giovedì 18 dicembre 2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 19 A LUNEDI' 29
DICEMBRE
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  19  a lunedì 29
dicembre.

Musei  aperti,  con  orario  festivo,  venerdì 26 dicembre, giorno di Santo
Stefano
.  Oltre a visitare le collezioni permanenti e le mostre temporanee,
i  visitatori  potranno partecipare a numerose iniziative, rivolte sia agli
adulti  che  ai  bambini,  e  trascorrere questo giorno festivo all'insegna
dell'arte, della storia e della creatività.
La  chiusura  è  anticipata  alle ore 14 la vigilia di Natale, mercoledì 24
dicembre,  per  Museo  Archeologico,  Museo  Medievale, Collezioni Comunali
d'Arte e Museo della Musica.
Tutti i musei rimarranno invece chiusi, come di consueto, a Natale.

PER I BAMBINI

sabato 20 dicembre

ore 15.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Omoritmo” Spettacolo musicale con Lullo Mosso.

“Omo Ritmo” è un bizzarro personaggio: suona il contrabbasso, canta e balla
il  tip tap! Ci condurrà in un viaggio musicale nel mondo del ritmo e della
musica nera dal primo '900 ai giorni nostri, alla riscoperta dei più grandi
musicisit  di  tutti  i  tempi:  Louis  Armstrong,  Duke Ellington, Charlie
Parker, James Brown, Jimi Hendrix, Bob Marley...
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Nell'ambito del ciclo Al Museo per gioco
“Amuleti e magia”

Laboratorio per ragazzi da 8 a 11 anni, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
L'occasione per conoscere e creare con le proprie mani gli amuleti, tra gli
oggetti  più  affascinanti  della  civiltà  e  della  religione egizia. Per
rendere  più  magico  il  Natale,  prepariamo  degli amuleti da regalare ai
nostri famigliari e amici.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, dalle ore 9 alle 15.
Ingresso:  € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad
esaurimento posti (max 20 ragazzi)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4

In  occasione  della mostra Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San
Petronio
“La bottega di Giovanni da Modena. Rosso, giallo e blu...dai, provaci anche
tu!”
Per  il  ciclo  “Il  Sabato  dei ragazzi”, laboratorio per bambini da 3 a 7
anni, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

Domenica 21 dicembre

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Per il ciclo Domenica al museo “Into the white”

Laboratorio per bambini da 8 a 12 anni.
Può un artista dipingere solo con il bianco? Un viaggio attraverso le opere
di  Lawrence  Carroll dove “perdersi” e scoprire che il silenzio è pieno di
voci, che la poesia si annida nel quotidiano, che l’umano si nasconde nelle
pieghe  di  una  tela bianca. Ispirati dalla poetica dell’artista i ragazzi
potranno  ripercorrerne  i processi creativi: dal suo sguardo sulle “povere
cose”, ai gesti divenuti rituali, fino alla magia del lavoro finale.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

venerdì 26 dicembre

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Trova il pacchetto!"

Caccia  al  tesoro per ragazzi dai 7 ai 12 anni. Apertura straordinaria del
museo dalle 15 alle 18.
Al  museo  ci  sono  una  moltitudine  di  macchine:  alcune corrono, altre
impastano... molte impacchettano. Una caccia dove il tesoro, per una volta,
dovrà essere incartato e non scartato.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di mercoledì 24
dicembre)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

