lunedì 8 ottobre 2012

Eventi roBOt festival 05


roBOt 05: i network del futuro, adesso
dal 10 al 13 ottobre a Bologna
un itinerario alla scoperta delle arti digitali
da Palazzo Re Enzo attraverso le gallerie d'arte e i club della città 



La V° edizione del roBOt festival è alle porte. Dopo il prestigioso concerto di Alva Noto e del grande maestro Ryuichi Sakamoto al Teatro Comunale (giovedì 27 settembre ore 21.00), è iniziato il count-down che separa Bologna dalla quattro-giorni di festival a Palazzo Re Enzo (10-13 ottobre), nel cuore della città. Nell'arco di cinque anni il roBOt è cresciuto, consacrandosi non solo come festival musicale dal respiro internazionale, ma anche come manifestazione dedicata alle arti digitali tutte, coinvolgendo in primis l'arte contemporanea attraverso il bando call4roBOt, confermando la sezione dedicata al cinema e proponendo alcuni momenti di ricerca e condivisione che si concretizzano nei workshop.
Il cartellone musicale coinvolge pionieri ed emergenti da ogni parte del globo: un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di club culture è la Wolf + Lamb Night - per la prima volta Gadi Mizrahi, uno dei due titolari della sigla Wolf + Lamb (US), si esibisce in Italia. Per festeggiare degnamente questo evento, ha deciso di portare con sé dagli Stati Uniti alcuni strettissimi collaboratori (Soul Clap, No Regular Play, Slow Hands): una vera e propria “all star” per quanto riguarda la scena dance contemporanea, un gruppo di artisti che - utilizzando a piene mani richiami all’house old school, all’hip hop dei primi anni ‘80, alle attitudini più “pericolose” della scena dance newyorkese originaria - sta letteralmente riscrivendo i canoni del dancefloor in questi ultimi anni, con un successo trionfale. Confermato anche il duo dei Plaid (UK) formato da due giganti della dell'elettronica contemporanea: Ed Handley ed Andy Turner. I Plaid, hanno scritto alcune delle pagine più importanti che l'elettronica “intelligente” abbia mai concepito. La loro techno è un dedalo di figure geometriche, scomposte e ricomposte in modo assolutamente imprevedibile e rifinite da una cura armonica e melodica davvero rara, degna della musica colta contemporanea. 
J.Holden
Ma in realtà molte sono le gemme assolute che si esibiranno a Bologna tra il 10 e il 13 ottobre. Dal grande James Holden (GB), uno dei più carismatici ed illuminati protagonisti della musica elettronica nell’ultimo decennio, capace di coniugare melodie ed armonizzazioni preziose col battito electro e house, all’accoppiata Marcel Dettmann e Ben Klock (DE-DE), due pesi massimi della techno mondiale, colonne del leggendario club berlinese Berghain. Proseguendo: l’estetica poetica, romantica ma al tempo stesso futurista di Nathan Fake (GB) (che presenta a Bologna il suo ultimo album Steam Days) e Gold Panda (GB), vera e propria rivelazione degli ultimi anni, che al momento detiene lo scettro dell'elettronica più evoluta ed espressiva, i misteriosi (ma ormai famosissimi) Tiger&Woods, che non dichiarano la loro provenienza; l’approccio onirico e surreale di Oneohtrix Point Never (US), la classe assoluta di Scuba (GB) (dj e producer partito dalla dubstep e ora approdato a grandiose architetture legate più alla cassa in quattro) e la freschezza d’idee di Julio Bashmore (GB) (con lui, la musica house entra veramente nel nuovo millennio). Non mancheranno presenze “irregolari” come i decostruzionisti Hype Williams (UK-RU) o il bristoliano Vessel (GB), anche lui per la prima volta in Italia, oppure il geniale pianista di estrazione classica ma innamorato della techno Francesco Tristano (LU). E infine: Memoryman aka Uovo (IT), Analogue Cops feat Lucretio (IT) e Buck (IT), fra i più rappresentativi nomi della scena italiana.
Anche quest’anno roBOt affianca al percorso musicale la selezione CALL4ROBOT: 24 progetti artistici che fanno della commistione fra arti visive, musica e tecniche di produzione digitale dei media, uno dei propri elementi estetici caratterizzanti. Il denominatore comune di questa selezione è l’elemento collaborativo e partecipativo, utilizzato come sistema creativo e produttivo, possibile grazie all’utilizzo di simbologie digitali, universalmente condivise e comprensibili.  Rappresentativa, fra le altre, la performance di Mauro Ferrario - APV - che pone al centro della sua ricerca l'interazione perfetta tra musicista, vj e pubblico. Sensuose e tattili le Installazioni di Francesca Pasquali che in occasione di roBOt sperimenta la collaborazione con due videomaker e vj italiani, Carlotta Piccinini e Andrea Familari. The Green sense è l’installazione del collettivo Green On che tenta di ricomporre la frattura fra uomo e natura traducendo in suono i dati ottenuti dal monitoraggio di una pianta. Fedra Boscaro e Tommaso Arosio presentano Appunti per un Novissimo Bestiario: #9', mapping su un corpo umano che si misura con una intelligente critica sulla percezione (e sull'uso) del corpo femminile nell'immaginario pop occidentale. E ancora: Madreperla, Meschmusic, Plusvier traducono le sorgenti numeriche in sentimenti e sensazioni; Delete+Summa, Video graffiti lasciano parlare ed agire “gli altri” eliminando per sempre la posizione autoriale; quelli di Schnitt, Monoiz ed Escrauva sanciscono il dialogo e il confronto come strumento produttivo più efficace mentre Vanish, Visions from the future e FoV criptano le immagini, svelando sistemi binari e codici vettoriali. Inoltre vanno segnalati due progetti audio-video speciali “fuori concorso” firmati da due autori importanti: Piero Mottola, docente di Sound Design all'Accademia di Belle Arti di Roma che presenta Improvvisazione emozionale 3, 2012 e Quayola, artista riconosciuto che ha già partecipato alla Biennale di Venezia e al British Film Insitute, che propone Forms.

