GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 17 A GIOVEDI' 23
GENNAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 17 a giovedì 23
gennaio.
IN EVIDENZA
Dal 24 al 26 gennaio torna ART CITY Bologna, il programma istituzionale
nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere,
per affiancare con eventi, mostre e iniziative culturali in città l'annuale
edizione di Arte Fiera.
Dal MAMbo con "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", i
Percorsi del magico nei principali luoghi di cultura alle mostre "Grazia
Toderi. Luci per K. 222" presso il Museo della Musica (inaugurazione
martedì 21 gennaio, ore 18) e "Il Piedistallo Vuoto" presso il Museo
Archeologico (inaugurazione giovedì 23 gennaio, ore 20).
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, con "ART CITY
Children" il MAMbo dedica ai bambini dai 5 ai 12 anni uno spazio con
laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi
verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Sabato 25 gennaio, dalle ore 19, in occasione della "ART CITY CHILDREN
White Night", atmosfere suggestive, immagini, letture, musiche
accompagneranno la cena al MAMbo, in una speciale serata per celebrare la
notte dell'arte (info e prenotazioni: 051 6496628 oppure
mamboedu@comune.bologna.it).
Anche nel 2014 la navetta gratuita ART CITY Bus e l'ART CITY Map guideranno
i visitatori nel ricco calendario di mostre, eventi, performance e
specifiche attività per bambini.
Dal 23 gennaio il calendario aggiornato delle iniziative sarà disponibile
on line su:
BOLOGNA CULTURA
www.comune.bologna.it/cultura/
BOLOGNA AGENDA CULTURA
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/
SITO ARTEFIERA
www.artefiera.bolognafiere.it
PER I BAMBINI
Domenica 19 gennaio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Conoscere l'aria"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
La Terra è circondata dall'atmosfera, una grande massa fluida che si
estende per centinaia di chilometri ed esercita con il suo peso una forza
su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.
L'atmosfera è composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente
le condizioni di vita sulla Terra. L'ossigeno - ad esempio - rappresenta il
21% dell'aria ed è un gas comburente, che alimenta cioè la combustione.
Perché allora un incendio non si propaga all'infinito? Se l'anidride
carbonica è un gas tossico, come mai è presente negli estintori? Perché non
bisogna sdraiarsi a terra in caso d'incendio?
Dopo aver trovato la risposta a questi perché, attraverso semplici
esperimenti e giochi sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli
usi “insoliti”. Nell'antichità ad esempio un meccanismo nascosto consentiva
di aprire le porte del Tempio di Alessandria sfruttando il principio della
dilatazione dell’aria calda. Nel XX secolo invece si sfrutta la “portanza”
dell’aria per far volare aerei pesanti parecchie tonnellate e quella eolica
è una preziosa risorsa e un’importante fonte di energia alternativa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 17
gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
"Hobby, giochi e divertimenti nel Settecento"
Visita animata per bambini da 6 a 11 anni.
Paolo Cova ("Senza titolo" Associazione culturale) illustrerà - attraverso
gli oggetti presenti nella collezione del museo (marionette, teatrino, case
di bambole, strumenti museali) - i giochi e i passatempi che venivano usati
dai bambini nel Settecento.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 18 gennaio
ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Visitando le mostre
"Alle origini del presepio bolognese"
Visita guidata alla mostra con Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte
Antica.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Domenica 19 gennaio
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Lo sguardo del restauratore
"Dall'affresco alla pittura su muro: storia, conservazione e restauro"
Visita guidata con Patrizia Moro (a cura dell'Associazione RestauriAmo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica.
Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (Sala Conferenze) - via
Don Minzoni 14 Per il ciclo Vita d'Artista
Proeizione di "Nam June Paik: Lessons from the Video Master" di Skip
Blumberg (2006, 93')
Il film, registrato da Skip Blumberg durante il funerale dell'artista,
racconta non solo l’artista Nam June Paik ma anche l’essere umano
attraverso 47 interviste di amici e personaggi della scena artistica
newyorkese. Il documentario si conclude con il raro video della performance
che Yoko Ono fece al Guggenheim Museum in omaggio al suo amico Paik.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 23 gennaio
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo della Musica - Strada Maggiore 34 "Grazia Toderi. Luci per K. 222"
22 gennaio - 23 febbraio 2014
In occasione di ART CITY Bologna 2014 Grazia Toderi presenta il suo nuovo
lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a seguito di una visita al Museo
internazionale e biblioteca della musica, ha preso spunto da una lettera
del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni Battista Martini - una delle
personalità più illustri e complesse del Settecento musicale europeo,
studioso, compositore, collezionista e maestro di contrappunto - si
complimentava con Wolfgang Amadeus Mozart, suo allievo, per il buon
contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A partire dalle
suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è conservato
presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia Toderi ha
scelto di dedicare la sua opera - una videoproiezione - al rapporto tra
luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al rapporto tra
strumento e scrittura musicale.
