
Roberto Daolio approda alla presentazione dei progetti premiati e si
confronta con il pubblico. Gli eventi espositivi legati al Premo Roberto
Daolio “Plutôt la vie… plutôt la ville” si aprono infatti a Bologna in tre
sedi: giovedì 19 febbraio, alle ore 16:00, nell'Aula Magna dell'Accademia
di Belle Arti e alle ore 18:00 negli spazi dismessi di via Libia 72d/e/f,
nel quartiere San Vitale, sede temporanea del progetto vincitore, per
continuare poi martedì 24 febbraio, alle ore 17:00, all'Urban Center. Nelle
tre mostre si vedranno sei riflessioni sulla città e relative proposte di
intervento: in via Libia troveremo InContext, la realizzazione concreta del
progetto di Keita Nakasone, vincitore del primo premio: un progetto di
riuso e rivitalizzazione di un luogo dismesso temporaneamente restituito al
quartiere e ai suoi cittadini attraverso degli interventi artistici
contestuali (mappe, ritratti, interviste e memorie del luogo) realizzati
attraverso la partecipazione e il dialogo con gli abitanti del quartiere.
Il Premio, istituito dalla famiglia e dall’Accademia di Belle Arti di
Bologna, nasce nel ricordo vivo di Roberto Daolio, scomparso nel 2013,
della sua sensibilità di curatore e critico in ambito nazionale e
internazionale, e, insieme, del suo appassionato lavoro di docente
all'Accademia bolognese. Rara la sua capacità di riconoscere e coltivare i
segni del nuovo che lo ha reso una figura insostituibile, i cui frutti
preziosi sono presenti nel lavoro di tanti artisti.
Il Premio è stato rivolto agli allievi dell'Accademia di Belle Arti di
Bologna per un progetto di Public Art, ambito nel quale Roberto Daolio ha
concentrato una grande parte del suo impegno negli ultimi quindici anni,
privilegiandola come pratica formativa di lettura e di intervento negli
spazi pubblici non deputati all’arte. Ha offerto, per volontà della
famiglia, un primo premio in denaro, e – grazie a /little constellation/
network della Repubblica di San Marino, con il quale Daolio ha molto
collaborato negli ultimi anni – come secondo premio, una residenza
d’artista in Islanda.
La Commissione, composta da Stefano Daolio, dagli artisti Rita Canarezza &
Pier Paolo Coro (/little constellation/, Repubblica di San Marino),
Alessandra Andrini ed Eva Marisaldi, dai docenti dell'Accademia Mili
Romano, Maria Rita Bentini, Carlo Branzaglia, Gino Gianuizzi e da Roberto
Pinto (Università di Bologna), ha valutato i diciannove progetti pervenuti,
tutti riguardanti interventi artistici in alcune aree di Bologna fra centro
storico e prima periferia con l'attenzione a un approccio contestuale, di
relazione con i luoghi e gli abitanti.
Il primo premio è stato assegnato al progetto InContext, di Keita Nakasone,
per l’attenta indagine antropologico-urbanistico-sociale che ha portato a
individuare alcune aree dismesse della città, e a concentrarsi su una di
esse, via Libia, e sul vissuto a essa circostante. Il progetto si distingue
per la volontà di attivare un'estesa partecipazione pubblica e per la
capacità di sviluppare relazioni tra gli abitanti, ponendosi come spazio
propulsivo di una rete di connessioni. È interessante soprattutto il fatto
che per la sua realizzazione e trasformazione in una piattaforma culturale
collaborativa, il giovane artista abbia avviato un dialogo con le
istituzioni cittadine del Quartiere San Vitale.
Il secondo premio, una residenza di due settimane presso il centro SÍM di
Reykiavik offerta dal network /little constellation/, è stato assegnato al
progetto Alauda di Natália Trejbalová, il cui impatto concettuale e poetico
coniuga, attraverso il suono, temi legati alla sostenibilità ambientale e
alla memoria storica della città.
Sono stati selezionati inoltre Cartigli d’artista di Barbara Cardella,
Immagini in meno di Irene Fenara e Daniele Pulze, Industria della coscienza
di Giulia Martini, Denkmal di Riccardo Vanni.
