
In occasione del centesimo anniversario della fondazione dello Studio
Villani, il Museo del Patrimonio Industriale ospita l'esposizione “Lo
Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano
del XX secolo tra industria, arte e storia”, a cura di Fratelli Alinari,
dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano
attivo a Bologna nel Novecento.
La mostra presenta 173 fotografie articolate in tre sezioni che
testimoniano l'attività dello Studio Villani, a Bologna ed in Italia, negli
anni Trenta-Settanta del Novecento;
“L'Industria”, che documenta alcune delle più importanti aziende
nazionali (Peroni, Motta, Alemagna, ENI, Breda ILVA, Piaggio, Caproni,
Ferrari, SNIA, Permaflex, OMSA...) e locali (Bertagni, Majani, Fabbri,
Buton, Hatù, Casaralta, Castelli, Giordani, Calzoni, SABIEM, Ducati,
Curtisa, ACMA, Marposs...).
“Bologna: la città, lo sport, la storia” coglie alcuni significativi
aspetti della vita civile e sportiva della città e dei suoi momenti
storici maggiormente significativi, con particolare riguardo agli anni
del secondo conflitto mondiale.
“La fotografia artistica”mostra alcune realizzazioni dei maggiori
architetti italiani, tra i quali il Grattacielo Pirelli (Giò Ponti) e la
Torre Galfa (Melchiorre Bega) a Milano, la Cartiera Burgo di Mantova
(Pier Luigi Nervi), i Palazzi dello Sport di Bologna (Francesco Allegra)
e di Roma (Pier Luigi Nervi).
Non mancano, infine, esempi di fotografia d'arte e ritrattistica rivolta
alla clientela comune o ad immortalare divi dello spettacolo quali Peppino
de Filippo, Virna Lisi o Gina Lollobrigida.
Achille Villani inizia l’attività di fotografo nel 1914 in via Santo
Stefano 24 e subito si impone per l’originalità e l’accuratezza nella
realizzazione dei ritratti, virati in vari colori e dipinti a mano. Nel
1921, insieme al figlio Vittorio, fonda a Bologna l’azienda “Achille
Villani e Figli”, che prosegue la sua attività fino alla metà degli anni
’80.
Allo studio bolognese va il primato di essere il principale artefice, e poi
conservatore, della fotografia industriale di questo paese, ma anche quello
di avere documentato le attività economiche, artistiche e culturali della
città di Bologna e del suo territorio.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico con oltre
7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con
successo nei mercati italiani ed esteri, ricreando così la storia
industriale del nostro paese: un archivio unico in Europa per l’importanza
della documentazione storico-fotografica dell’industria italiana, oltre che
dell’arte, l’architettura, la storia, la vita civile, il lavoro, le
tradizioni, la moda, lo sport e il tempo libero, i trasporti, il teatro e
lo spettacolo, la pubblicità del nostro Paese.
Lo Studio Villani ha raccontato la vita quotidiana di persone comuni e
illustri, ha illustrato la storia con le riprese della seconda guerra
mondiale e ha partecipato attivamente alla documentazione della storia
economica fra le due guerre e poi della ripresa economica ed industriale
del paese, documentando l’organizzazione del lavoro, le nuove strutture
industriali, le attività commerciali e produttive.
Il suo patrimonio di oltre 670.000 fotografie è oggi per la maggior parte
conservato a Firenze nell’archivio di proprietà della Fratelli Alinari,
mentre altri corpus si trovano custoditi presso l'Archivio Fotografico
della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico di Bologna, il
Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e la
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Titolo mostra
“Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico
italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”
Promossa da:
Istituzione Bologna Musei | Museo del Patrimonio Industriale, Fratelli
Alinari IDEA Spa, Unindustria Bologna
in collaborazione con:
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, I.M.A. Industria Macchine
Automatiche, Art Defender, Il Resto del Carlino
A cura di: Vera Negri Zamagni, Tito Menzani, Sara Romano, Emanuela Sesti
con il contributo di: Andrea Emiliani
Periodo
11 dicembre 2014 - 28 febbraio 2015
Sedi e informazioni
Museo del Patrimonio Industriale
Fornace Galotti
via della Beverara, 123 - Bologna
Tel. 051.6356611
museopat@comune.bologna.it
www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Orari d'apertura
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 9.00-13.00
Sabato: 9.00-13.00 e 15.00-18.00
Domenica: 15.00-18.00
Chiuso: lunedì (feriali), Natale e Capodanno
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