venerdì 4 maggio 2012

BUON COMPLEANNO MAMbo!



Sabato  5  maggio  Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna compie i suoi
primi  cinque anni di attività, raggiungendo un traguardo significativo cui
può guardare con l’orgogliosa consapevolezza di aver realizzato un progetto
culturale al servizio della collettività che si qualifica oggi come uno dei
principali    riferimenti    istituzionali    a   livello   nazionale   per
l’aggiornamento dei linguaggi delle arti visive.

Per  festeggiare  la  ricorrenza,  sabato  5  maggio  il  museo accoglie il
pubblico  proponendo  varie  iniziative  speciali,  differenziate per fasce
d’età.
Per  l’intero  orario di apertura dalle12 alle 20, la Collezione Permanente
sarà   visitabile   gratuitamente,   con  due  momenti  di  approfondimento
attraverso  visite  guidate,  anch’esse ad accesso libero per i visitatori,
alle  16 e alle h 18.
Due  visite  guidate gratuite, alle 17 e alle 19, sono previste inoltre per
l’esposizione temporanea Marcel Broodthaers. L’espace de l’écriture, a cura
di Gloria Moure. Con questa prima retrospettiva completa dedicata in Italia
all’artista  belga (1924-1976), il MAMbo ha reso omaggio a una delle figure
più  rivoluzionarie  e  influenti  nell'arte  del  Novecento,  ancora  oggi
imprescindibile  per  comprendere  lo  sviluppo delle ricerche artistiche e
teoriche degli ultimi decenni, documentandone l’intera carriera. La mostra,
accolta  da  ampi  consensi  di stampa, pubblico e operatori del settore, è
visitabile negli spazi espositivi del piano terra fino a domenica 6 maggio.
Per  i  bambini  dai  5 ai 7 anni, negli spazi della MAMbo Children Library
alle 16,  il  Dipartimento  educativo  propone  l’iniziativa gratuita Marcel
Broodthaers  e  gli  abbecedari d’artista, un laboratorio speciale ispirato
all’artista  e  al  suo abbecedario presente nell’esposizione temporanea in
corso,  per  scoprire  come  le  lettere e le parole possono trasformarsi e
assumere forme e colori diversi.
Infine,  una  copia  del  catalogo  della mostra Vertigo. Il secolo di arte
off-media dal Futurismo al web (Skira Editore) viene riservata in omaggio a
chi  sottoscrive  una  tessera  della Membership I AM FREE con la quale, al
prezzo  di  10  euro, è consentito l’ingresso illimitato alle mostre per un
anno.
Il MAMbo inizia ufficialmente la sua attività nel 2007 con il programmatico
indirizzo  di  documentare  e  valorizzare gli aspetti più innovativi della
pratica  artistica della seconda metà del Novecento, a partire dalla grande
eredità della Galleria d’Arte Moderna di Bologna fondata nel 1975.
Il  pluriennale  processo  evolutivo  conclusosi con il trasferimento della
sede  presso l’edificio storico dell’Ex Forno del Pane, situato in una zona
strategicamente   collocata   fra  la  stazione  ferroviaria  e  il  centro
cittadino,   ha   rappresentato   una   straordinaria   occasione  per  una
ridefinizione  dell’identità  del museo che ha condotto a un posizionamento
altamente  qualificante  nella  mappa  delle istituzioni culturali italiane
dedicate al contemporaneo.
L’apertura  della  nuova  sede  del museo nell’area denominata “Manifattura
delle   Arti”   ha   segnato   il  compimento  di  un  grande  progetto  di
riqualificazione  urbanistica  finalizzato  alla  trasformazione di un’area
degradata  in  un polo destinato allo studio e alla divulgazione delle arti
visive  e  performative  contemporanee,  che  rappresenta  un caso unico in
Italia.  L’insediamento  in  un  distretto  culturale dinamico, che vede la
presenza  di  importanti  istituzioni  cittadine  di  eccellenza  quali  la
Fondazione  Cineteca  di  Bologna,  gli  spazi laboratorio dei Dipartimenti
Universitari  del  DAMS,  la  Facoltà di Scienze della Comunicazione oltre a
numerose realtà associative e culturali, indirizza la specificità del museo
fin  dalla  sua  apertura  verso  la contaminazione dei saperi e innovative
pratiche  di  ricerca,  in una piattaforma condivisa con gli altri soggetti
situati nella stessa area.
Nel suo affermarsi come luogo privilegiato per l’incontro e l’aggregrazione
cittadini,  rilevante  è  il  valore  aggiunto  che il museo ha prodotto in
questi   cinque   anni   sia   in   termini  di  impiego  occupazionale  di
professionalità  specifiche,  sia in termini di indotto economico diretto e
indiretto  generato  nella  zona  limitrofa,  riscontrabile  nel  sensibile
aumento  del  valore  degli  immobili  e   nella  spiccata rivitalizzazione
dell’area con l’apertura di giovani gallerie d’arte e attività commerciali.
Il  MAMbo  ha  dato  compiutezza  a  potenzialità culturali di forte valore
sociale,  realizzando  un modello inedito di museo reinterpretato in chiave
contemporanea  e  aggiornato  sulla  scena  artistica internazionale, in un
dialogo  coinvolgente  con  il territorio e la specifica dimensione storica
della città di Bologna.
Nella  sua  attuale  configurazione,  il  museo  dispone  di una Collezione