sabato 27 dicembre

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

"Come funziona?" Laboratorio per ragazzi dai 6 ai 12 anni.
Conoscere  il funzionamento di oggetti di uso quotidiano e osservare alcuni
fenomeni naturali presenti nella vita di tutti i giorni può trasformarsi in
un  viaggio di scoperta ed approfondimento di alcune leggi della meccanica,
elettricità,  ottica.  Attraverso  esperimenti  semplici  ma significativi,
ribattezzati  con  nomi  suggestivi  e  divertenti,  il  laboratorio  “Come
funziona?” si propone di fornire informazioni, curiosità ed approfondimenti
sul  mondo che ci circonda, stimolando nei ragazzi la voglia di conoscere e
capire.
Aiutati  da un operatore e sollecitati dalla loro curiosità, i partecipanti
potranno  scoprire  come  funzionavano i meccanismi nascosti nel "Tempio di
Erone",  come  far  funzionare  una  pila  con le mani, come non ustionarsi
immergendo  la mano nell’acqua che bolle, come gonfiare un palloncino senza
toccarlo e come ottenere una "colla magica".
Il  filo  conduttore  degli esperimenti è la voglia di conoscere e scoprire
cose  nuove.  Idee  e  ipotesi  da verificare saranno più che ben venute in
un'attività che vuole coinvolgere in prima persona i ragazzi (e gli adulti)
presenti.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di mercoledì 24
dicembre)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

lunedì 29 dicembre

ore  8.30-13  e  14-18:  MAMbo  - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14

Per il ciclo Sto al MAMbo per le Feste
Mattine  d’Arte  al  MAMbo  per  bambini  da 5 a 12 anni. Un servizio per i
genitori che lavorano.
Per  le  Feste,  durante  le vacanze scolastiche, il Dipartimento educativo
MAMbo  propone  anche  quest’anno  giornate  d'arte  dedicate  a  bambini e
ragazzi.  Nuove  e coinvolgenti attività di laboratorio per vivere il museo
in modo creativo e divertente.
I temi di lunedì 29 dicembre sono: “Diversamente bianco” (mattina) e “Si va
in scena!” (pomeriggio).
In  "Diversamente  bianco”  le  opere della Collezione Permanente del MAMbo
permetteranno  ai bambini di sperimentare inedite possibilità di utilizzare
il bianco, dalla superficie pittorica alla tridimensionalità della tela.
"Si  va  in  scena!”  è  dedicato  alle  nature  morte  di Giorgio Morandi:
bottiglie,   scatole,   ciotole   e   tazzine   diventeranno  le  “attrici”
protagoniste di speciali “teatri di oggetti”.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 15,00 a partecipante per ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo-bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 20 dicembre

ore 17: Museo Medievale (Musée de l'Ohm) - via Manzoni 4
“Monumento ai Caduti”

Inaugurazione  della  mostra  di  Francesco  Di  Tillo,  a  cura  di Carmen
Lorenzetti.
Francesco  Di  Tillo  ritorna  temporaneamente a Bologna da San Paolo, dove
vive  da  qualche  anno  e  dove  dirige  insieme  a due compagni di strada
brasiliani la Galleria d'arte Aurora.
Per  il Musée de l'Ohm l'artista ha operato seguendo un pensiero su cui sta
lavorando da qualche tempo: il concetto di suicidio, e in particolare delle
persone che si sono tolte la vita a causa di problemi di lavoro.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

Domenica 21 dicembre

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore  6

“Stemmi e Cardinali Legati tra Medioevo e Rinascimento”
Visita  guidata  a  cura di Giancarlo Benevolo, Istituzione Bologna Musei |
Area Arte antica.
La  lettura  degli stemmi della Sala Urbana permette di fare luce su alcuni
cardinali  legati  che  si  avvicendarono  al  governo di Bologna per Santa
Romana  Chiesa.  Il percorso offre l'occasione per conoscere alcuni aspetti
dell'araldica ecclesiastica e della storia bolognese nello stato papale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una  visita  al  luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per   la   città  in  ricordo  delle  vittime  della  tragedia  di  Ustica.
Un'occasione  per  riflettere  sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 14.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“La Chiesa di San Girolamo: gloria e splendore del barocco bolognese”
Testimone   intatto   della   ricchezza  del  monastero  soppresso  in  età
napoleonica,  la Chiesa di San Girolamo conserva il più importante ciclo di
pittura  barocca  bolognese  ancora  nel  luogo  originario.  Tra  Cinque e
Seicento  vennero  chiamati  ad  operarvi  i  più importanti pennelli della
città: Cesi, Pasinelli, i Sirani, Gessi, Canuti e molti altri.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio - sera).
Appuntamento all'ingresso del cimitero. La visita si terrà anche in caso di
maltempo.
Iniziativa  rivolta  esclusivamente  ai  soci  dell'Associazione  Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 per adulti / € 4,00 per bambini sotto i 12 anni (minimo 10
partecipanti)  (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per il restauro
del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore  15.30:  Museo  Medievale  via  Manzoni  4 e Basilica di San Petronio -
Piazza Maggiore

