sabato 21 novembre 2009

...C O N C E R T I...

Vespri d'organo a S.Michele in Bosco

IV edizione


Domenica 22 novembre 2009

ore 16,15

Marju Riisikamp, organo

per la prima volta a Bologna

Ingresso libero


La quarta edizione dei Vespri d'organo a San Michele in Bosco, ideati dal M° Paolo Passaniti, realizzati con il sostegno del Settore Cultura e rapporti con l'Università del Comune di Bologna, in collaborazione con Unasp Acli Bologna domenica 22 novembre, alle ore 16,15 presenta Marju Riisikamp. Marju Riisikamp rappresenta la fiorente scuola organistica estone, ha una formazione musicale internazionale, svolge un'intensa attività concertistica. Per il suo “debutto” a Bologna (suona qui per la prima volta), ha scelto musiche di autori di scuola bolognese (come Girolamo e Marc'Antonio Cavazzoni), e di altri compositori tra Cinque e Seicento che costituiscono il repertorio ideale per l'organo di San Michele in Bosco, costruito nel 1526, sul quale poi intervennero Paolo e Agostino Cipri nel 1584. In programma musiche di Purcell, Kerrl, Gabrieli. Non poteva mancare un omaggio ad Arvo Pärt, conterraneo dell'esecutrice. Di Pärt, compositore la cui opera esprime sempre una grande spiritualità, Marju Riisikamp eseguirà “Trivium”.

I “Vespri d'organo a San Michele in Bosco” sono nati quattro anni fa per volontà dell'organista di San Michele in Bosco, M° Paolo Passaniti, in accordo con il parroco, padre Lino Tamanini, dell'Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani), per offrire l'opportunità di ascoltare uno strumento illustre. La formula scelta propone un ascolto raccolto, quasi uno spazio di “contemplazione e meditazione musicale”, piuttosto che un momento concertistico e spettacolare.

Ingresso libero. Informazioni 339.7020856



22 novembre


MARJU RIISIKAMP – organo (Estonia)

Marju Riisikamp, estone, si è diplomata in Pianoforte presso l’Accademia Estone di Musica di Tallinn nel 1982. Ha proseguito gli studi perfezionando l’interpretazione su strumenti antichi a tastiera (organo, clavicordo e cembalo) con Ketil Hangsand, Knud Johannesen, Edward Parmentier, Pieter van Dijk e Luigi Ferdinando Tagliavini. Negli anni 1994-98 frequentava regolarmente i corsi tenuti in Italia da Christopher Stembridge. Nel 2000 ha conseguito il master in Clavicembalo presso l’Accademia Estone di Musica; dal 2008 è dottoranda presso la stessa istituzione e da ottobre 2009 frequenta la Musikhochschule di Trossingen.

Il suo repertorio si focalizza sulla musica per tastiera dal XVI al XVIII secolo. Ha suonato con numerosi consort strumentali e come accompagnatrice di solisti vocali in Estonia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Germania, Francia, Russia e Lettonia. Suona abitualmente concerti d’organo su strumenti storici in Italia. Nel 1997 ha suonato ai Vespri d’organo in Trento e, nel 1998, all’Ottobre organistico in Trieste. Nel 1998-2001 ha collaborato, per la realizzazione del basso continuo, all’allestimento dell’Alcina di Georg Friedrich Händel presso il Teatro dell’Opera di Riga. Ha inoltre collaborato con un gruppo di danza antica (Rinascimento e Barocco) in Estonia (“Saltatores Revaliensis”).

Ha registrato due CD: il primo con musiche di Antonio Valente, Giovanni de Macque, Ascanio Mayone e Girolamo Frescobaldi per la Radio Nazionale Estone; il secondo (Renaissance Organ Music from England & Italy) con musiche di Orlando Gibbons, William Byrd, Thomas Tomkins, Andrea Gabrieli e Claudio Merulo. Tiene lezioni e corsi di interpretazione di musica antica per tastiera all’Accademia Estone di Musica.


Programma

Claudio Merulo Toccata prima del quinto tono

(1533 – 1604) (Libro II)


Marc’Antonio Cavazzoni da Bologna Salve Virgo (1523)

(1490 – 1559)

Girolamo Cavazzoni Ricercar secondo

(1510? – 1577?)


