venerdì 6 febbraio 2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 6 A GIOVEDI' 12
FEBBRAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  6  a giovedì 12
febbraio.



IN EVIDENZA

Sabato 7 e Domenica 8 febbraio il Museo della Musica ospita “Harp Festival”,
    prima  edizione  di  una  rassegna  dedicata  per  la prima volta ad uno
strumento inconsueto e di particolare fascino, l'arpa.

Realizzata  dall'Associazione  Arpeggi di Bologna, in collaborazione con il
Museo della Musica e con Genus Bononiae. Musei nella Città, “Harp Festival”
consentirà   al   pubblico   di   avvicinarsi   alla  conoscenza  dell'arpa
partecipando a concerti, workshop, laboratori per bambini, visite guidate.
Di seguito il programma degli appuntamenti presso il Museo della Musica.
Per maggiori informazioni: www.millearpeggi.it

mercoledì 11 febbraio
ore 17.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Questo  l'ho  fatto  io!  Volontari  in Certosa al servizio del patrimonio
culturale - Bilanci e prospettive"

L'Associazione  Amici  della  Certosa  e  il  Museo civico del Risorgimento
intendono  presentare  alla  città  i  risultati  del  progetto "Laboratori
sperimentali  di  manutenzione ordinaria in Certosa" realizzato nell'ultimo
anno,  e  nello  stesso  tempo  rilanciare  l'iniziativa, confidando che ai
volontari già coinvolti se ne aggiungano altri, che intendano contribuire a
far “letteralmente” riemergere dalla polvere i monumenti della Certosa.
Grazie  ad una convenzione con il Museo del Risorgimento infatti, nel corso
2014  circa  trenta  volontari  dell'Associazione Amici della Certosa, dopo
aver  seguito  alcuni  incontri propedeutici con due restauratrici, si sono
cimentati  in un'opera di spolveratura di oltre 30 monumenti della Certosa.
Armati  di  pochi  strumenti,  ma  di  tanta  buona  volontà  (e non minore
attenzione),   i   volontari   dell'Associazione  hanno  compiuto  semplici
operazioni  di  spolveratura, consentite a approvate dagli organi di tutela
competenti,  restituendo  ai  monumenti  maggior  dignità,  oltre  che  una
migliore visibilità degli ornati.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

PER I BAMBINI

sabato 7 febbraio
ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In  occasione  di  The  Best  of. Laboratori musicali per bambini e di Harp
Festival
"Alla scoperta dei miti dell'arpa: Merlino e Viviana"

Alcune  musiche suonate dal vivo fanno da colonna sonora al racconto di uno
dei  miti  all'origine  della  storia  dell'arpa: Merlino e Viviana, la cui
storia d'amore fa parte delle leggende legate a Re Artù.
Il  mago  e  chiaroveggente  Merlino,  artefice  della  Tavola  Rotonda, si
innamorò  della giovanissima Viviana, affascinata dalle sue arti magiche, e
creò  per  lei un meraviglioso palazzo di cristallo e, per far sì che occhi
umani  non la disturbassero, ne mascherò l’apparenza con quella di un lago.
L’illusione  fu  talmente  efficace che a tutt’oggi, dice la leggenda, solo
pochissimi   fortunati   riescono  a  scorgere  il  castello  nel  riflesso
dell’acqua...
Nella  seconda parte del laboratorio i bambini vengono chiamati ad eseguire
i  primi  suoni  sulle  piccole  arpe  celtiche  messe  a  disposizione dai
musicisti.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si  richiede  conferma  o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Conoscere l'aria" Laboratorio per bambini da 6 a 8 anni.

La  Terra  è  circondata  dall'atmosfera,  una  grande  massa fluida che si
estende  per  centinaia di chilometri ed esercita con il suo peso una forza
su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.
L'atmosfera  è  composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente
le condizioni di vita sulla Terra. L'ossigeno - ad esempio - rappresenta il
21%  dell'aria  ed  è  un gas comburente, che alimenta cioè la combustione.
Perché  allora un incendio non si propaga all'infinito? Come mai l'anidride
carbonica  è presente negli estintori? Perché non bisogna sdraiarsi a terra
in caso d'incendio?
Dopo   aver  trovato  la  risposta  a  questi  perché  attraverso  semplici
esperimenti  e  giochi  sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli
usi  “insoliti”. Nell'antichità un meccanismo nascosto consentiva di aprire
le   porte   del  Tempio  di  Alessandria  sfruttando  il  principio  della
dilatazione dell’aria calda.
Nel  XX  secolo  si  sfrutta  la  “portanza” dell’aria per far volare aerei
pesanti  parecchie  tonnellate  e  quella  eolica  è una preziosa risorsa e
un’importante fonte di energia alternativa.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
febbraio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Carlo Zauli. Le Zolle

Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni a cura di Marco Moschetti, RTI Senza
titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione  obbligatoria  a  edubolognamusei@comune.bologna.it. (entro le
ore 12 di venerdì 30 gennaio).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 12 febbraio

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Carnevale al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 10 anni.