In passato l'artista aveva lavorato su quello che lei stessa definisce
essere il più grande degli strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il
nuovo lavoro può essere considerato come una naturale prosecuzione della
sua ricerca, che dallo spazio del teatro prosegue verso gli strumenti
musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si
trasforma, nella proiezione video qui realizzata, in punti di luce che
scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di
Belle Arti di Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a
Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia
del 1993, 1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan
nel 2000 e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le
mostre personali in spazi pubblici e musei segnaliamo quelle al Frac
Languedoc-Roussillon, Montpellier (1995), Casino Luxembourg, Luxembourg
(1998), Castello di Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998),
Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació
Joan Miró, Barcelona (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano
(2006), Museu de Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture
Garden, Smithsonian Institution, Washington D.C. (2011), MAXXI, Roma
(2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa"
24 gennaio - 16 marzo 2014 Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi
dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. In occasione di ART
CITY Bologna 2014, dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il
Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla
scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma non sarà una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il
curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di
questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo
internazionale - sarà invece una mostra che già dal titolo racconta un
mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il
curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo
popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti
di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e
intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di
Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di
Varsavia.
A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni,
fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non
avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya
Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu,
Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un
ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David
Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea
Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra
cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la
Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti,
Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi,
Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo,
Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre
collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino
al 2 marzo 2014
La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di
40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre
2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di
alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e
delle chiese di Bologna.
Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di:
Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San
Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo
Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa,
Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS
Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e
Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico,
Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore,
Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San
Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani,
Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo
Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro,
Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica
"G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo
Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in
diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per
fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) -
scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato
macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche,
l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli
settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti
“seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai
colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e
senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti
di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e
Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Orlando Tignatello, Bolivar", fino al 2 febbraio 2014
c/o Musée de l’OHM
La mostra personale di Orlando Tignatello, "Bolivar", conclude il primo
anno della direzione al Musée de l’OHM da parte di Marc Giloux.
L’artista argentino Orlando Tignatello ci propone l’effigie riprodotta del
suo idolo Santiago Miranda nei panni del patriota rivoluzionario Simon
Bolivar. In questa ciascuno potrà cercare liberamente qualcosa di diverso:
un vessillo di libertà o un segno di avvertimento, uno sguardo indagatore o
un mento volitivo, un messaggero di speranza o un potenziale flagello, una
girandola di nomi o un dettaglio nascosto tra le pieghe.
Musée de l’OHM (Opening Here Museum) è un museo-opera dell’artista italiana
Chiara Pergola fondato nel 2009 all’interno di un comò del XIX secolo.
Musée de l’OHM ha base stabile presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
La mostra fa parte del programma di ART CITY Bologna 2014.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più
importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Alle origini del presepio bolognese", fino al 19 gennaio 2014
Come ogni anno i Musei Civici d’Arte Antica organizzano al Museo Davia
Bargellini una mostra dedicata al presepe bolognese tradizionale, in
collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.
Quest’anno l’esposizione presenta al pubblico un presepio di straordinaria
importanza, in quanto è documentato come il più antico della diocesi di
Bologna. Le sei statuine in terracotta policroma che lo compongono
provengono da una chiesa parrocchiale della provincia: San Michele
Arcangelo di Capugnano.
Al pubblico viene offerta l’occasione di ammirare questo gruppo presepiale
di notevole pregio artistico, databile alla metà del XVI secolo e
stilisticamente confrontabile con esemplari di sculture rinascimentali
presenti nella collezione del Museo Davia Bargellini e nelle chiese della
città di Bologna.
Il presepio di Capugnano, recentemente restaurato e riportato al suo
originario splendore, offre così la possibilità di ripercorrere la nascita
e l’evoluzione di questo genere scultoreo, grazie anche a confronti
fotografici e a pannelli didascalici.
Il percorso espositivo continua con l’allestimento di alcuni presepi
realizzati con statuette barocche conservate in museo, così da illustrarne
l'evoluzione nelle varie tipologie e nello stile, sempre aggiornato - anche
per oggetti di così piccole dimensioni - sui modelli della scultura di
grande formato.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", fino al 16
febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia.
Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che
riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più
significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni
corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida
della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità
di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da
Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come
"L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di
Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime
generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni
Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema
dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Tacita Dean. The studio of Giorgio Morandi", fino al 9 febbraio 2014
Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica
contemporanea, è al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna fino al 9
febbraio con “The Studio of Giorgio Morandi”, progetto espositivo che rende
visibili negli spazi della Collezione Permanente due straordinari film
dell'artista britannica, girati nello studio che fu di Giorgio Morandi:
"Still Life" e "Day for Night".
Entrambi i lavori sono stati commissionati e prodotti dalla Fondazione
Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all'interno
dell'appartamento di Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte
della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello
studio, ricostruito nella collocazione originale.
Info: www.mambo-bologna.org
"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice della borsa di studio Ibere Camargo 2013, nel 2013 Mariana
Xavier è stata ospite a Bologna presso la Residenza per artisti Sandra
Natali allo scopo di realizzare un progetto strettamente collegato alla
genesi della residenza stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al
Comune di Bologna. L'artista ha indagato la figura e la personalità di
Sandra Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i
suoi quadri. Ha incontrato e intervistato le persone a lei più care e,
provando a ricostruire la sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di
delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione
Sandra visibile nella Biblioteca del MAMbo insieme a una selezione di
documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi
come la fotografia, il video, il film e la parola scritta. Attualmente è
dottoranda in Teoria dell'Arte allo UNESP di San Paolo. La sua ricerca
nelle pratiche artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio
dello humor e della satira e di come questi vengano utilizzati per
costruire una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea
in giornalismo e un Master in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte
UFRGS di Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle
proprie pratiche artistiche. Nel 2009 ha lavorato come curatrice in
occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva
opere di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo
lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961" fino al 2 febbraio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali,
automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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