giovedì 25 febbraio 2010

MOSTRA...





Venerdì 26 febbraio alle 15.00, sarà inaugurata in Giappone, ad Itabashi, città gemellata con Bologna, la mostra "Ukiyo-e no shikaku - Italia - Bologna hizô ukiyo-e meihin-ten Tesori nascosti dell´ukiyo-e, da Bologna, Italia". L'esposizione, organizzata in occasione del 30° anniversario del Museo d´Arte di Itabashi (Itabashi Kuritsu Bijutsukan), ospita 201 opere che appartengono a due collezioni private: la collezione Bernati che comprende oltre 500 stampe xilografiche giapponesi, quasi tutte del XIX secolo e la collezione Contini, circa 300 stampe xilografiche giapponesi, prodotte trail XVII e il XX secolo. Molte stampe di entrambe le collezioni sono già apparse in varie mostre in Italia, ma mai all´estero. Giuliano Bernati, che risiede nei pressi di Vergato, è l´amministratore del Centro Studi d´Arte Estremo-Orientale di Bologna. Alla sua collezione è stata dedicata una mostra (Dall´ukiyo-e alla shin-hanga - Tre secoli di xilografia giapponese nella collezione Bernati - Catalogo a cura di A.Guidi) nel 2003 presso i Musei Universitari di Palazzo Poggi a Bologna. Carlo Contini ha diretto il Museo Civico di Carpi (dove tuttora risiede) dal 1964 al 1973 e ha creato il Museo delle arti e delle tradizioni popolari di San Martino Piccolo. Alla sua collezione è stata dedicata la mostra tenutasi tra ottobre 2008 e gennaio 2009 al Museo Civico Archeologico di Bologna (Estro e splendore - Stampe giapponesi del XIXsecolo - Mostra della collezione Contini - Catalogo a cura di G.Peternolli, A. Guidi e M. Moscatiello). La mostra al Museo d´Arte di Itabashi ha come sponsor la NHK Promotion (società legata alla NHK, l´ente nazionale radiotelevisivo giapponese). Scrivono gli organizzatori giapponesi nel catalogo della mostra: "L´ukiyo-e è un´arte molto amata in tutto il mondo. La frequenza delle mostre che si alternano qui in Giappone, e che presentano al pubblico collezioni provenienti dai più diversi Paesi, ci dà un´idea di quanto sia capillare la diffusione di tali opere in ogni parte del mondo. Questa volta è il Centro Studi d´Arte Estremo-Orientale a darci notizia che a Bologna, un´antica città italiana, esistono delle collezioni di ukiyo-e sconosciute in Giappone. Il Centro Studi d´Arte Estremo-Orientale fu fondato nel 1987 da un gruppo di cui facevano parte alcuni professori dell´Università di Bologna e la direttrice del Museo Nazionale d´Arte Orientale di Roma, allo scopo di diffondere l´arte e la cultura dell´Asia Orientale. La biblioteca del Centro, con i suoi ventimila volumi sulla cultura estremo-orientale, è la biblioteca più ricca d´Italia in questo settore. Fra i soci del Centro ci sono alcuni dei maggiori collezionisti di ukiyo-e in Italia. Questa mostra offre al pubblico giapponese per la prima volta circa 200 opere selezionate, provenienti dalle collezioni dei signori Giuliano Bernati e Carlo Contini. La mostra offre una completa panoramica dell´arte ukiyo-e: a partire dalle sumizuri-e (stampe monocrome) di Okumura Masanobu del periodo iniziale, passando alle nishiki-e (stampe policrome) di Suzuki Harunobu e ai successivi sviluppi; sarà possibile ammirare le opere di Utagawa Kuniyoshi e Utagawa Kunisada, attivi alla fine del governo shogunale dei Tokugawa, fino a quelle, ormai in età moderna, di Kawase Hasui e Yoshida Hiroshi. La mostra è inoltre arricchita dalla presenza di generi inconsueti, come le zare-e (stampe caricaturali) di Hiroshige e le omocha-e(stampe giocose) di Kuniyoshi, o come le stampe ukiyo-e create nell´area di Kyoto-Osaka: queste ultime, negli ultimi anni, sono state oggetto di particolare attenzione. Siamo certi che avrete modo di apprezzare appieno queste opere, che potranno rivelarsi una sorpresa, sia per la loro rarità, sia per il peculiare punto di vista che ha guidato gli acquisti dei collezionisti italiani. Questa esposizione, che attraversando il tempo porta in patria le collezioni rimaste silenziosamente nell´antica Bologna, non solo è importante per avvicinarsi alla sensibilità italiana, ma offre a noi giapponesi una magnifica occasione per rivalutare il fascino dell´artedell´ukiyo-e. Cogliamo l´occasione per ringraziare i due collezionisti che hanno cortesemente acconsentito ad esporre tali preziose opere, nonché il Centro Studi d´Arte Estremo-Orientale, la Nippon Cargo Airlines e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento". In occasione della mostra, Il prof. Giovanni Peternolli, Presidente del Centro Studi d´Arte Estremo-Orientale di Bologna, terrà una conferenza al Museo di Itabashi domenica 28 febbraio alle14. Periodo di esposizione: dal 27 febbraio al 28 marzo 2010 Luogo: Museo d´Arte di Itabashi (Tokyo)Organizzatori: Museo d´Arte di Itabashi, NHK, NHK Promotion Patrocinio: Ministero della Cultura, Comune di Bologna e altri in Collaborazione con Centro Studi d´Arte Estremo-Orientale (Bologna) Supervisore: Toshinobu Yasumura (Direttore del Museo d´Arte di Itabashi)Responsabile tecnico: Masako Tanabe (Consigliere Permanente Accademia Internazionale di ukiyo-e) . Info Museo di Itabashi è http://www.itabashiartmuseum.jp/ Centro Studi d'Arte Estremo-Orientale. http://wpop7.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=XNJvrtjdnBR1xAvDBuaOsaIUuVSomLxjAgJ66HYhxPr6hKkTMKNZmaxbjnoHRPZJc02r3BIzGek%3D&Link=http%3A//csaeo.altervista.org

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