Un'attività  dedicata  agli  artisti  contemporanei  e ai loro linguaggi. A
partire  da  alcune  opere  della  Collezione  permanente  MAMbo, i bambini
potranno  realizzare insoliti travestimenti, utilizzando tessuti, materiali
e  accessori, contenuti in uno speciale “armadio dell'arte”. Il laboratorio
si  concluderà  con  una divertente sfilata per giocare a “vestire i panni”
della propria opera preferita.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 7 febbraio
Museo della Musica (Foyer Sala eventi) - Strada Maggiore 34
in occasione di Harp Festival
ore 10-18 Esposizione di arpe a cura di CamacItalia.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it
ore 15-18 Workshop di arpa jazz
Interpretazione,   Arrangiamento,  Accompagnamento  e  Improvvisazione  con
Marcella Carboni, a cura dell'Associazione Arpeggi.
Marcella  Carboni,  diplomata  in  arpa  classica e laureata presso i corsi
superiori  sperimentali  di  Jazz,  è l’unica arpista in Italia ad apparire
nelle classifiche redatte dalla rivista "Musica Jazz".
La  musicista  e  compositrice  cagliaritana ha partecipato con la sua arpa
elettroacustica  a seminari, corsi di jazz e di perfezionamento in Italia e
all’estero.   Se  il  primo  effetto  è  la  curiosità  di  vedere  il  suo
scintillante  strumento  blu  quasi fuori contesto, è stato grazie alle sue
qualità  artistiche  che  nomi  del  calibro di Bruno Tommaso, Paolo Fresu,
Ricardo  Zegna  e Roberto Cipelli (solo per citarne alcuni) hanno deciso di
collaborare  con  lei,  spesso  scrivendo  composizioni  pensate per il suo
strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un
gigante del jazz come Enrico Pieranunzi.
Iscrizione obbligatoria a info@millearpeggi.it.
Ingresso: € 70,00
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it
ore   21:"   Trame"  Concerto  di  Marcella  Carboni,  arpa  jazz,  a  cura
dell'Associazione Arpeggi.

Marcella  Carboni,  diplomata  in  arpa  classica e laureata presso i corsi
superiori  sperimentali  di  Jazz,  è l’unica arpista in Italia ad apparire
nelle classifiche redatte dalla rivista "Musica Jazz".
La  musicista  e  compositrice  cagliaritana ha partecipato con la sua arpa
elettroacustica  a seminari, corsi di jazz e di perfezionamento in Italia e
all’estero.
Se  il primo effetto è la curiosità di vedere il suo scintillante strumento
blu  quasi  fuori  contesto, è stato grazie alle sue qualità artistiche che
nomi  del  calibro  di  Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Ricardo Zegna e Roberto
Cipelli  (solo  per  citarne  alcuni)  hanno deciso di collaborare con lei,
spesso  scrivendo  composizioni  pensate per il suo strumento o affidandole
alcune  delle  proprie pagine, come è successo con un gigante del jazz come
Enrico Pieranunzi.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it

In  occasione  della  rassegna I mestieri della musica. La musica a Bologna
raccontata dai protagonisti
ore  17:"Come  si  organizza  una  raccolta  fondi  per  la musica: il caso
Musicraiser"

Incontro con Giovanni Gulino (Marta sui Tubi/Musicraiser).
Giovanni  Gulino  non  è  solo  il  leader  dei  Marta sui Tubi, ma è anche
l’ideatore   di  Musicraiser,  la  realtà  di  fund  raising  musicale  più
importante   d’Italia   con  centinaia  di  produzioni  realizzate  con  il
finanziamento dei fan.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà
"Oggetti dell'aldilà. I corredi funerari delle necropoli felsinee"

