delle principali tappe che
hanno portato ad invenzioni come la radio, il telefono e il computer,
coinvolgendo i ragazzi con giochi ed esperimenti per trasformarli in veri e
propri esperti delle telecomunicazioni!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 10
gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 11 gennaio
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Visitando le mostre
"Ex tempore. Soffitti e volte"
Visita guidata alla mostra con Paolo Cova, "Senza titolo" Associazione
culturale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (Sala Conferenze) - via Don
Minzoni 14
"La Rivista di Engramma e la bella principessa addormentata. Dalla storia
della tradizione classica a Petripaselli"
Presentazione della rivista on line a cura dell'Associazione culturale
Engramma che promuove la divulgazione e la comunicazione di studi e
ricerche sui meccanismi della tradizione classica in relazione a differenti
aree cronologiche e culturali.
La rivista on line viene presentata dalla responsabile Monica Centanni e
dai due curatori del numero monografico 108, Fabrizio Lollini e Stefania
Rimini, intitolato "Sleeping beauty. Biancaneve, la Bella addormentata e le
altre". Il tema affrontato ripercorre le trame culturali che hanno portato
a interpretare il soggetto delle "belle dormienti" dall'antico al
contemporaneo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
Domenica 12 gennaio
ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Lo sguardo del restauratore
"Un recupero per l'antica Confraternita della Morte"
Dopo il brillante restauro dell'Acquamanile del Museo Civico Medievale,
continua la collaborazione tra i Musei Civici d'Arte Antica e l'Opificio
delle Pietre Dure, con la presentazione del restauro di alcuni candelieri,
capolavori dell'arte orafa del Seicento, in origine appartenuti alla
Confraternita bolognese di Santa Maria della Morte. Negli scudi posti sul
piede di ciascun candeliere campeggiano infatti, in bella evidenza, oltre
all’immagine della Madonna di San Luca, anche le insegne della
Confraternita.
Stefania Agnoletti, Funzionario restauratore del Settore bronzi e metalli
dell’Opificio delle Pietre Dure e Direttrice dei lavori di restauro -
realizzati dagli allievi della Scuola di Alta Formazione dell’Opifico delle
Pietre Dure - illustrerà i diversi momenti del lavoro eseguito all'interno
dei laboratori della prestigiosa istituzione.
La giornata sarà introdotta da Massimo Medica e da Mark Gregory D'Apuzzo,
rispettivamente Responsabile e Funzionario Conservatore dei Musei Civici
d'Arte Antica.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La rappresentazione delle macchine nell'arte antica"
Percorso visivo dal Medioevo all'Ottocento per rintracciare la presenza
delle macchine nell'arte.
Da sempre la rappresentazione delle macchine ha affascinato il mondo
dell'arte. Gli artisti del Rinascimento in particolare non sono stati solo
dei “curiosi” di macchine ma ne sono stati veri e propri perfezionatori se
non addirittura inventori, come ad esempio Leonardo e Brunelleschi.
Nel tempo le macchine, da oggetti meravigliosi e portentosi, divengono
quotidianità: gru, argani, leve, mulini di ogni genere entrano a far parte
dell'immaginario e rappresentati in maniera sempre più realistica da
celebri pittori come Memling, Durer e Bruegel.
Nel Seicento e nel Settecento olandesi e fiamminghi (Rembrandt e Ruisdael),
sensibilissimi al dettaglio naturale, elevano i mulini a vento a
protagonisti dei loro paesaggi; mentre in Francia le macchine idrauliche e
le potenti pompe di Marly che alimentano le fontane dei giochi d'acqua di
Versailles, vengono immortalate come trionfo della tecnica e dell'uomo
sulla natura. In Inghilterra, il pittore Derby of Right dipinge la moderna
industrializzazione, rappresentando momenti di sperimentazione scientifica
e scene di lavoro di fabbrica.
In museo, dopo una presentazione di alcune delle più significative e
curiose immagini di macchine nell'arte, sarà possibile visualizzare con
exibit e modelli funzionanti alcune di queste macchine per capirne il
funzionamento e coglierne il fascino.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 10
gennaio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Visita guidata al Museo Morandi e alla mostra "Tacita Dean. The Studio of
Giorgio Morandi"
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di
Giorgio Morandi. Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti
contemporanei che dialogano con le opere del Maestro e un approfondimento
dedicato alla mostra "Tacita Dean. The Studio of Giorgio Morandi".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30:
Per il ciclo Vita d'Artista
Proiezione di "Picasso and Braque go to the movies" di Arne Glimcher (2011,
62').