Permanente  riordinata  secondo  una  strategia  espositiva  articolata  in
quattro  sezioni  tematiche  che  individuano i principali momenti fondanti
delle collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, consentendone ai
visitatori  l’inquadramento  critico  in  un  percorso  evolutivo  storico,
artistico  e  metodologico che si congiunge alle pratiche più recenti della
ricerca  artistica  italiana  delle  giovani  generazioni: “Arte Astratta e
Informale”,  “Arte  e  Ideologia”,  “Per  una storia della GAM (1968-2008).
Estratti”  e  “Focus  on Italian Contemporary Art”, quest’ultima sviluppata
anche in partnership con UniCredit Group.
Attraverso   un   costante  incremento  garantito  da  nuove  acquisizioni,
donazioni  e  prestiti  in comodato gratuito a lungo termine, la Collezione
Permanente continua ad essere oggetto di ricerca e rinnovamento costanti.
Riconnettendosi  alla tradizionale vocazione di Bologna verso l’innovazione
e   la  sperimentazione,  il  MAMbo  ha  consolidato  la  propria  identità
soprattutto  come  laboratorio critico e centro di produzione della cultura
contemporanea  interdisciplinare,  realizzando un’intensa programmazione in
cui si esplica un orientamento strutturale della sua ricerca.
Nel  suo  percorso  di attività, oltre 30 sono state le mostre e i progetti
temporanei   dedicati   a  rilevanti  artisti  italiani  e  internazionali,
appositamente  concepiti  in  una prospettiva aperta alla dialettica tra le
opere  e  il contesto espositivo, a partire dalla mostra di metodo Vertigo.
Il  secolo di arte off-media dal Futurismo al web, a cura di Germano Celant
con  Gianfranco Maraniello, la cui inaugurazione il 5 maggio 2007 ha varato
emblematicamente l’apertura del museo.
Nel  suo  indirizzo  di  politiche  espositive  ed  eventi  di promozionale
culturale  il  MAMbo  ha  puntato  sulla capacità di dialogo ponendosi come
interlocutore alla pari di alcuni dei più importanti centri mondiali per la
produzione  e  la  divulgazione  dell’arte  contemporanea.  Tra le numerose
mostre realizzate attraverso il formato della co-produzione con prestigiose
istituzioni    museali   internazionali,   il   caso   senza   dubbio   più
rappresentativo  è  dato  dalla  grande  retrospettiva  dedicata  a Giorgio
Morandi realizzata in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York
nel  2009,  che  ha  ottenuto unanimi apprezzamenti in ambito scientifico e
lusinghieri giudizi da parte di critica e pubblico.
La  costante  crescita  della propria autorevolezza istituzionale, di cui i
prestigiosi  riconoscimenti  ottenuti all’estero sono una conferma, è stata
resa  possibile  grazie  ai  contributi  garantiti  da  Comune di Bologna e
Regione Emilia-Romagna, che nel corso di questi cinque anni hanno sostenuto
il  museo  sul  piano  della progettualità e della sostenibilità economica,
mentre   la   cooperazione   sistemica  con  soggetti  privati  attivi  sul
territorio,  in  primo  luogo  Fondazione  Cassa  di Risparmio in Bologna e
Fondazione  del  Monte  di  Bologna e Ravenna, si è rivelata essenziale per
garantire  il  finanziamento  e  l’incentivazione alla produzione culturale
nonché alla sua divulgazione.
Nel  corso  del  2012, l’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna, di
cui MAMbo è la sede principale, ha ampliato le proprie articolazioni con la
Residenza  per  artisti  Sandra Natali, un atelier laboratoriale dedicato a
favorire  la  formazione di giovani artisti e il loro inserimento nel mondo
dell’arte  attraverso  la  realizzazione  di opere in collaborazione con il
museo.  Un’iniziativa  con cui il MAMbo continua ad indagare le espressioni
più  attuali  della cultura visiva contemporanea, sostenendo con attenzione
le proposte dei talenti emergenti.

I numeri del MAMbo
489653: i visitatori rilevati dal 5 maggio 2007 al 30 aprile 2012
9500:  la  superficie  complessiva  di metri quadrati che comprendono spazi
espositivi, spazi per attività collaterali, uffici e magazzini
4194: i pezzi che costituiscono il patrimonio collezionistico del museo
68: le opere concesse in comodato gratuito
4:  le  sezioni  tematiche  in cui si articola il percorso espositivo della
Collezione Permanente
28:  le  pubblicazioni realizzate in collaborazione con prestigiosi editori
specializzati e, a partire dal 2008, con il marchio autonomo Edizioni MAMbo
3000  (circa):  i  numeri  consultabili  di riviste e periodici nazionali e
internazionali presso la Biblioteca del MAMbo
16385:  i  volumi catalogati, liberamente consultabili presso la Biblioteca
del MAMbo
4100: le prestazioni fornite dal Dipartimento educativo
75: i progetti speciali ideati dal Dipartimento educativo

Per ulteriori informazioni:
www.mambo-bologna.org

Press: ufficiostampamambo@comune.bologna.it

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 - 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611 - Fax +39 051 6496600

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