Conferenza  di  Marinella  Marchesi,  curatore della Sezione Etrusca, Museo
Civico Archeologico di Bologna.
Terzo  incontro  di  un  frequentatissimo  ciclo di incontri organizzato in
concomitanza  della  mostra  "Il  viaggio  oltre la vita" a Palazzo Pepoli.
Museo   della  Storia  di  Bologna.  Marinella  Marchesi  racconterà  come,
attraverso   i  reperti  rinvenuti  nelle  tombe  etrusche  bolognesi,  sia
possibile  ricostruire  il  pensiero  e  il costume funerario degli antichi
abitanti di Felsina.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 8 febbraio

Museo della Musica (Foyer Sala eventi) - Strada Maggiore 34
In occasione di Harp Festival

ore 10-18: Esposizione di arpe a cura di CamacItalia.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it
ore 10-13 e 15-18: "Workshop di arpa jazz"
Interpretazione,   Arrangiamento,  Accompagnamento  e  Improvvisazione  con
Marcella Carboni, a cura dell'Associazione Arpeggi.
Marcella  Carboni,  diplomata  in  arpa  classica e laureata presso i corsi
superiori  sperimentali  di  Jazz,  è l’unica arpista in Italia ad apparire
nelle classifiche redatte dalla rivista "Musica Jazz".
La  musicista  e  compositrice  cagliaritana ha partecipato con la sua arpa
elettroacustica  a seminari, corsi di jazz e di perfezionamento in Italia e
all’estero.   Se  il  primo  effetto  è  la  curiosità  di  vedere  il  suo
scintillante  strumento  blu  quasi fuori contesto, è stato grazie alle sue
qualità  artistiche  che  nomi  del  calibro di Bruno Tommaso, Paolo Fresu,
Ricardo  Zegna  e Roberto Cipelli (solo per citarne alcuni) hanno deciso di
collaborare  con  lei,  spesso  scrivendo  composizioni  pensate per il suo
strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un
gigante del jazz come Enrico Pieranunzi.
Iscrizione obbligatoria a info@millearpeggi.it.
Ingresso: € 70,00
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo L'arte tardogotica a Bologna
"Le  croci  dipinte"  In  occasione  della  mostra  “Giovanni da Modena. Un
pittore  all'ombra  di  San  Petronio”  in corso al Museo Civico Medievale,
visita  guidata  tematica  alle  Collezioni Comunali d'Arte a cura di Fabio
Massaccesi.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Antica Bologna dell'acqua e della seta"

Visita guidata dedicata alla storia del setificio bolognese.
Bologna  si  è  distinta  per circa quattro secoli (dalla fine del XIV sino
alla  fine  del  XVIII  secolo) quale capitale europea della produzione del
velo di seta: prodotto di lusso ampiamente commercializzato in tutta Europa
e spesso riprodotto nell’iconografia occidentale.
Il  primato  della  città  derivava  dall’elevata  qualità  tecnologica del
processo  produttivo,  raggiunta  grazie  ad  una  straordinaria  macchina,
denominata  filatoglio  o  mulino da seta alla bolognese, di cui in Museo è
presente un modello in scala 1:2 funzionante, che rappresentò la tecnologia
più  avanzata  presente  in Europa fino all’avvento della Prima Rivoluzione
Industriale.
Tale  macchina  era  utilizzata per la torcitura del filo di seta dalla cui
lavorazione  si otteneva il velo. La storia di questo prodotto sarà il filo
conduttore  per  ricostruire  le vicende di una Bologna ormai scomparsa, in
cui l’acqua costituiva l’elemento dominante quale fonte di energia e via di
comunicazione.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
febbraio)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"La donna del mistero. Chi si nasconde nel quadro di Prospero Fontana?"
Visita animata a cura de ‘La Cattiva Compagnia’.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house” Visita guidata alla mostra.

Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 12 febbraio
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house” Visita guidata alla mostra.

Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Marinella  Senatore.  Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? -
Variations”, fino al 15 febbraio 2015