Prodotto da Martin Scorsese e Robert Greenhut e diretto da Arne Glimcher,
"Picasso and Braque go to the movies" catapulta il pubblico all’interno
della Parigi dei primi del ‘900, proprio durante il fiorire del Modernismo,
sin dentro gli studi di Picasso e Braque. I due si conobbero nel 1907
quando entrambi giunsero ad un punto comune nella loro attività artistica.
Lo stesso Scorsese interpreta la voce narrante e propone alcune
interessanti interviste a studenti d’arte ed a celebri protagonisti del
contemporaneo come Chuck Close, Julian Schnabel ed Eric Fischl.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 16 gennaio
ore 17: Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
In occasione della mostra Ex tempore. Soffitti e volte
"Da sotto in su"
Incontro con Claudio Marra, Docente di Storia della Fotografia, Alma Mater
Studiorum Università di Bologna, e Antonio Cesari, fotografo.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino
al 2 marzo 2014
La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di
40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre
2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di
alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e
delle chiese di Bologna.
Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di:
Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San
Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo
Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa,
Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS
Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e
Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico,
Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore,
Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San
Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani,
Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo
Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro,
Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica
"G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo
Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in
diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per
fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) -
scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato
macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche,
l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli
settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti
“seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai
colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e
senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti
di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e
Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Orlando Tignatello, Bolivar", fino al 2 febbraio 2014
c/o Musée de l’OHM
Cosa vogliamo cercare nell’effigie riprodotta di Santiago Miranda, idolo
dell’artista argentino Orlando Tignatello, che ce lo propone nei panni del
patriota rivoluzionario Simon Bolivar: un vessillo di libertà o un segno di
avvertimento? Uno sguardo indagatore o un mento volitivo? Un messaggero di
speranza o un potenziale flagello? Una girandola di nomi o un dettaglio
nascosto tra le pieghe? A ciascuno la sua libertà.
La mostra è a cura di Marc Giloux, a conclusione del primo anno della sua
direzione al Musée de l’OHM.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più
importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Alle origini del presepio bolognese", fino al 19 gennaio 2014
Come ogni anno i Musei Civici d’Arte Antica organizzano al Museo Davia
Bargellini una mostra dedicata al presepe bolognese tradizionale, in
collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.
Quest’anno l’esposizione presenta al pubblico un presepio di straordinaria
importanza, in quanto è documentato come il più antico della diocesi di
Bologna. Le sei statuine in terracotta policroma che lo compongono
provengono da una chiesa parrocchiale della provincia: San Michele
Arcangelo di Capugnano.
Al pubblico viene offerta l’occasione di ammirare questo gruppo presepiale
di notevole pregio artistico, databile alla metà del XVI secolo e
stilisticamente confrontabile con esemplari di sculture rinascimentali
presenti nella collezione del Museo Davia Bargellini e nelle chiese della
città di Bologna.
Il presepio di Capugnano, recentemente restaurato e riportato al suo
originario splendore, offre così la possibilità di ripercorrere la nascita
e l’evoluzione di questo genere scultoreo, grazie anche a confronti
fotografici e a pannelli didascalici.
Il percorso espositivo continua con l’allestimento di alcuni presepi
realizzati con statuette barocche conservate in museo, così da illustrarne
l'evoluzione nelle varie tipologie e nello stile, sempre aggiornato - anche
per oggetti di così piccole dimensioni - sui modelli della scultura di
grande formato.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", fino al 16
febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia.
Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che
riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più
significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni
corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida
della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità
di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da
Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come
"L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di
Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime
generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni
Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema
dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Tacita Dean. The studio of Giorgio Morandi", fino al 9 febbraio 2014
Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica
contemporanea, arriva al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna con “The
Studio of Giorgio Morandi”, progetto espositivo che rende visibili negli
spazi della Collezione Permanente due straordinari film dell'artista
britannica, girati nello studio che fu di Giorgio Morandi: "Still Life" e
"Day for Night".
Entrambi i lavori sono stati commissionati e prodotti dalla Fondazione
Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all'interno
dell'appartamento di Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte
della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello
studio, ricostruito nella collocazione originale.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale, fino al 2 febbraio 2014 - via della
Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961"
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali,
automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificitmuseali
esprimono una chiara identite un determinato settore di intervento,
proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati
al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
apertura straordinaria mercoledì 6 gennaio: ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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