martedì 4 marzo 2014

Eventi ARCHIGINNASIO

Martedì 4 marzo, ore 17.30 
Sala dello Stabat Mater 
Incontro con Mimmo Rafele e Nicola Ravera Rafele 
per la presentazione del loro libro Ultimo requiem 
Intervengono Gherardo Colombo, Patrick Fogli e Anna Pizzirani 

«E se fosse andata veramente così? In un paese senza memoria, soltanto un romanzo può osare la verità» (Giancarlo de Cataldo) 
Carlo Settembrini è commissario alla questura di Bologna quando, il 2 agosto 1980, esplode la bomba alla stazione. Carlo indaga, ma ancora non sa che si troverà a combattere un nemico sfuggente e potentissimo. Un nemico che ha tanti volti, e uno di quei volti è lo Stato. 
Sergio Russo in quell’esplosione ha perso la donna che ama. Il suo futuro di magistrato sarà all’insegna della ricerca della verità e del desiderio di vendetta. 
Matteo Sabato compie 18 anni pochi giorni dopo la strage. È nato in una famiglia mafiosa, ma il potere che suo padre ha accumulato all’ombra del boss Stefano Bontate non gli basta, vuole di più. 
Comincia così una sfida infernale che durerà 13 anni e attraverserà tutti gli snodi più drammatici della storia italiana recente: dalle stragi di Stato fino alle bombe del ’92-’93, dal ferimento di papa Wojtyla alla morte di Falcone e Borsellino, dalla scoperta degli elenchi della P2 a Tangentopoli, dal declino della Prima Repubblica fino all’ascesa di un nuovo potere che comanda ancora oggi. Dalla risposta che un padre e un figlio hanno voluto dare al loro bisogno di verità su uno dei più atroci misteri italiani, un trascinante romanzo sulla sanguinaria passione del potere e sugli ultimi decenni della nostra storia. 
Mimmo Rafele

«Ammettiamo che ci sia una guerra, va bene. Decidiamo di combatterla. Ma per chi stai combattendo? Contro chi? Coma fai a decidere da che parte stare, se non hai capito quali sono le parti?» 

Gli autori 
Nicola Rafele
Mimmo Rafele (Catanzaro, 1947), sceneggiatore, ha lavorato con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Gianni Amelio. Ha scritto numerose serie televisive di grande successo, tra cui quella su Paolo Borsellino e le ultime tre stagioni della Piovra. A quattro mani con Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo La forma della paura. 
Nicola Rafele (Roma, 1979) ha esordito a 15 anni con Infatti purtroppo. Diario di un quindicenne perplesso. Negli ultimi anni ha lavorato come sceneggiatore. 
In collaborazione con Librerie.Coop 
Ingresso libero. Info: http://www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51660/date/2014-02-27/date_from/2014-02-27/id/70538
Giovedì 6 marzo, ore 17.30 
Sala dello Stabat Mater 

La battaglia per l’arte ieri e oggi 
Presentazione del volume di Francesca Bottari 

Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente segreto dell’arte
Intervengono, insieme con l'autrice, Marco Carminati, Luigi Ficacci, Giuseppe Piperata. Coordina l’incontro Jadranka Bentini 