“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”
Visita guidata alle due sedi espositive a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto mostre (€ 9,00)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito  del ciclo Storia del lavoro“Produrre mortadella a Bologna: dal
salarolo al salsamentario”
Da  prodotto  di  lusso a bene di largo consumo: la storia della produzione
dell'insaccato che ha reso Bologna famosa nel mondo.
Sin  dal  XVI  secolo  a  Bologna  si produceva un insaccato di carni suine
macinate,  cotte  lentamente  per  garantirne  un  gusto  particolare e una
prolungata   conservazione.   Era   la   mortadella   il  cui  nome  deriva
dall'espressione  latina  “murtatum  farcimen”  che  indicava  un  alimento
ottenuto da carni suine farcite con bacche di mirto.
Si trattava di un prodotto di lusso che nel Seicento costava nove volte più
del  pane,  tre  volte  e  mezzo  più del prosciutto, due volte e mezzo più
dell'olio.  Il  potere politico ne imponeva la lavorazione solo all'interno
delle  mura cittadine per trarne cespiti tributari, controllarne le fasi di
produzione  e  la  qualità.  La  mortadella veniva prodotta dai “salaroli”,
artigiani  della  lavorazione  delle  “carni  porcine  salate” che nel 1788
dirigevano 67 botteghe specializzate.
Nel  corso  dell'Ottocento le nuove dinamiche industriali impongono anche a
questo  prodotto  la  meccanizzazione della sua lavorazione; in particolare
l'impacchettamento e la conservazione in scatole di latta permettono la sua
esportazione sul mercato internazionale, rendendo la mortadella un prodotto
ampiamente  popolare, ancora oggi conosciuto in molte parti del mondo sotto
il nome di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 19
dicembre).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

venerdì 26 dicembre

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

"Il presepe bolognese dell'Ottocento tra arte e artigianato"
Visita  guidata  alla  mostra a cura di Fernando Lanzi, Centro Studi per la
Cultura Popolare.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"La storia del Natale tra antichi culti pagani e Cristianesimo"
Visita guidata a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Il  25  dicembre  era  una  giornata  speciale già prima del Cristianesimo.
Scopriamo  in quale temperie culturale nasce questa festa e che rapporti ha
con le credenze e le feste pagane.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) fino ad
esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house” Visita guidata alla mostra.
Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi e l'antico" Visita guidata alla mostra.
Il  nuovo  allestimento  del  Museo  Morandi  si focalizza sul rapporto del
Maestro  con  l'arte  antica,  introducendo  nel percorso espositivo alcuni
capolavori  di  autori del passato, da lui amati e studiati. Nelle sale del
museo  trovano  posto,  in  dialogo  con la collezione morandiana, opere di
Federico  Barocci,  Giuseppe  Maria  Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da
Bologna  comprese  in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e
provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei e dalla Pinacoteca
Nazionale di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 28 dicembre