Giovanni Gabrieli Canzona seconda

(1557? - 1612)


Arvo Pärt Trivium (1976)

(1935)


Johann Kaspar Kerll Ciaccona in do

(1627 – 1693)

Toccata cromatica di durezze e ligature

Canzona in do


Henry Purcell Voluntary in Sol maggiore

(1659 – 1695)

A New Ground

(da Ode for St. Cecilia’s Day,

”Welcome to all the Pleasures”, 1683)





Prossimo appuntamento: 13 dicembre, Sergio Vartolo, organo




Calendario Vespri d'organo a San Michele in Bosco


22 novembre Marju Riisikamp, organo

13 dicembre Sergio Vartolo, organo

27 dicembre Sacris Concentuum Cantores

Primo Iotti, direzione e organo


Inizio sempre ore 16,15

Ingresso libero

Direzione artistica: Paolo Passaniti

Realizzato con il sostegno di Settore Cultura e Rapporti con l'Università, Comune di Bologna

 In collaborazione con Unasp Acli Bologna


SCHEDA SU SAN MICHELE IN BOSCO

Il complesso monastico di San Michele in Bosco, ubicato sui primi colli a sud di Bologna, è un organismo architettonico notevole, la cui formazione definitiva è avvenuta per aggregazioni spaziali ed architettoniche caratterizzate da operatori, stili e momenti storici diversi, anche se è nel Cinquecento che il complesso viene sostanzialmente definito con la realizzazione delle opere fondamentali: la chiesa, il campanile, i chiostri.

La costruzione dell'attuale complesso monumentale venne realizzata su precedenti strutture insediative monastiche, risalenti al IV secolo dopo Cristo. Dopo diverse traversie, il complesso monastico entra in una nuova fase con l'insediamento dei monaci olivetani, avvenuta nel 1364 su concessione di Papa Urbano V. Furono infatti gli olivetani che nel secolo successivo iniziarono la costruzione di un nuovo monastero, una parte del quale è giunta sino a noi. La prima pietra fu posta da Papa Eugenio IV nel 1437. Dieci anni dopo, nel 1447, la chiesa doveva essere già compiuta, poiché ospitò la consacrazione di Giovanni Poggi a vescovo di Bologna. Il complesso venne quindi ristrutturato, tra il 1517 ed il 1523, riedificando la chiesa ed il convento in forme più ampie e maggiormente rispondenti ai gusti del tempo.

La ristrutturazione della chiesa fu poi l'occasione per commissionare numerose opere di pittura. Infatti tra il 1517 e il 1525 troviamo attivi in San Michele: Innocenzo da Imola, il Bagnacavallo, Biagio Pupini e Girolamo da Cotignola, pittori che incarnavano a Bologna in quel periodo il nuovo verbo 'raffaellesco' ormai dilagante. Nel 1539 approda al colle anche Giorgio Vasari dipingendo tre tavole per il refettorio. Diversi lavori si susseguirono nel XVI secolo. Nel 1567 fu portato a compimento un braccio laterale del dormitorio; nel 1588 Pietro Fiorini costruì l'arioso scalone; tra il 1587 e il 1590, su disegno dello stesso Fiorini, venne eretto il chiostro di mezzo, detto del Pino, subito dipinto da Cesare Buglione; nel 1592 fu la volta della foresteria, dove Ludovico Carracci dipinse il monumentale camino. Seguirono altre importanti opere quali il noviziato, l'appartamento abbaziale, l'infermeria ed altri locali utili alla vita comunitaria dei monaci.

Da sempre San Michele in Bosco ha una particolarissima vocazione musicale: qui visse il monaco olivetano Adriano Banchieri, (Bologna, 1568-1634), eminente compositore, musicista e poeta italiano del tardo Rinascimento, fondatore dell'Accademia dei Floridi. Qui si trova un prezioso organo risalente al 1526. Strumento prestigioso, per suono e per antichità, è ancora perfettamente funzionante e viene utilizzato per iniziative concertistiche e durante la liturgia.

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