venerdì 14 marzo 2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 14 A GIOVEDI' 20
MARZO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 14 a giovedì 20 marzo.

IN EVIDENZA

Domenica 16 marzo

ore  17.30:  Museo del Patrimonio Industriale (Sala Auditorium) - via della
Beverara 123
“Paolo Pasquini genio e passione”

L'architetto  bolognese  Paolo  Pasquini  (1946-2011)  è  stato  un geniale
progettista  nel  campo  del  disegno  industriale, titolare - con numerosi
brevetti  -,  ideatore  e costruttore, tra il 1971 e il 2008, di innovativi
veicoli  elettrici che hanno precorso i tempi, dei quali ci sono rimasti un
gran  numero  di  schizzi  e  disegni  a  testimonianza di una instancabile
passione professionale, ma anche civile.
Negli spazi espositivi del museo è presente l'auto P 488 Sport, versione da
competizione  del  BOXEL,  il  più  conosciuto dei veicoli elettrici da lui
realizzati.
Intervengono  Antonio  Bonomi,  architetto; Andrea Pavone Coppola, pilota e
collaboratore di Pasquini.
A  seguire,  proiezione  del filmato “Il coraggio del BOXEL. Paolo Pasquini
raccontato dal suo pilota”.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

PER I BAMBINI

sabato 15 marzo

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Capoeirinha” (III incontro)

Laboratorio di capoeira in 3 incontri per bambini da 3 a 8 anni e genitori.
Ore 10: bambini 3-5 anni; ore 11.15: bambini 6-8 anni.
La  Capoeira  è una forma di autodifesa che nasce circa cinquecento anni fa
con  la  deportazione  degli schiavi africani in Brasile, le cui mosse sono
mascherate in forma di danza. I movimenti, i ritmi e i canti della capoeira
verranno  utilizzati per interagire con lo spazio, la musica e gli altri in
maniera giocosa e interessante.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

ore 16: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Orchestra Riusonica” (I incontro)

Laboratorio  di  percussioni autocostruite in 4 incontri per bambini da 8 a
10 anni e genitori.
Chi  l'ha  detto  che per suonare bisogna per forza comprarsi uno strumento
musicale?  Bidoni,  manici di scopa, barattoli, tubi diventeranno chitarre,
violini,   saxofoni,  tamburi  e  rullanti...  formeremo  così  l’Orchestra
Riusonica!
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

Domenica 16 marzo

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Le antiche macchine mosse dall'acqua”

Laboratorio per bambini da 3 a 6 anni.
L’acqua  è uno dei beni più preziosi: senza di essa non esisterebbe la vita
sulla  Terra. Ma non solo! Per moltissimi secoli l’uomo ha sfruttato questa
sostanza   come   energia   per   muovere   macchine   in  legno  e  pietra
tecnologicamente   complesse:   i  mulini,  conosciuti  già  dai  Romani  e
utilizzati per macinare finemente grano e frumento.
Il laboratorio prende il via mostrando ai bambini - con giochi e animazioni
interattive - le fasi principali della coltivazione del grano (dalla semina
al  raccolto)  e  quelle  relative  alla  sua  successiva trasformazione in
farina.  Con  l’ausilio  di  modellini  e  oggetti storici della collezione
Aldini-Valeriani  viene  mostrato  il  funzionamento  del  mulino da grano,
macchina  antichissima  già  nota ai Greci e ai Romani, in cui grandi ruote
mosse  dall’energia  dell’acqua  azionano  pesanti  macine  in  pietra  per
polverizzare semenze e frumento.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356609 (entro le ore 13 di venerdì 14
marzo)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
“Una marionetta tra le mani”

Laboratorio  per  bambini  da  5  a  10  anni con Paolo Cova, “Sena titolo”
Associazione culturale
Nel laboratorio verrà trattata la storia delle marionette, sia dal punto di
vista   ludico  che  dal  punto  di  vista  artistico.  I  bambini  avranno
l'opportunità  di  conoscere  la  storia  del  teatrino e delle scenografie
conservate al Museo Davia Bargellini, e di realizzare delle marionette.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 14 e sabato 15 marzo
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Il DISI in mostra al MAMbo"

Il  nuovo  Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria dell'Università
di  Bologna  (DISI)  si  presenta  al  pubblico con due eventi venerdì 14 e
sabato 15 marzo.
Dopo  una  giornata dal carattere istituzionale (14 marzo, Auditorium delle
Arti  -215- di via Azzo Gardino 65/a, ore 9-13.15), il secondo momento, dal
titolo  “Il  DISI  in  mostra al MAMbo”, è l'occasione per far conoscere al
pubblico,   anche  non  esperto,  prototipi,  manufatti  digitali  e  video
realizzati  da docenti, ricercatori, dottorandi e studenti del Dipartimento
nell'ambito di progetti didattici e di ricerca, anche in collaborazione con
aziende.
Le aree per cui saranno visibili dimostrazioni e prototipi sono considerate
fra  le  più  dirompenti,  innovative  e  potenzialmente  ad  alto  impatto
economico:  multimedialità, realtà aumentata e realtà virtuale, animazione,
visione  e  ricostruzione  di  immagini,  robotica, biometria, simulazione,
internet  delle  cose, sensori, cloud computing, mobile internet e software
intelligenti.
L'evento  sarà  introdotto  da  un intervento su informatica e creatività e
affiancato   da  lezioni  frontali  e  laboratori  didattici  di  carattere
divulgativo rivolti ai più giovani, alle scuole e alle famiglie.
Per il programma completo e per la registrazione:
www.informatica.unibo.it/it/Dipartimento/presentazione-del-disi/
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

