mercoledì 10 dicembre 2014

Eventi al MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE


In  occasione  del  centesimo  anniversario  della  fondazione dello Studio
Villani,  il  Museo  del  Patrimonio  Industriale  ospita l'esposizione “Lo
Studio  Villani  di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano
del  XX  secolo  tra industria, arte e storia”, a cura di Fratelli Alinari,
dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano
attivo a Bologna nel Novecento.
La   mostra   presenta   173  fotografie  articolate  in  tre  sezioni  che
testimoniano l'attività dello Studio Villani, a Bologna ed in Italia, negli
anni Trenta-Settanta del Novecento;

    “L'Industria”,  che  documenta  alcune  delle  più  importanti  aziende
   nazionali  (Peroni,  Motta, Alemagna, ENI, Breda ILVA, Piaggio, Caproni,
   Ferrari,  SNIA,  Permaflex, OMSA...) e locali (Bertagni, Majani, Fabbri,
   Buton,  Hatù,  Casaralta,  Castelli,  Giordani, Calzoni, SABIEM, Ducati,
   Curtisa, ACMA, Marposs...).
   “Bologna:  la  città,  lo  sport, la storia” coglie alcuni significativi

   aspetti  della  vita  civile  e  sportiva della città e dei suoi momenti
   storici  maggiormente  significativi, con particolare riguardo agli anni
   del secondo conflitto mondiale.
    “La  fotografia  artistica”mostra  alcune  realizzazioni  dei  maggiori
   architetti italiani, tra i quali il Grattacielo Pirelli (Giò Ponti) e la
   Torre  Galfa  (Melchiorre  Bega)  a Milano, la Cartiera Burgo di Mantova
   (Pier Luigi Nervi), i Palazzi dello Sport di Bologna (Francesco Allegra)
   e di Roma (Pier Luigi Nervi).

Non  mancano,  infine,  esempi di fotografia d'arte e ritrattistica rivolta
alla  clientela comune o ad immortalare divi dello spettacolo quali Peppino
de Filippo, Virna Lisi o Gina Lollobrigida.

Achille  Villani  inizia  l’attività  di  fotografo  nel  1914 in via Santo
Stefano  24  e  subito  si  impone  per l’originalità e l’accuratezza nella
realizzazione  dei  ritratti,  virati  in vari colori e dipinti a mano. Nel
1921,  insieme  al  figlio  Vittorio,  fonda  a  Bologna l’azienda “Achille
Villani  e  Figli”,  che prosegue la sua attività fino alla metà degli anni
’80.
Allo studio bolognese va il primato di essere il principale artefice, e poi
conservatore, della fotografia industriale di questo paese, ma anche quello
di  avere  documentato le attività economiche, artistiche e culturali della
città di Bologna e del suo territorio.
Lo  Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico con oltre
7.000  aziende  documentate,  molte  delle  quali  ancora oggi operanti con
successo   nei  mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  così  la  storia
industriale  del nostro paese: un archivio unico in Europa per l’importanza
della documentazione storico-fotografica dell’industria italiana, oltre che
dell’arte,  l’architettura,  la  storia,  la  vita  civile,  il  lavoro, le
tradizioni,  la  moda, lo sport e il tempo libero, i trasporti, il teatro e
lo spettacolo, la pubblicità del nostro Paese.
Lo  Studio  Villani  ha  raccontato  la vita quotidiana di persone comuni e
illustri,  ha  illustrato  la  storia  con  le riprese della seconda guerra
mondiale  e  ha  partecipato  attivamente  alla documentazione della storia
economica  fra  le  due guerre e poi della ripresa economica ed industriale
del  paese,  documentando  l’organizzazione  del lavoro, le nuove strutture
industriali, le attività commerciali e produttive.
Il  suo  patrimonio di oltre 670.000 fotografie è oggi per la maggior parte
conservato  a  Firenze  nell’archivio  di proprietà della Fratelli Alinari,
mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi presso l'Archivio Fotografico
della  Soprintendenza  per  il  Patrimonio Storico Artistico di Bologna, il
Centro  Studi  e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e la
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Titolo mostra
“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”
Promossa da:
Istituzione  Bologna  Musei  |  Museo  del Patrimonio Industriale, Fratelli
Alinari IDEA Spa, Unindustria Bologna
in collaborazione con:
Fondazione  del  Monte  di  Bologna  e  Ravenna,  I.M.A. Industria Macchine
Automatiche, Art Defender, Il Resto del Carlino

A cura di: Vera Negri Zamagni, Tito Menzani, Sara Romano, Emanuela Sesti
con il contributo di: Andrea Emiliani

Periodo
11 dicembre 2014 - 28 febbraio 2015

Sedi e informazioni
Museo del Patrimonio Industriale
Fornace Galotti
via della Beverara, 123 - Bologna
Tel. 051.6356611
museopat@comune.bologna.it
www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Orari d'apertura
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 9.00-13.00
Sabato: 9.00-13.00 e 15.00-18.00
Domenica: 15.00-18.00
Chiuso: lunedì (feriali), Natale e Capodanno

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