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Museo Risorgimento |
Inaugura sabato 20 ottobre alle 11.30 al museo del Risorgimento in piazza
Carducci 5 la mostra "Garibaldi fu ferito..." realizzata a 150 anni dallo
scontro in Aspromonte che ripercorre le vicende “chirurgiche”, sempre
coronate da un esito felice, che videro coinvolto il Generale e, in
parallelo, la storia dell’ evolversi della chirurgia, specie militare, nel
corso del XIX secolo. La mostra, promossa dall'Istituzione Musei
Civici/Museo del Risorgimento, dall’Archivio di Stato di Bologna e dal

resterà aperta fino al 9 dicembre.
In esposizione diversi “cimeli” originali: i ferri chirurgici appartenuti a
Ferdinando Zannetti, il medico che estrasse il proiettile dal piede di
Garibaldi, prestati dalla Fondazione “Giovanni Spadolini” di Firenze; uno
stivale che fu portato da Garibaldi durante il lungo periodo della
convalescenza e i ferri che vennero utilizzati invece dopo la ferita di
Monte Suello nel 1866, di proprietà del Museo del Risorgimento, oltre che
diversi strumenti chirurgici d’epoca prestati dal Museo della Clinica
Chirurgica della Facoltà di Medicina di Bologna.
Arricchiscono il percorso le edizioni originali delle memorie pubblicate
dai tre medici garibaldini che curarono la ferita di Aspromonte e ne resero
possibile la guarigione e una serie di fotografie all’albumina – ritraenti
Garibaldi infermo, il suo stivale, la palla di piombo che gli venne
estratta... – che divennero all’epoca veri e propri oggetti di collezione,
se non di culto.
Nel 1862 Garibaldi, alla testa di una nuova spedizione, tentò di guidare i
suoi volontari verso Roma al grido di “Roma o morte!”. Venne invece fermato
in Aspromonte da una pallottola in un piede (non proprio in una gamba),
sparata da un soldato italiano (anche se recenti mormorii tirano in ballo
anche i briganti calabresi).
E dunque “Garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba...”.
Da quel momento la vicenda fu sotto gli occhi del mondo intero, per la
maggior parte indignato per il trattamento riservato all’Eroe dei Due
Mondi. Fu una lunga vicenda: per mesi non si riuscì ad estrarre la
pallottola, e medici italiani e stranieri si alternarono al capezzale
dell’infermo tentando di salvargli l’arto ferito. Tra questi, anche il
bolognese Francesco Rizzoli.
Orari
da martedì a domenica: ore 9-13, chiuso 1 novembre e 8 dicembre
Il biglietto d’ingresso al Museo consente di visitare anche la mostra.
Sono previste visite guidate nelle domeniche 28 ottobre, 18 novembre e 9
dicembre, alle ore 11
Info
Museo civico del Risorgimento
Tel. 051.225583
museorisorgimento@comune.bologna.it
www.comune.bologna.it/cultura
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