Storico dell’arte e agente segreto, Rodolfo Siviero (1911-1983) ha lottato due anni contro la rapacità dei nazisti verso l’arte italiana e ne ha passati quaranta a recuperare le prede sottratte al patrimonio nazionale. A lui dobbiamo il salvataggio di capolavori come l’Annunciazione di Beato Angelico, la Danae di Tiziano, il Discobolo Lancellotti e centinaia di altri capolavori, ma la sua figura carismatica rimane, a trent’anni dalla morte, poco conosciuta. L’insofferenza per le trafile burocratiche, le ripetute denunce verso la cecità della classe politica in materia di beni culturali e l’attitudine ironica e indipendente ne hanno certo ostacolato la carriera, ma sono anche una chiave per il cogliere il valore della sua opera. 
Nato nel 1911 a Guardistallo, in provincia di Pisa, Siviero è stato prima fascista e agente del Servizio Informazioni Militare, poi partigiano, Ministro plenipotenziario per il recupero dei beni artistici trafugati e spregiudicato investigatore, protagonista di operazioni spettacolari e discusse. 
Questa sua prima biografia, risultato dell’immersione nello sterminato materiale d’archivio e nelle carte personali e pubbliche di Siviero, è il racconto di una vita avventurosa e ancora venata di mistero che lambisce mezzo secolo di storia italiana, dal fascismo a primi anni Ottanta. Dietro il partigiano, la spia e l’intellettuale emerge così anche l’uomo, con la sua tormentata vita sentimentale, l’indignazione davanti ai soprusi e l’amore incondizionato per l’arte. 
Lʼautrice 
Francesca Bottari, storica dell’arte e specialista in analisi del patrimonio culturale, insegna e scrive. Ha lavorato per un biennio presso il Centro Servizi Educativi del MiBAC nella progettazione didattica dei musei pubblici. Ha redatto saggi e monografie a carattere storico-artistico (Borromini, 1999 e Bernini, 2000, per Artemide ed.), di museologia e valorizzazione territoriale per l’Istituto Poligrafico dello Stato. In ambito pedagogico, ha pubblicato un testo di Didattica di beni culturali per scuola e università (Zanichelli, 2002) e il testo universitario I beni culturali e il paesaggio (Zanichelli, 2007). 
In collaborazione con La Società di Lettura e ibs.it bookshop 
Ingresso libero. Info: http://www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51660/date/2014-02-27/date_from/2014-02-27/id/70540 
Venerdì 7 marzo, ore 12 
Quadriloggiato superiore 
Inaugurazione della MOSTRA fotografica e documentaria   
L’altra metà del cielo. L’epopea delle donne volanti 

a cura di Angelo Emiliani e Paolo Varriale con Mauro Antonellini 
(7 marzo - 5 aprile 2014) 

Interverranno il professor Angelo Varni, Presidente IBC; Daniele Serafini, Direttore del Museo Francesco Baracca di Lugo, e Angelo Emiliani, studioso di Aeronautica. 
Ai partecipanti sarà donata copia del catalogo. 

L’esposizione, organizzata dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo Francesco Baracca di Lugo, e con la Biblioteca dell’Archiginnasio e il Museo del Risorgimento del Comune di Bologna, vuole riproporre il tema del contributo essenziale delle donne al progresso aeronautico e illustra, attraverso foto e documenti, l’avventura di circa trenta aviatrici dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri, provenienti da numerosi paesi, dagli Stati Uniti all’Europa, dall’ex Unione Sovietica alla Nuova Zelanda. 
Ingresso libero. Orario: lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; domenica e festivi chiuso 
Info: http://www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51660/date/2014-02-27/date_from/2014-02-27/id/70547

Dal 3 marzo 2014 è stato esteso l'orario di accesso al Teatro Anatomico e alla Sala dello Stabat Mater 
Orario di apertura: 
- da lunedì a venerdì, ore 10 - 18; 
- sabato, ore 10 - 14 
La visita alla Sala dello Stabat Mater è ora possibile nei medesimi orari di apertura del Teatro Anatomico, quando la Sala non sia occupata per iniziative culturali. 

Biglietto d’ingresso: 3 euro 
Sono previste esenzioni per 
- guide turistiche con tesserino di riconoscimento 
- giornalisti con tesserino di riconoscimento 
- una persona per ogni gruppo di almeno 10 persone 
- classi delle scuole elementari e medie di primo esecondo grado 
- due accompagnatori per ogni gruppo scolastico 
- giovani fino a 18 anni compiuti 
- portatori di handicap e loro accompagnatori 
- soci ICOM che presentino tessera valida 
- appartenenti ad Enti e Associazioni convenzionati. 
  
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