La sezione SCREENINGS presenta Shut up and play the Hits di Will Lovelace e Dylan Southern, il film documentario sull'ultima incredibile esibizione degli LCD Soundsystem al Madison Garden di New York e l’epico saluto del leader James Murphy ai suoi fan.
La proiezione è appena arrivata in Italia (al Milano Film Festival il 22 e 23 settembre) e documenta lo show unico e spettacolare che ha emozionato per quattro ore migliaia di partecipanti. Al lungometraggio si affiancano altre 5 proiezioni contemporanee ed estremamente eterogenee: l'onirico Solipstist di Andrew Thomas Huang, vincitore allo Slamdance 2012 del Premio Speciale della Giuria per il corto sperimentale; Arcana, lavoro innovativo di Henry Hills legato al grande artista John Zorn; Vinylmania, divertente tributo al disco in vinile di Paolo Campana; Visualizing ISAM, breve video documento diretto da Vello Virkhaus che racconta il dietro le quinte dello show di Amon Tobin con interviste esclusive agli addetti ai lavori e 8 Switches di Tim Wright: sei vignette “microcinematografiche” pensate per una stravolgente esperienza che ipnotizza l’occhio e l’orecchio.

Questa edizione la sezione WORKSHOP di roBOt vede in cattedra i giovanissimi del collettivo HMCF con “Manifesto 2.0 dei network digitali” (giovedì 11 ottobre); Giovanna Cosenza, che cura l’appuntamento intitolato “Apocalittici e integrati della rete: ha senso oggi questa distinzione?” (venerdì 12 ottobre, Palazzo Re Enzo); Giancarlo Lanza che presenterà nuove tecniche di produzione musicale durante l’incontro “Ableton live: new ways of controllerism” (venerdì 12 ottobre, Palazzo Re Enzo); Julia Draganović e Claudia Löffelholz terranno l’incontro finale sul “Premio Internazionale di Arte Partecipativa” (sabato 13 ottobre, Palazzo Re Enzo) e Damir Ivic, giornalista e scrittore specializzato in ambito musicale che terrà il workshop intitolato “Editoria musicale 2.0: editori, giornalisti e blogger a confronto” (sabato 13 ottobre, Palazzo Re Enzo).


roBOt festival a Palazzo Re Enzo - a partire dalle ore 16 (mercoledì dalle 19)
mercoledì 10 ottobre: opening Oneohtrix Point Never
giovedì 11 ottobre: Tiger & Woods + Memoryman aka Uovo
venerdì 12 ottobre: Gold Panda + Vessel 
sabato 13 ottobre: Tristano + Plaid

roBOt festival nei club (a partire dalle ore 23)
giovedì 11 ottobre - TPO: Hype Williams + Nathan Fake + James Holden (Border Community)
venerdì 12 ottobre - LINK: Bashmore + Scuba + Marcel Dettman & Ben Klock
sabato 13 ottobre - LINK: evento di chiusura con la Wolf + Lamb Night, second room Midland 

roBOt festival nei luoghi d'arte della città
Grossi/Morandi/Mendeni  dal 26 al 29 settembre presso OltreDimore (e a Palazzo Re Enzo dal 10 al 13 ottobre) 
Alvaro Muñozledo - Video graffiti  l’11 e 12 ottobre presso lo Spazio Elastico
Daniel Schwarz e Davide Cairo dal 10 al 12 ottobre presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Visions from the Future di Emanuele Panzarini dal 10 al 13 ottobre presso la Ono Gallery
Studio Ruim/Parque  l’11 e il 12 ottobre presso la Libreria Giannino Stoppani

Info:
www.robotfestival.it


roBOt festival è un progetto di Shape. Realizzato con il sostegno e il patrocinio di: Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia Romagna e Fondazione del Monte. Con il patrocinio di Università di Bologna e con il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano. In collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, l’Università di Bologna e in particolare con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e il Dipartimento di Arti Visive. Main Sponsor: Jägermeister. In collaborazione con: Red Bull Music Academy. Partner: Forst, Acqua Cerelia, Rinascimento, Arteria Music Label, Earproof. Partner tecnici: AC Hotel Marriott, Stefauto / Mercedes-Benz, CTS, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Vivaticket,  Bologna Welcome e CiBO. Media Partner: Rai News, Il Resto del Carlino, Deejay Tv, m2o, Radio Città del Capo, Soundwall, Loveandsound, Newscinema, Onda Rock, Sentireascoltare, Edizioni Zero, Resident Advisor.



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Ufficio Stampa roBOt festival
Mariagrazia Canu
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