sabato 15 marzo

ore 16: Museo Archeologico (Sala del Risorgimento) - via dell'Archiginnasio 2

Per  il  ciclo  Tra  Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine dell'età del
bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)
“I primi Greci d'Occidente: Pithekoussai tra mito, storia e archeologia”
Conferenza  di  Valentino  Nizzo,  Soprintendenza  per  i Beni Archeologici
dell'Emilia Romagna.
La  quarta  tappa del ciclo  “Tra Oriente e Occidente: l'Italia tra la fine
dell'età  del  bronzo  e  l'età  orientalizzante”  è  dedicata ad uno snodo
fondamentale  per la più antica storia della nostra Penisola, vicenda che -
da  sempre  intrecciata  con  i racconti del mito - ha sempre esercitato un
grande  fascino non solo sugli addetti ai lavori: l’affacciarsi sulla scena
dei  Greci,  con  l’articolata  e  complessa  vicenda della colonizzazione.
Fondamentale in questo processo fu, verso il 775 a.C., la fondazione di una
sorta  di un primo emporio sull’isola di Pithekoussai (oggi Ischia), tipico
esempio  insediamento  che permetteva ai navigatori stranieri di entrare in
contatto con le popolazioni delle terre da loro raggiunte.
La  narrazione  di  queste vicende è affidata alla voce di Valentino Nizzo,
ispettore della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna,
che proprio a Pithekoussai ha dedicato un importante studio.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 16 marzo

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo A Bologna nel secolo di Vermeer
“Algardi e Bernini: due capolavori della scultura barocca”

Mark  Gregory  D'Apuzzo,  conservatore  presso  il  Museo Civico Medievale,
condurrà  i  visitatori  alla  scoperta  dei  due  celebri capolavori della
scultura  seicentesca  italiana,  il  “Ritratto  'parlante'”di Gregorio XV,
opera  di  Gian  Lorenzo Bernini, e il gruppo con il “San Michele Arcangelo
che atterra il demonio” di Alessandro Algardi.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”

Una  visita  al  luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per   la   città  in  ricordo  delle  vittime  della  tragedia  di  Ustica.
Un'occasione  per  riflettere  sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“O mia patria sì bella e perduta....”

Concerto  del  Giorno  del Ricordo 2014 con il Coro di San Michele in Bosco
diretto  da  Alberto  Spinelli.  Con  Andrea  Corridoni  e Paolo Passaniti,
pianoforte; Claudio Ortensi, flauto.
In  collaborazione con l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia -
Comitato provinciale di Bologna.
Musica  corale  e  strumentale  che  privilegia  il  repertorio  tra Otto e
Novecento,  da  Brahms a Fauré, passando per Rossini e Verdi in memoria del
Giorno  del  Ricordo  che  commemora  le vittime dei massacri delle foibe e
dell'esodo giuliano-dalmata.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it

MOSTRE

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte  Fiera  Collezionismi  -  Il  Piedistallo  vuoto.  Fantasmi  dall’Est
Europa", fino al 16 marzo 2014

Collezioni  italiane  e  artisti internazionali mettono in scena i fantasmi
dell’Est  Europa e i presagi dalla sua storia recente. Dal 24 gennaio al 16
marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa",
una   grande   rassegna  sulla  scena  artistica  dell’area  post-sovietica
contemporanea.
«Ma  non  è una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore
Marco  Scotini  che  da anni segue con interesse i rappresentanti di questa
congiuntura   artistica   con   esposizioni   di   ricerca  e  di  successo
internazionale  -  è invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo
ancora  vivente,  una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore,
allude  a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano,
a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti
di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e
intorno  a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di
Berlino,  e  il  1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di
Varsavia.
A   vent’anni   anni   di  distanza,  video,  performances,  installazioni,
fotografie,  disegni  e  lavori  pittorici  di  molti degli artisti che non
avevano  trovato  spazio  all’interno  della  cultura  socialista come Ilya
Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu,
Nedko  Solakov  e  di  quelli  della giovane generazione che ha riscosso un
ampio  riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David
Maljkovic,  Pawel  Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea
Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In  mostra  opere  dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra
cui:  Fondazione  Sandretto  Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la
Collezione  Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti,
Collezione   UniCredit,  Collezione  Gemma  Testa,  Collezione  Consolandi,
Collezione   Agiverona,   Fondazione   Morra-Greco,   Collezione  Cotroneo,
Collezione  Vittorio  Gaddi,  Fondazione  Videoinsight,  assieme  ad  altre
collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Incanti  di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014

Nella  Sala  dei  Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione  di  libri  corali  di  proprietà del museo, provenienti dai più
importanti  conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca  decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014

In  occasione  del  cinquantesimo  anniversario  dalla scomparsa di Giorgio
Morandi,  il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con
una  serie  di  lavori  ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista
britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale
è  accomunata  dall'attenzione  per  gli  spazi  intimi  e  gli oggetti del
quotidiano.
Rachel  Whiteread  presenta  una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre  a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che
ben  si  inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo  modifica  il  proprio percorso anche per consentire l'esposizione di
cinque  nuove  opere  dell'artista  bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961", fino al 31 maggio 2014

Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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