domenica 2 marzo 2014

Eventi TEATRO DEHON



Lunedì  3 marzo alle 21 il Teatro Dehon, in via Libia 59, presenta la prima
nazionale dello spettacolo ZAN-NO della Fraternalcompagnia.
La  compagnia  poi  partirà  il  10 marzo per il Giappone, dove il 13 marzo
rappresenterà ZAN-NO per la Municipalità di Sakai; dal 14 al 16 sarà ospite
dell'Università  di  Osaka dove il regista Massimo Macchiavelli condurrà un
workshop  di  tre  giorni  e  infine  si  sposterà a Yamagata, dove sono in
programma   un  workshop  per  l’Università,  dal  17  al  25  marzo  e  la
rappresentazione dello spettacolo, il 23 marzo  presso la Cybele Arena.
All'organizzazione   del  viaggio  in  Giappone  e  alla  produzione  dello
spettacolo  partecipano  la  Regione  Emilia  Romagna,  la  Piccionaia  dei
Carrara,  l’Accademia  di  Belle Arti di Bologna. Il progetto è patrocinato
dal Comune di Bologna

La tournèe conferma il rapporto ormai consolidato tra la Fraternalcompagnia
e   le  Istituzioni  culturali  giapponesi.  E'  questa  infatti  la  terza
esperienza  giapponese  per  La Fraternalcompagnia dopo aver lavorato con i
senza  dimora  giapponesi  per  l’Università  di  Osaka e aver allestito in
cooproduzione  di  Komatzu-sa  teatro e la televisone NHK lo spettacolo Mio
padre
di Hisashi Inoue, vincitore di ben 5 premi Enriquez.
Lo  spettacolo ZAN-NO raduna diverse tecniche, cercando com’è costume della
Fraternacompagnia,  di mantenere da un lato un legame forte con la Commedia
dell’Arte  e  dall'altro di inserire e sperimentare linguaggi più vicini ad
un  pubblico  contemporaneo. Non si tratta di una modernizzazione, ma della
ricerca  di  una  convivenza  possibile  tra  un  teatro  di  grande  forza
espressiva,  come,  appunto  la  Commedia  dell'Arte  e mezzi espressivi di
concezione  più  moderna.  Per  questo  grazie  alla  collaborazione con la
Piccionaia
, lo  spettacolo  si  avvale dal punto di vista scenografico della
tecnica del Digital Storytelling. Carlo Presotto direttore della Piccionaia
ha  infatti  sfruttato  il  normale  fondale  di  Commedia  dell’Arte  come
strumento  drammaturgico  che  attraverso  video, animazioni, teatrali, uso
delle ombre e dell’ interazione tra attori e video, ambienta e definisce la
storia, non solo descrivendone i luoghi, ma agendo sulla drammaturgia delle
azioni.  Il  lavoro si articola inoltre su due linguaggi teatrali che hanno
una  vicinanza  storica  e  di contenuti: la Commedia dell’Arte e il Kyogen
Giapponese, arrivando a mettere in scena, nel finale della pièce, un famoso
Kyogen  intitolato  Busu. I personaggi dello spettacolo appartengono così a
entrambe  le  culture,  accanto  agli Zanni, al Capitani , al Vecchio e alle
figure femminili della Commedia compaiono Il Samurai, lo Shogun, il Maestro
della   cultura  Giapponese.  Hanno  collaborato  alla  preparazione  dello
spettacolo  :  Massimo  Macchiavelli (testo, regia, attore) Tania Passarini
( attrice e coreografa) Cristina Coltelli (attrice) Carlo Presotto (Digital
Storytelling),  Romilda  Zaccaria  (costumi),  Matteo Ferrari (tecnico). Lo
spettacolo  si avvale della consulenza di Andreij Lepraski e Titino Carrara
e dell’Accademia di Belle arti di Bologna.

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