Un catalogo, edito da Fausto Lupetti Editore, documenta questa prima
edizione del Premio, i progetti vincitori e quelli selezionati.
Il video in mostra dedicato alla figura di Roberto Daolio è realizzato da
Maurizio Finotto con alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti.
Le mostre, a cura di Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi e Mili Romano, sono
aperte fino al 15 marzo. Nel periodo di apertura della mostra, lo Spazio
InContext presenta un calendario di eventi (reading, performance, teatro e
musica).
*Plutôt la vie… plutôt la ville è il titolo di una mostra curata nel 2000
alla neon a Bologna da Roberto Daolio e Mili Romano e frutto di una
intensa, felice esperienza parigina nel corso di un workshop internazionale
all'Université Paris 8, con i giovani artisti dell’Accademia Alessandra
Andrini, Paolo Bertocchi, Vanessa Chimera, Elisa Laraia, Sandrine Nicoletta
e Sissi.
/little constellation/
È un network internazionale per l'arte contemporanea, nato per la creazione
e la diffusione di progetti attenti soprattutto alla ricerche artistiche
nei piccoli Stati d'Europa: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, e in alcune micro
realtà geoculturali dell’area europea tra cui: Canton Ticino, Ceuta,
Gibilterra, Kaliningrad, Isole Aland, Isole Faroe, Guernsey, Jersey.
È una piattaforma internazionale conoscitiva per la diffusione di
informazioni, esposizioni, incontri e residenze per artisti, nonché per
favorire coproduzioni e collaborazioni per nuovi progetti, con artisti,
associazioni, musei, centri per l’arte, istituzioni pubbliche e private e
fondazioni internazionali.
ll network mette a disposizione un accurato focus sul lavoro di artisti,
gruppi, collettivi di ricerca, delle ultime generazioni che operano, e
hanno connessioni e un ruolo attivo in questi paesi.
/little constellation/ ha sede nella Repubblica di San Marino ed è il
frutto di un lavoro di studio, ricerca e di net-working iniziato nel 2004
dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, con la cura di Roberto
Daolio e Alessandro Castiglioni, con il sostegno delle più importanti
istituzioni culturali pubbliche e private della Repubblica di San Marino e
con la collaborazione di istituzioni per l’arte contemporanea delle micro
aree geo-culturali e piccoli Stati d’Europa a cui hanno aderito e
contributo numerosi artisti e curatori, ministeri, ambasciate, musei,
fondazioni e centri per l’arte contemporanea.
/little constellation/ si configura oggi come la prima rete internazionale
che promuove e collega artisti, curatori e le principali istituzioni
presenti in questi Paesi.
www.littleconstellation.org www.listentothesirens.org
“PLUTÔT LA VIE… PLUTÔT LA VILLE”
PREMIO ROBERTO DAOLIO / I. EDIZIONE
Sedi: Accademia di Belle Arti, Urban Center Bologna, Spazio InContext
Periodo: 19 febbraio-15 marzo 2015
Inaugurazione:19 febbraio, ore 16:00, Accademia di Belle Arti, Aula Magna,
via Belle Arti 54
19 febbraio, ore 18:00, Spazio InContext, via Libia 72 d/e/f
24 febbraio, ore 17:00, Urban Center Bologna, piazza Nettuno 3
Orari: Accademia di Belle Arti, 10:00-17:00 (sabato fino alle ore
13.00, domenica chiuso)
Urban Center Bologna, 10:00-20:00 (lunedì chiuso)
Spazio InContext, 17:00-20:00 mercoledì, venerdì e domenica e su
appuntamento: tel. +39 3289514987 // incontext72@gmail.com
Catalogo: Fausto Lupetti Editore
Promotori: Accademia di Belle Arti di Bologna e /little constellation/, in
collaborazione con Quartiere San Vitale e Urban Center Bologna
Info
Ufficio Stampa Accademia Belle Arti di Bologna
via Belle Arti, 54
40126 – Bologna (BO)
ufficiostampa@ababo.it
Tel. 051 4226420
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