venerdì 22 marzo 2013

Premio ANGELO VASSALLO 2013


Sabato  23  marzo  alle  12,30, nella Sala del Silentium  del quartiere San
Vitale in vicolo Bolognetti 2, conferenza stampa di assegnazione del Premio
“Angelo Vassallo 2013”  ideato per premiare un artista  e un'organizzazione
che si siano distinti per l'impegno civile.
Interverranno:  Milena  Naldi, presidente del Quartiere San Vitale; Michele
Riondino,  Cinemovel Foundation, associazione “Gli anni in tasca”; Stefania
Fenati  del  Centro Europe Direct Emilia-Romagna; Flash giovani – Comune di
Bologna;  Marco  Gaiba direttore  Politiche  Sociali di Coop Adriatica e una
rappresentanza  dei  ragazzi  della giuria di Youngabout International film
festival.
Il premio Angelo Vassallo 2013 verrà assegnato, per la sezione "Personalità
del mondo dell’’arte, della cultura, del giornalismo" a:
Michele  Riondino, attore versatile, attivo nel cinema, nella televisione e
nel  teatro, e ora anche scrittore, per il coraggio delle sue idee e per il
suo  impegno  sociale,  nel  saper lottare insieme ai suoi concittadini per
vedere riconosciuto il loro diritto alla salute e al rispetto delle regole;
per la sezione "Organizzazioni, associazioni, fondazioni, enti, media" a:
Cinemovel  Foundation  per  il  sapiente e creativo utilizzo del linguaggio
cinematografico  nella  comunicazione  con  il  mondo  giovanile attraverso
progetti  di successo sulla legalità come "Libero cinema in libera terra" e
"Schermi  in  classe"  e  per il prezioso lavoro avviato nel portare queste
best practices in altri paesi europei.

Il  Premio  Angelo  Vassallo  è stato istituito 3 anni fa nell’ambito delle
iniziative di Youngabout International film festival dall’Associazione “Gli
anni  in  tasca”,  curatrice  del  festival,  e  del  Centro  Europe Direct
dell’Assemblea    legislativa    della   Regione   Emilia-Romagna.   Questo
riconoscimento   in memoria di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, fulgido
esempio  per  le  giovani generazioni, ucciso dalla camorra, è stato ideato
per  premiare  un artista  e un’organizzazione   che si siano  distinti per
l’impegno civile.
Da  tre  anni  il Festival Youngabout dedica particolare attenzione al tema
della  legalità  ed ha istituito una sezione “Legalità” per il concorso per
cortometraggi rivolto ai giovani artisti e quest’anno conclude la settimana
di  festival con l’iniziativa “La posta  in gioco “ del 23 marzo, ore 15,30
- Sala del Silenzio, quartiere San Vitale, vicolo Bolognetti 2.

Michele  Riondino,  è  nato  a  Taranto  nel  1979, ha studiato recitazione
all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. La sua carriera
comincia a teatro dove già durante il suo corso didattico ha la possibilità
di  lavorare  al  fianco  di  professionisti  importanti  del  settore come
Giuseppe  Patroni  Griffi,  Marco  Bellocchio,  Emma  Dante, Marco Baliani,
passando per ruoli in serie tv (Distretto di polizia, Il giovane Montalbano
e  poi  Il segreto dell’acqua) e attraverso l’impegno speso nella creazione
di nuovi spettacoli teatrali nella compagnia “Circo Bordeaux” da lui stesso
fondata.  Tra  i  suoi  film:   Il  passato è una terra stranieradi Daniele
Vicari,  Dieci  inverni  di  Valerio  Mieli,  La bella addormentatadi Marco
Bellocchio, Acciaio di Stefano Mordini. Nel 2010 viene selezionato come uno
dei  10  migliori  talenti  europei e ritira il premio “Shooting star” alla
Berlinale.

Cinemovel  Foundation inizia il proprio percorso nel 2001 in Africa dove la
carovana  di Cinemovel percorre le strade del continente africano, si ferma
nei  villaggi  e nelle periferie, monta uno schermo all’aperto e proietta i
classici  del  cinema,  il  cinema del paese e i film per bambini… ma porta
anche  l’informazione necessaria per combattere l’AIDS. Nel 2007  Cinemovel
parte  con  una  nuova carovana, quella di “Libero cinema in Libera terra”.
Attraverso il cinema racconta un’altra emergenza, questa volta in Italia ma
anche  in  Europa,  portando  i  film  nei  beni  confiscati  alle  mafie e
restituiti alla legalità. Nel 2012 inizia una nuova avventura, questa volta
nelle scuole, con “Schermi in classe- percorsi di legalità”.

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