mercoledì 4 novembre 2009

...PER UN BARBIERE DI QUALITA'...




presentazione in collaborazione con EDT e Bärenreiter
Giovedì 5 novembre alle ore 17.00 nella Sala eventi del Museo internazionale e biblioteca della musica, Lorenzo Bianconi, Paolo Fabbri e Philip Gossett presentano agli amanti della cultura musicale due pubblicazioni "per un barbiere di qualità". L'opera curata da Patricia B. Brauner è il secondo dei dieci volumi, nessuno dei quali presente nell'Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, che Bärenreiter, in cooperazione con il Center for Italian Opera Studies dell'Università di Chicago, pubblicherà nella attesa serie Works of Gioachino Rossini, in edizione critica, durante il periodo 2007-2011. Nel secondo volume presentato, Saverio Lamacchia compie un attento riesame del Barbiere di Siviglia di Rossini che conduce alla tesi di fondo, alquanto controcorrente, che il "vero" Figaro sia in realtà uno straordinario millantatore. Ad onta della sua iperbolica vanagloria, le "invenzioni prelibate" volte a favorire il matrimonio tra il Conte e Rosina si rivelano infatti fallimentari: sarà Almaviva, nel momento decisivo, a prendere di petto la situazione e volgerla a proprio favore, in una grande aria scomparsa per più d'un secolo dalle rappresentazioni del Barbiere (e oggi solo saltuariamente ricomparsa). Al contrario di quanto comunemente si dice, dunque, la funzione drammatica di Figaro è quella d'ingarbugliare la matassa piuttosto che dipanarla; ma dal punto di vista artistico e drammaturgico questa è una funzione primaria: per un servo intrigante è più importante avere una parte determinante nel "nodo", piuttosto che nella "resolutio". La ricerca si muove su tre livelli: la ricostruzione della genesi dell'opera alla luce del rinvenimento di nuovi importanti documenti d'archivio, del sistema delle "convenienze teatrali" e dell'ambito dell'esperienza degli artisti coinvolti; l'analisi comparativa del libretto di Sterbini con la commedia di Beaumarchais, con il libretto anonimo dell'opera di Paisiello sullo stesso soggetto (1782) e con altre fonti finora sconosciute; l'analisi della partitura rossiniana, nella prospettiva della "costruzione" drammatico-musicale dei personaggi.
L'ingresso agli incontri è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si prega, prima di accedere all'Area eventi, di ritirare il biglietto gratuito presso la biglietteria del Museo.

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