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

"Sul filo dell'acqua: la Bologna medievale tra chiuse, canali e chiaviche"
Per  approfondire  con  plastici, modelli funzionanti, exhibit e filmati la
storia di Bologna e dei suoi canali tra XV e XVIII secolo.
Fin  dal  XII  secolo  Bologna  si  dotò  di un complesso sistema idraulico
artificiale  composto  da  chiuse  (sul  fiume Reno e sul torrente Savena),
canali  (tra  cui  quello  di  Reno,  di  Savena,  delle Moline e Navile) e
chiaviche,  condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte
zone della città.
L’acqua  veniva  prevalentemente  utilizzata  come  fonte di energia per il
funzionamento  di  numerosi  opifici  tra cui i 15 mulini da grano lungo il
canale   delle   Moline  e  centinaia  di  mulini  da  seta.  Sarà  proprio
l’abbondanza  della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai
mulini  da  seta  alla  bolognese,  a permettere ad una città non dotata di
significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare
un  ruolo  da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del
grande commercio internazionale per oltre quattro secoli.
A  valle  del sistema infine, un porto canale costruito nel 1548 su disegno
del  celebre  architetto  Jacopo  Barozzi,  detto  il  Vignola,  nei pressi
dell’attuale  via  Don  Minzoni,  ed  un  canale  navigabile, detto appunto
Navile,  permettevano a merci e passeggeri di raggiungere il Po e il grande
porto di Venezia.
Questo  sistema,  perfezionato e gestito nei secoli con grande lungimiranza
dal governo cittadino è rimasto funzionale ai bisogni della città fino alla
fine del XIX secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di mercoledì 24
dicembre)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi e l'antico" Visita guidata alla mostra.
Il  nuovo  allestimento  del  Museo  Morandi  si focalizza sul rapporto del
Maestro  con  l'arte  antica,  introducendo  nel percorso espositivo alcuni
capolavori  di  autori del passato, da lui amati e studiati. Nelle sale del
museo  trovano  posto,  in  dialogo  con la collezione morandiana, opere di
Federico  Barocci,  Giuseppe  Maria  Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da
Bologna  comprese  in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e
provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei e dalla Pinacoteca
Nazionale di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Manuele  Fior.  L'intervista.  Storia  di  un fumetto" Visita guidata alla
mostra.
La mostra, che segna il primo ingresso di BilBOlbul Festival internazionale
di  fumetto  al  MAMbo  -  Museo d'Arte Moderna di Bologna, ricostruisce il
percorso  creativo  durato ben tre anni che ha portato alla creazione di un
libro importante come "L’intervista" (Coconino Press, 2011).
La  voce  dello  stesso  Fior  ci  accompagna tra appunti e flash creativi,
disegni  e citazioni, esitazioni e il bellissimo esito finale. Manuele Fior
ha  anche  firmato la collaborazione fra BilBOlbul e Bologna Jazz Festival,
disegnando la Bologna Jazz Card.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 per la visita guidata (per i convenzionati € 3,00)
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015

Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
L'attività di Giovanni è indagata inoltre nel dialogo fecondo con le novità
emergenti  all'interno  del  cantiere  di  San  Petronio,  dove  l'opera di
scultori   forestieri  (Alberto  da  Campione,  Jacopo  della  Quercia)  va
esplorando  sistemi  di  rappresentazione  di  spazio  e  forma alternativi
rispetto alla proposta fiorentina della scienza prospettica.
Nella  Basilica  di  San  Petronio  sarà  possibile  visitare - seguendo un
percorso  appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di
Balia,  di  Santa  Brigida,  della  Società  dei  Notai e della Pace, i cui
affreschi  sono  stati  per  l'occasione  valorizzati  attraverso  un nuovo
sistema di illuminazione.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di  San  Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto. Il biglietto
di  ingresso  intero  alla  sede  espositiva  del Museo Civico Medievale dà
diritto  alla  riduzione  sull'ingresso  nella  sede  della Basilica di San
Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Monumento ai Caduti” (c/o Musée de l'OHM)
21 dicembre 2014 - 8 gennaio 2015
Mostra di Francesco Di Tillo, a cura di Carmen Lorenzetti.
Francesco  Di  Tillo  ritorna  temporaneamente a Bologna da San Paolo, dove
vive  da  qualche  anno  e  dove  dirige  insieme  a due compagni di strada
brasiliani la Galleria d'arte Aurora.
È  un  artista  che  ama viaggiare e fare esperienze diverse, ha studiato e
lavorato  prima a Berlino e poi a New York. Lo potremmo definire una figura
alla ricerca continua di stimoli, che ama confrontarsi in prima persona con
le sfide che il continuo sradicamento comporta.
Per  il Musée de l'Ohm l'artista ha operato seguendo un pensiero su cui sta
lavorando da qualche tempo: il concetto di suicidio, e in particolare delle
persone  che  si  sono  tolte  la  vita  a  causa di problemi di lavoro. In
particolare    ha    lavorato    seguendo   una   messa   in   scena   (una
cassetta-reliquario contenente articoli di giornali ambientata con mazzi di
fiori)  coniugata  con  il  reportage (un video-collage di notiziari con la
colonna  sonora  composta  dalla  nota canzone evocante il suicidio “Bloody
Sunday”  e reinterpreta a cappella per la mostra) per aprire una fessura in
profondità  creata  dal  ricordo  attivato  attraverso  una  collezione  di
immagini  disperse  nel  tempo e disgregate dalla rapida obsolescenza della
nostra contemporaneità.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo  studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015
In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost house", fino al 6 aprile 2015
Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre trent'anni grazie a una sessantina di opere prodotte dalla metà degli
anni  Ottanta  a  oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco  Guerzoni. Archeologie senza Restauro" 19 dicembre 2014 - 19 aprile
2015
Negli  spazi  della  Collezione  Permanente  MAMbo  una  sala è dedicata ad
"Archeologie  senza  restauro",  la  personale  di  Franco  Guerzoni che si
focalizza  su due estremi temporali del percorso creativo dell'artista: gli
esordi  e  la produzione più recente, presentando una selezione di 17 opere
rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita "archeologia senza restauro". Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Accolgono  i  visitatori  all'ingresso  della  sala due lavori recenti, dal
titolo  "Museo  ideale" (2011), superati i quali si fa un salto nel passato
con  alcuni  lavori  giovanili della serie delle "Antropologie" (1976-78) -
caratterizzati  dall'accostamento di immagini fotografiche e oggetti - e il
"Libro"  del  1971,  in  cui  la  superficie  pittorica di legno e pigmenti
subisce un processo di impaginazione.
Sono  proprio  le opere di esordio a evidenziare il nucleo originario della
ricerca  di  Guerzoni  al  quale,  dopo  essersene  allontanato  per alcuni
decenni,  l'artista  torna  con  questa  mostra  per scoprirne potenzialità
inesplorate.
Info: www.mambo-bologna.org

"Manuele  Fior.  L'intervista.  Storia  di un fumetto", fino all'11 gennaio
2015

Come  nasce  un  fumetto? Qual è il processo creativo che porta dalla prima
idea  alla  graphic  novel  completa?  Quanto tempo passa dal primo appunto
all’opera  finita?  Di  quali  ispirazioni  si nutre l’atto artistico di un
fumettista, e quali digerisce senza che apparentemente trovino sbocco sulla
pagina?
Per  dare  una  risposta  a  queste  domande,  questa mostra, inaugurata in
occasione  di  BilBOlbul  Festival di Fumetto 2014,  ci apre le porte dello
studio di Manuele Fior.
Artista  consacrato dal premio Fauve d’Or 2011 ad Angoulême per "Cinquemila
chilometri  al  secondo",  Fior  è  tornato  al  fumetto  l’anno scorso con
"L’intervista",  un  racconto  che unisce atmosfere fantascientifiche a una
riflessione   sul   passaggio   del  tempo  e  sulla  tenuta  dei  rapporti
sentimentali.
La  mostra  ricostruisce  gli  stimoli  di cui si è nutrita l’immaginazione
dell’autore    durante    la    lavorazione,   registrando   le   citazioni
cinematografiche, fotografiche, architettoniche, letterarie e fumettistiche
di  cui  è  intessuta  "L’intervista"  e  riportandole  allo  sguardo dello
spettatore.
Contemporaneamente  sono  esposti  gli originali dell’opera, in modo che lo
spettatore  possa  farsi  un’idea  dei  passaggi  metodologici  e di natura
tecnica  che  hanno  portato  dalla  prima  idea alla successione di tavole
finite,  ricostruendo  il  metodo  di  lavoro  dell’artista, osservando gli
appunti  a  bordo tavola e confrontando i materiali di lavorazione scartati
con il risultato finale.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015

