martedì 7 dicembre 2010

ARCHIGINNASIO

Venerdì 10 dicembre 2010, alle ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio,
Gianfranco Lelj e Mario Ruffini presentano il libro curato da Piero Mioli

Malibran. Storia e leggenda, canto e belcanto nel primo Ottocento italiano

Figlia e allieva del tenore spagnolo Manuel García, sorella del contralto Pauline Viardot, Maria Felicia García, ma, dal nome del primo marito, sempre conosciuta come Maria Malibran (Parigi 1808 - Manchester 1836), cantò con enorme successo in Europa e anche in America. Avventurosa, versatile (si dilettava di composizione e di pittura), sensibile al richiamo del Risorgimento, è diventata il simbolo inossidabile di un’epoca, di uno stile vocale, di una drammaturgia operistica. A lei e al cosiddetto belcanto è stato dedicato il breve convegno di studi dell'Accademia Filarmonica di Bologna, che ha inteso studiare l’origine del mito e il mistero della morte, ricercare la qualità della magnifica voce, indagare su alcuni titoli ritenuti suoi “cavalli di battaglia”, affrontare temi generali di prassi e nomenclatura nonché costume, aprirsi anche ad altri cantanti precisamente o variamente collegati con la Divina. Il volume che ora raccoglie i testi degli interventi ha un’impostazione documentaria e critica che non va mai a discapito della leggibilità, della godibilità, dell’attualità.

Piero Mioli insegna al Conservatorio di Bologna, è consigliere d’arte dell’Accademia Filarmonica di Bologna, svolge attività di conferenziere. Ha curato un manuale di storia della musica, diversi atti di convegno ed edizioni integrali dei libretti di Mozart, Bellini, Rossini e Wagner. Recentemente ha pubblicato un Dizionario di musica classica in due volumi e Il Teatro d’opera italiano: Il Novecento e Il Seicento.

Il volume comprende la premessa di Loris Azzaroni presidente dell’Accademia, l’introduzione del curatore, il programma del concerto tenuto per l’occasione dal soprano Carmela Remigio; pubblica scritti di Patrick Barbier, Aldo Nicastro, Philip Gossett, Francesco Lora, Giorgio Appolonia, Luigi Verdi, Annarosa Vannoni e Lucia Navarrini, Marina Calore, Marco Beghelli e Raffaele Talmelli, Mariantonietta Caroprese, Simonetta Chiappini, Chiara Sileo, Andrea Zepponi, Giancarlo Landini, Piero Mioli, Céline Frigau, Adriano Orlandini, Saverio Lamacchia, Vincenzo Ramón Bisogni, Federico Gon, Romano Vettori; ospita una trascrizione di Pietro Ceccarelli; ristampa antichi testi di Giovanni Roverella, Luigi Ploner, Enrico Pardini; allega un CD di rari frammenti d’opera eseguiti da cantanti del primo e del pieno Novecento.

Evento in collaborazione con l'Accademia Filarmonica di Bologna
Ingresso libero - INFO: tel. 051 276811


Sabato 11 dicembre ore 11.30, nella Sala dello Stabat Mater - Presentato da Formicablue Ethnos proiezione del filmato  Non chiamarmi Terremoto. Una docufiction sulla riduzione del rischio
Mediometraggio, 30’; Bologna - L’Aquila 2010
Da un’idea di Romano Camassi, Elisabetta Tola, consulenti scientifici e per la comunicazione del rischio; scritto e diretto da Beba Gabanelli
Fotografia: Marco Mensa; assistente alle riprese: Marco Boscolo; fonico di presa diretta: Maurilio Quadarella; montaggio e graphic design: Giulia Rocco; musica originale: Massimo Bassan: promozione: Angela Simone, Elisa Vigna; produzione esecutiva: Francesca Conti, Elisa Mereghetti
Saranno presenti gli autori

Si tratta di un mediometraggio girato tra L'Aquila e Bologna che utilizza la tecnica narrativa della fiction per unire un punto di vista emotivo ad informazioni scientifiche rigorose.
Il racconto dell’esperienza del terremoto è l’occasione per riflettere e capire che la responsabilità della riduzione del rischio è una scelta che coinvolge tutti e che la consapevolezza è necessaria anche per ridurre il rischio di altri fenomeni che interessano il nostro territorio, come ad esempio il dissesto idrogeologico.

TRAMA
Marta ha 12 anni e vive a L’Aquila, dove tutti la conoscono con il soprannome “Terremoto”.
Dopo la notte del 6 aprile 2009 nessuno riesce a chiamarla più così. Il terremoto l’ha trasformata e non solo nel nome. Attraverso una serie di esperienze e di incontri, la protagonista si trasforma in una giovane adulta, consapevole del fatto che la responsabilità della prevenzione è un dovere di tutti.
La protagonista del film, alla sua prima esperienza, recita insieme ai suoi compagni della scuola media Dante Alighieri di L'Aquila. Accanto ad attori professionisti (Luciana Littizzetto, Stefano Bicocchi-Vito, Ivano Marescotti), recitano comparse scelte tra la popolazione aquilana e attori non professionisti: tutti si sono impegnati gratuitamente per sostenere il progetto.
Il film, senza fini di lucro, fa parte del progetto EDURISK (www.edurisk.it), attivo a L’Aquila dal 2008 ed è stato fatto grazie alla generosità di tanti professionisti e cittadini comuni che hanno contribuito alla realizzazione del film attraverso ad un sito di finanziamento dal basso (www.produzionidalbasso.it).
Scopo del film è raggiungere il maggior numero possibile di scuole medie e di comunità locali per diffondere la cultura della riduzione del rischio.
Sarà trasmesso da emittenti locali, nazionali e web tv, e potrà essere scaricato gratuitamente dal sito www.nonchiamarmiterremoto.it.

Per saperne di più film@formicablu.it pagina facebook Non chiamarmi terremoto 

INGRESSO LIBERO

Fino al 10 dicembre, nel Quadriloggiato superiore dell’ Archiginnasio
è visitabile la mostra fotografica (4-10 dicembre 2010)
The cotton ecoTrail Event , un itinerario d’immagini sulla via del cotone del Tamil Nadu in India.
L’esposizione ha il patrocinio del Comune di Bologna e della Provincia di Bologna.
Le fotografie raccontano il percorso di un viaggio di turismo responsabile sulla via del cotone, tra gli emozionanti paesaggi naturali e il percorso della lavorazione del cotone con metodi ecosostenibili, che stanno riportando la coltivazione del cotone al biologico, escludendo ogni forma di ogm e contaminazione

Ingresso libero - INFO: tel. 051 276811
Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna
Redazione di "Archinews" - Promozione delle attività culturali della Biblioteca dell’Archiginnasio tel. 051 276.813 fax 051 261.160; e-mail: archinews@comune.bologna.it

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