lunedì 1 ottobre 2012

Eventi CERTOSA




Martedì  2  ottobre,  alle ore 21 all'interno della chiesa della Certosa di
Bologna,  verrà presentato il volume "Lo splendore della forma. La scultura
negli  spazi  della memoria"  cura di Mauro Felicori e Franco Sborgi, edito
da  Sossella  Editore. La serata dal titolo "Splendide forme. La scultura a
Bologna  prima  e  dopo  il Congresso di Vienna", verrà introdotta da Mauro
Felicori,  a  seguire  Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli proporranno una
panoramica  della  scultura  presente  nei  cimiteri  europei e dei sacrari
dedicati  ai caduti, cui seguirà una visita all'interno dei chiostri per un
confronto   tra  artisti  locali  e  stranieri.  L'appuntamento  chiude  il
programma estivo dedicato alla Certosa bolognese.
La scultura nei cimiteri europei non è una disciplina minore. Anzi, per due
secoli  vi hanno lavorato i migliori artisti, sicché non si può scrivere la
storia  della  grande scultura contemporanea senza mettere al centro questi
complessi  monumentali,  caposaldi del nostro patrimonio culturale. Sia per
l'architettura  sia  per  la  scultura  si  può reclamare la centralità dei
cimiteri,  che  sono  in  tutte  le  città  le  più  ricche raccolte d'arte
plastica,  i  musei  di  scultura più stupefacenti, "foreste di marmo" come
qualcuno li ha definiti.
Solo negli ultimi anni si è però affermata questa consapevolezza. Il volume
presenta  la più completa e aggiornata rassegna degli studi di storia delle
arti  plastiche  in  corso  nel continente, ed è la raccolta degli atti del
convegno  "Lo  splendore  della  scultura  nei cimiteri europei" tenutosi a
Verona: prima occasione in Italia per un confronto tra storici, antropologi
e   storici  dell'arte  sul  tema,  che  ha  permesso  una  prima  generale
ricognizione di questa ricchezza.
La Certosa conserva non solo il più vasto patrimonio scultoreo della città,
ma  anche  una ampia rappresentanza di artisti italiani e stranieri tra cui
gli  italiani  Lorenzo  Bartolini,  Vincenzo  Vela,  Leonardo  Bistolfi, lo
spagnolo Antonio Solà o il polacco Leandro Biglioschi.

Mauro  Felicori  dal 1985 al 1993 ha svolto diversi incarichi nel Comune di
Bologna, tra cui: Politiche per i giovani (1986-1989), Cultura (1989-1991),
Rapporti  con l’Università, Rapporti con le società partecipate, Eurocities
(1991-1993).   Nel  1988  è  Direttore  della  Biennale dei Giovani Artisti
dell’Europa  Mediterranea.  Dal  1993 al 1999 è stato Capo di Gabinetto del
Sindaco  di  Bologna. E’ stato Direttore del Settore Cultura e Rapporti con
l'Università e rappresenta il Comune nel Forum Cultura di Eurocities, nella
rete  UNESCO  delle  Città  Creative.  Dal  1999  al  2007 ha coordinato il
progetto  per  la  Certosa di Bologna. Fonda nel 2001 l’ASCE - Associazione
dei  Cimiteri  significativi in Europa (www.significantcemeteries.org), che
si  propone  di  promuovere cimiteri come parte fondamentale del patrimonio
dell'umanità,  e,  dal  2007  al  2011  ne  è  presidente.  Si occupa della
applicazione  di  ICT  ai  beni  culturali.  Nel  2004,  riceve  il  Premio
“Francesco Arcangeli” di Italia Nostra e nel 2006 la Medaglia allo European
Union Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Awards.

Franco   Sborgi   è   un   professore  universitario  di  Storia  dell'arte
Contemporanea   presso   l'Università   di  Genova,  direttore  del  DIRAS,
responsabile  del  settore  Storia  dell'arte  contemporanea, Università di
Genova,  membro della consulta Universitari nazionale per Storia dell'Arte,
titolare  degli  insegnamenti  di  Storia  dell'arte  contemporanea Genova,
Storia   dell'arte  contemporanea  presso  DAMS  Savona,  Storia  dell'arte
contemporanea  corso di specializzazione Genova, direttore del dipartimento
di   Italianistica,   Romanistica,   Arti   e   Spettacolo,   esperto   del
monumentalismo   funerario  genovese,  e  nella  fattispecie  del  Cimitero
monumentale  di  Staglieno  e  del  contesto sociale in cui il complesso fu
sviluppato.
Tra  le  numerose pubblicazioni si ricorda: Pittura neoclassica e romantica
in  Liguria,  1770-1860, 1975; Staglieno e la scultura funeraria ligure tra
Ottocento e Novecento, Artema, 1997

Ritrovo  ore  21  presso  l'ingresso principale della Certosa (Chiesa - bus
19).
A  cura del Museo Civico del Risorgimento – Istituzione Musei del Comune di
Bologna,  in  collaborazione  con  Hera - Servizi Cimiteriali, Associazione
Amici della Certosa e Padri Passionisti.
Info: www.comune.bologna.it/cultura

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