Fino al 3 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi e
l'antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi",  un nuovo
allestimento  che,  nell’anno  in cui ricorre il cinquantesimo anniversario
della  morte  di  Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l'arte
antica  scegliendo  di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori
di  autori  del  passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto   la  modernità  della  pittura  di  Morandi  abbia  tratto  origine
dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Il  presepe  bolognese  dell'Ottocento tra arte e artigianato”, fino al 18
gennaio 2015

Si  rinnova  l'appuntamento  al  Museo  Davia  Bargellini  con i presepi in
terracotta  della  tradizione  bolognese,  attraverso  una mostra curata da
Antonella  Mampieri,  con la collaborazione del Centro Studi per la Cultura
Popolare.
La  mostra è incentrata su gruppi presepiali e statuette prodotti a Bologna
nel corso dell’Ottocento e mette a confronto alcuni pezzi del museo con sei
presepi   appartenenti   ad   un   collezionista  privato,  di  cui  cinque
completamenti   inediti.  L’esposizione  permette  di  ammirare  circa  una
trentina di opere, mentre nuovi allestimenti mostrano in una luce rinnovata
la collezione delle statuette del Museo Davia Bargellini.
Grazie  alla  varietà  di queste opere, è possibile mettere a confronto due
filoni  produttivi,  che  a  partire dagli ultimi decenni del Settecento si
rivolsero ad ambiti di pubblico diversificato.
Una  produzione  di maggior prestigio era costituita da raffinate statuette
modellate  dagli scultori che dominavano la scena alla fine del XVIII e nei
primi  decenni  del  XIX  secolo,  come Filippo Scandellari, Giacomo Rossi,
Giacomo  De  Maria; queste piccole sculture erano destinate a soddisfare il
gusto  di  un  pubblico  informato  delle novità artistiche cittadine e con
maggiori possibilità economiche.
Parallelamente  esisteva  un  mercato alla portata di un pubblico popolare,che acquistava figurette di dimensioni ridotte o gruppi presepiali composti
da  numerosi personaggi, realizzati con stampi in modo seriale da artigiani
della  terracotta,  spesso  rimasti  anonimi  e talvolta riconoscibili solo
grazie ai loro marchi.
Elemento   unificante   di   queste   differenti  tipologie  di  presepi  è
l’attenzione   mostrata  per  gli  attributi  tradizionali  dei  personaggi
rappresentati e per l’aspetto religioso e devozionale.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Canicola Germania”, fino al 21 dicembre 2014

Canicola,   associazione   culturale   e  casa  editrice  indipendente,  in
collaborazione  con  Goethe-Institut Italien, presenta “Canicola Germania”,
con  i  protagonisti  più  giovani  e innovativi del fumetto tedesco: Aisha
Franz, Jul Gordon, Sophia Martineck, Paul Paetzel, Josephin Ritschel, Maria
Sulymenko, Anne Vagt.
La  mostra,  inaugurata in occasione di BilBOlbul Festival di Fumetto 2014,
fotografa  quindi  una generazione nata attorno agli anni Ottanta e traccia
un  confine dove i confini non ci sono più, dove disegno, fumetto, pittura,
grafica,  recitano una sinfonia narrativa. Il Museo della Musica propone le
opere  dei  sette  autori, offrendo la possibilità di osservare la distanza
che  divide  la  ricerca dei giovani autori tedeschi da quella degli autori
delle generazioni precedenti, come Anke Feuchtenberger, Henning Wagenbreth,
Martin Tom Dieck, Atak, e lo stesso Volker Pfüller.
La  nuova  scuola  tedesca  si  confronta con il passato, in una dimensione
vintage  che  mescola recupero di materiale e tecniche di stampa, ed è allo
stesso  tempo  assolutamente  consapevole  delle  nuove  opportunità  della
tecnologia  e  della  comunicazione,  riuscendo  a portare nelle storie una
ventata di ironia, freschezza e positività.
Info: www.museibologna.it/musica


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
24 dicembre: chiusura anticipata alle ore 14
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
24 dicembre: chiusura anticipata alle ore 14
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
24 dicembre: chiusura anticipata alle ore 14
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
24 dicembre: chiusura anticipata alle ore 14
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
25 dicembre: chiuso
26 dicembre: ore 9-13

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