giovedì 3 dicembre 2009

...R E C I T A L...




sabato 12 dicembre 2009 alle ore 20.30

Basilica di Santo Stefano - Bologna


LECTURA DANTIS... IN CONCERTO


Melologo di Emanuele Montagna

su partitura musicale di Franco Eco



L'attore e regista, Emanuele Montagna, dopo “Mystic: Iacopone, San Francesco, Dante, Petrarca... in concerto jazz funky” su musiche di Fabrizio Festa nel 1984 e “Rito” su partiture etniche di Salvo Nicotra e coreografie di Mauro Bigonzetti nel 1998, incontra per la terza volta il sommo Poeta Dante Aligheri in un recital nel quale gli endecasillabi saranno “ritmati” dalle laceranti prospettive sonore elettroniche del giovanissimo Franco Eco. In scena i falsari idropici Sinone e Mastro Adamo, il travolgente e tempestoso amore di Paolo e Francesca, il dramma di una difficile “canoscenza” di Ulisse che varca le colonne d'Ercole, il marmoreo monumento funebre di Farinata degli Uberti, le “gelide” parole del Conte Ugolino sul cranio dell'Arcivescovo Ruggeri, le raffinate melodie sonore della preghiera di San Bernardo...ed altri episodi ancora. Melologo di gran lunga molto distante dalle sia pur dotte “lezioni” di Benigni e di Sermonti, alla ricerca di una φονῂ (fonè) che solo l'immenso Carmelo Bene è riuscito ad esprimere con tanta fotografica crudezza. Le musiche di Franco Eco, inoltre, ripercorrendo i sentieri già tracciati da Isao Tomita, Craig Armstrong, Vanghelis, Pink Floyd, delimiteranno il quadro visivo e immaginifico delle tre cantiche, con particolare riferimento all'Inferno.

Emanuele Montagna ha voluto omaggiare la città devolvendo interamente il ricavato del Recital per i lavori di restauro della Basilica di Santo Stefano

Programma


1. Dante inizia il suo viaggio – Inferno -I canto -

Approssimandosi l'equinozio di primavera dell'anno 1300, il Poeta, smarrita la diritta via, si ritrova in una selva oscura e ardua. Il suo cuore si apre alla speranza mentre si accinge a raggiungere la sommità di un colle illuminato dai raggi del sole. Sopraggiunge la paura dinanzi a tre fiere, una lonza, un leone, una lupa che gli impediscono il cammino. In soccorso sopraggiunge l'ombra di Virgilio, il poeta prediletto, maestro di bello stile e di alta sapienza che gli promette di guidarlo per Inferno e Purgatorio, per lasciarlo infine nelle mani di Beatrice, sua ultima guida nel Paradiso.


2. Episodio di Pier della Vigna – Inferno XIII canto -

Negli strani alberi della selva descritta sono gli spiriti dei suicidi, che neppure dopo il Giudizio Universale torneranno a rivestirsi del corpo contro il quale incrudelirono. Dante riconosce Pier della Vigna, poeta e ministro dell'Imperatore Federico II , uccisosi in carcere sotto il peso insopportabile della calunnia, nonché un oscuro fiorentino che si impiccò disperato nella sua casa.


3. Episodio di Paolo e Francesca – Inferno V canto -

Dante rievoca la tragica storia dei due amanti di Rimini, Francesca e Paolo, che scontarono l'adulterio con la morte, per mano del marito offeso, Gianciotto Malatesta.




4. Episodio di Ulisse – Inferno XXVI canto -

Tutta l'ottava bolgia risplende di innumerevoli fiamme; ognuna di queste fiamme racchiude in sé e nasconde alla vista un peccatore. La colpa punita è genericamente l'abuso dell'intelligenza in contrasto con le norme morali e religiose. Ulisse, qui punito con Diomede, narra a Dante la storia del suo inconsapevole errore, allorché da vecchio, bramoso di nuove esperienze, con pochi compagni varcò per nave le Colonne d'Ercole, alla ricerca di terre sconosciute.


5. Episodio del Conte Ugolino – Inferno XXXIII canto -

La storia del Conte Ugolino della Gherardesca che racconta come fosse lasciato morire di fame in una torre con i figli ed i nipoti per ordine dell'Arcivescovo Ruggieri, dopo che i nobili e il popolo di Pisa si erano ribellati alla sua signorìa. I due sono immersi nel fiume gelato del Cocìto.


6. Episodio di Farinata degli Uberti – Inferno X canto -

Nel cerchio degli Eretici , Dante appunta la sua attenzione sugli epicurei, vale a dire, nel senso allora corrente del vocabolo, i negatori dell'immortalità dell'anima. Incontra Farinata degli Uberti, il grande capo ghibellino che sbaragliò per due volte la parte guelfa cui apparteneva anche Dante. Incontra anche Cavalcante, padre di quel Guido, filosofo e poeta, che di Dante era stato amico in gioventù. I dannati emergono a tratti da sepolcri infuocati.


7. Episodio di Sinone e Mastro Adamo – Inferno XXX canto -

Dante incontra i falsatori di monete nella persona di Maestro Adamo che falsificò il fiorino di Firenze per istigazione dei Conti di Romena; incontra anche i falsatori di parole, nella persona del bugiardo Sinone, che indusse i Troiani ad accogliere entro le loro mura il famoso cavallo con i guerrieri greci nascosti all'interno. I dannati sono puniti con l'idropisìa. Violenta e quasi farsesca la lite che scoppia fra i due personaggi alla presenza del Poeta e della sua guida.


8. Preghiera di San Bernardo alla Vergine – Paradiso – XXXIII canto -

San Bernardo rivolge una accorata preghiera alla Vergine, affinché essa interceda perché a Dante sia elargita tanta grazia di virtù da renderlo capace di innalzarsi alla visione piena di Dio, in cui è posta la “ultima salute”, la compiuta beatitudine. Questi versi costituiscono forse il più alto esempio di Poesia delle tre cantiche.

L'evento è Patrocinato dal Comune di Bologna e dal Quartiere S.Stefano

Prevendita e informazioni c/o Scuola di Teatro Colli Via Castiglione 24 Bologna

Biglietto unico intero € 25,00

SCUOLA TEATRO COLLI - GRUPPO TEATRO COLLI – Palazzo Ratta – Via Castiglione, 24 – 40124 BOLOGNA –

Tel. 051 225026 / 260583 – Fax 051 232818

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