Villa  delle  Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre
sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo.
L'esposizione ha come fulcro “Jammin' Drama Project” (2014), opera prodotta
nell'ambito di “Museo Chiama Artista”.
Liberamente  ispirato  al  lavoro di Tim Rollins condotto negli anni 80 nel
South  Bronx,  dove  coi  suoi  studenti  aveva sviluppato una strategia di
collaborazione  denominata "jammin’”, innescando processi di coinvolgimento
dei  membri  a  partire  dalla propria storia, “Jammin’ Drama Project” è un
progetto  partecipativo che ha coinvolto oltre 500 cittadini della comunità
ispanica  e  afro-americana  di Harlem, NYC. Dai primi incontri avuti a NYC
con  vari  gruppi  e  comunità  in  Harlem  (club poesia, gruppi di rapper,
associazioni  di  quartiere,  e  associazioni  di  donne  afro-americane  e
ispaniche)  si  è  andata delineando la possibilità di realizzare un video,
strutturato  in  quattro  capitoli,  da  girare  in stile cinéma vérité, in
diretta,  di  fronte  ai  partecipanti che ne hanno dunque seguito tutte le
fasi  di lavorazione, cominciando innanzitutto da quella fondamentale della
scrittura della sceneggiatura.
La   seconda   video-installazione   in   mostra  è  “How  Do  U  Kill  the
Chemist?” (2009), che mette in scena una serie di eventi realmente accaduti
negli  anni  Cinquanta  nello Stato di New York. Gruppi di rapper di Harlem
hanno  preso  parte  al  progetto  sia  come  attori sia come sceneggiatori
insieme  ad  altri  residenti  della  città di Hudson, dove si erano svolti
alcuni  degli eventi reali. Il progetto è stato prodotto grazie al sostegno
della Fellowship della Dena Foundation, Parigi.
La  terza  opera  visibile  a Villa delle Rose è “Variations” (2011), nella
quale  attraverso  associazioni  di  quartiere,  volontari, centri sociali,
blogger,  settimanali,  giornali  locali,  radio  e  web,  oppure  bussando
personalmente  a  più  porte  Marinella  Senatore  ha  coinvolto  oltre 300
residenti  del Lower East Side di New York - dagli otto ai settant’anni. Le
sessioni di scrittura collettiva, ciascuna seguita da più di 80 persone, si
sono  svolte  all’interno  del  teatro  del New Museum, dove si sono svolti
anche i casting preliminari. A seguito del progetto alcuni dei partecipanti
hanno   creato   spontaneamente   piattaforme   online  per  cercare  nuove
opportunità  di  collaborazione  in  contesti diversi e non necessariamente
legati all’arte contemporanea.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

Museo Medievale - via Manzoni 4

“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015

Il  Museo  Civico  Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza  e  con  la  Fondazione  del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra  “Carlo  Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In  questo  inedito  progetto  espositivo,  le  collezioni del Museo Civico
Medievale  entrano  in  dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo  sintetico,  ma  esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della
ricerca  artistica  dello  scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale,   ovvero   l'elemento   primigenio  e  costituente  della  “zolla
d’argilla”.
Realizzate  dai  primi  anni  Settanta  fino  al  1984, le opere sono state
selezionate  dal  curatore  della  mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità  che  ben  si  accosta  alla  stratificazione  dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono  agli  inizi  degli  anni  Settanta  lavori  come “L'oro della
zolla”,  “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente  alle  sperimentazioni  inglesi  della  Land Art, dibatte il
difficile  rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della  terra  e  la  necessità  da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto  fondato  su  valori  primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione,  violenta  e  quasi  erotica,  l'artista utilizza la materia, “la
terra”  della  propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con  il  mutare  della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi  del  rapporto  tra  Uomo  e Natura, denunciandone il distacco
attraverso  nuove  opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in  cui  l’evidente  rapporto  con  il  suolo  è  espresso attraverso forme
geometriche  primigenie,  monolitiche,  dalle  linee nette e taglienti, che
nulla  concedono  alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori  degli  anni  Settanta  e  che  paiono  rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015

Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l'occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015

Casa  Morandi  ospita  l'omaggio  a  Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista  olandese  che  pone  alla  base della propria indagine estetica la
ricerca  di  composizioni  ritmate  da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro  bolognese  abitualmente  percorreva,  avventurandosi  con  la  sua
macchina   fotografica   in   un   percorso  creativo  che  rende  visibile
l'invisibile  di  una  realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse  dal  1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle  probabili  sensazioni  e  intuizioni  che  Morandi  traeva  da  quel
paesaggio  urbano.  Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere   mimetico   della  fotografia,  superando  un  approccio  puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari   architettonici  di  Bologna  e  a  restituirli  distillati  e
amplificati,  dopo  averli  setacciati  attraverso  i  filtri  del  proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del  paesaggio  che  assumono  il  significato  metafisico di imprevedibili
nature  morte:  inquadrature  selettive  isolano  e  valorizzano la qualità
estetica  e  semantica  di  colonne,  capitelli  e volte, rendendo visibile
all'osservatore   disattento   ciò   che   la   sua   capacità   percettiva
distrattamente  ignora,  ma  che  pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico  alternarsi  dei  piani,  le  sfumature dei colori, la composizione
ortogonale  che  il  pilastro  crea  quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente  e  in  modo  inequivocabile  ad  alcuni  tratti  distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”, fino al 22 febbraio 2015

Questo  il  titolo  del progetto espositivo appositamente ideato da Eugenia
Vanni  per  gli spazi del Museo della Musica, deriva da una suggestione: in
senso  narrativo  induce  a  pensare che l’autore si sia trattenuto qualche
giorno in più in un luogo grazie a piacevoli circostanze. Indica un approdo
momentaneo  dell’artista  nel museo e che lascia per breve tempo tracce del
suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è
composta  dal  legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che
occorre  per  la  realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora
lavorati,  sono  stati  scelti dall’artista all’interno del laboratorio del
liutaio  e  poi  lavorati  come se fossero uno strumento finito. Ciò che di
solito  avviene  al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il
legno  potesse  acquistare  la  forma dello strumento. In questo modo, sono
state  valorizzate  forme  completamente  casuali, che hanno acquistato una
natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi  di  natura  pittorica  trovano la loro collocazione a fianco di
opere  conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture
e  nature  morte  composte  sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad
essa.
Info: www.museibologna.it/musica

Collezioni  Comunali  d'Arte,  Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino
all'8 marzo)

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio- piazza Galvani 1
Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33 (fino al 22 febbraio)
“Sissi. Manifesto Anatomico”

Con questo progetto, appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre
per  la  prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei
principali  della  sua  ricerca  artistica  attraverso un'articolazione che
coinvolge   quattro  diverse  sedi  espositive:  Museo  di  Palazzo  Poggi,
Collezioni  Comunali d'Arte (Sala dei Primitivi), Museo Civico Archeologico
(Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Alle  Collezioni  Comunali d'Arte l'artista sceglie di mostrare il circuito
organico di Anatomia Parallela con l'installazione “Apparati di un discorso
organico”  (2014).  Una  serie  di  strutture  di ferro di varie dimensioni
espone elementi tridimensionali in ceramica, tele dipinte e ricamate, abiti
con  prolungamenti  scultorei  e  disegni  di grandi dimensioni con sguardi
ingranditi  su un corpo anatomico. L'intervento è pensato per rappresentare
una sorta di piccolo museo di Anatomia Parallela, predisponendo la messa in
scena  degli oggetti con cui il concetto anatomico dell'artista è affiorato
nel tempo.
Nella  stessa  Sala dei Primitivi si adagia al suolo “Il naufrago: ondeggia
ubriaco  perdendo  la  testa”  (2012), installazione di uno scheletro umano
costituito  da piccoli frammenti di legno restituiti dal mare e comparati a
ossa  umane. Un esercizio di archeologia del contemporaneo nel tentativo di
ricostruire la genesi di un corpo perduto.
La  Gipsoteca  del  Museo  Civico  Archeologico  è lo spazio dove sono resi
visibili   i   princìpi  della  riflessione  organica  sul  corpo  e  sulla
trasformazione dei suoi impulsi emotivi in stile.
Qui  l'artista interviene con un'incursione che si richiama, in un gioco di
confronto mimetico, alla statuaria antica collocando manichini rivestiti da
abiti e accessori provenienti da “Addosso 1995/in progress”, l'archivio del
guardaroba-creatura  che raccoglie gli abiti e gli accessori realizzati con
tecniche   artigianali  dalla  stessa  artista  e  successivamente  da  lei
indossati,  catalogati  secondo  un  criterio  tassonomico  in  20 famiglie
immaginarie,   dotate  di  nomi  propri  e  specifiche  caratteristiche  di
riconoscimento.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015

In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015

Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre  trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni
Ottanta  a  oggi,  in  molti  casi  mai  esposte  in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavorima  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org

"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a  Franco  Guerzoni  "Archeologie  senza  restauro", una
personale  visibile  fino  al  19  aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente
.  La  mostra  si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo  dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015

Fino al 3 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi e
l'antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi",  un nuovo
allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo
di  introdurre  nel  percorso  espositivo  alcuni  capolavori di autori del
passato,  da  lui  amati  e  studiati,  anche  a testimonianza di quanto la
modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in  occasione della mostra “Marinella Senatore. Jammin' Drama Project – How
Do  U  Kill the Chemist? - Variations” aperto: giovedì e venerdì ore 14-18;
sabato e domenica: ore 12-18

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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