mercoledì 25 novembre 2009

...S P E T T A C O L O...



Nella terza giornata DiversaMente, il festival dei Teatri della Salute promosso dalla Regione Emilia-Romagna, presenta il 26 novembre alle 21.30 Il Cortile delle Storie Sospese, spettacolo realizzato dal Dipartimento di Salute Mentale A.u.s.l. di Forlì e Compagnia il dirigibile con la regia di Michele Zizzari.
Alle 18.30 Horacio Czertok, direttore della compagnia di Ferrara Teatro Nucleo, conduce uno studio sulla voce, A voce libera, rivolto a 50 spettatori. Il progetto, nato da una collaborazione fra Dipartimento di Salute Mentale A.u.s.l. di Ferrara e Czertok, ha lo scopo di realizzare un laboratorio espressivo incentrato sulla voce come espressione profonda ed originale della nostra personalità.
Il laboratorio si terrà nella Sala Interaction (Teatro Arena del Sole), per prenotazioni chiamare il numero 051 224420.

DiversaMente è il momento culminate di un progetto più ampio di promozione e valorizzazione degli spettacoli dei Dipartimenti di Salute Mentale dell’Emila Romagna, MoviMenti, che porterà dal 30 Ottobre al 14 gennaio nei teatri della regione 5 spettacoli realizzati da attori professionisti e attori utenti dei servizi di salute mentale.
Il festival ospita, oltre agli spettacoli dei Dipartimenti di Salute Mentale di Bologna, Ferrara, Forlì e Piacenza, anche gruppi e associazioni impegnate da anni sul territorio nazionale nel lavoro con soggetti svantaggiati, persone di culture differenti, realtà discriminate ed emarginate dai processi produttivi della cultura tradizionale

Progetto promosso da:
Regione Emilia-Romagna (assessorato alla Cultura e assessorato alle Politiche per la salute) – Azienda Usl Emilia-Romagna Dipartimenti di Salute Mentale (Bologna, Ferrara, Forli, Piacenza, Reggio Emilia) – Istituzione Gian Franco Minguzzi – Unasam Onlus (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale) - Associazione Arte e Salute Onlus - Nuova Scena Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna.


IL CORTILE DELLE STORIE SOSPESE
soggetto, sceneggiatura e scenografie ideati e realizzati dall’intero collettivo della Compagnia

con Aldo Cavina, Alessandro Valdinoci, Annamaria Cavaliere, Fabio Medri, Gaetano Cerrato, Laura Trolli, Loredana Milandri, Manuela Rossi, Mara Villa, Marilena Marzocchi, Maurizia Aprili, Mirella Crisci, Patrizia Nardi, Serena Fratini, Viviana Leonardi, Luca Zozzi
Regia di Michele Zizzari
montaggio musiche ed effetti sonori di Alberto Ferrari
collaborazione tecnica di Giulia Moretti

Il cortile delle storie sospese è una narrazione a più voci, un collage di storie, una dietro l’altra, ognuna con la sua particolarità, la sua voce, la sua stramberia, la sua urgenza o la sua drammaticità, storie che si fa fatica a tenere insieme, storie pendenti, sospese come i lenzuoli, apparentemente slegate, ma legate invece al fragile filo della narrazione collettiva, che trova luogo nello spazio-tempo dell’umana esperienza, che tutte le comprende.
Siamo nel cortile di un vicolo, di un palazzo, di un condominio o di una piazzetta; un’area circondata da finestre e lenzuoli di vario colore appesi a una corda sostenuta da forcine improvvisate, come si usa negli spazi comuni dei quartieri popolari.
Uno spazio che è metafora di quella comunità ristretta che immediatamente ci circonda, che è più prossima a noi: la famiglia, il gruppo degli amici più intimi, il bar, la piazzetta, il luogo di lavoro o il centro diurno dove ci si incontra quasi tutti i giorni. E, allo stesso tempo, uno spazio-comune come metafora della comunità umana in senso più generale: la città, la società, il proprio Paese, il villaggio globale. Un’umanità attraversata da buoni e cattivi sentimenti, da altruismi e da egoismi, da sogni, paure, amori e guerre.
Ma soprattutto uno spazio-comune che è metafora di quel luogo ideale della condivisione, dove tutti possono raccontare e raccontarsi, oltre ogni reciproca diffidenza, oltre ogni stranezza, con la propria inimitabile originalità, oltre il pregiudizio e la paura, oltre le differenze e la difficoltà del confronto. In quello spazio dove ognuno è libero di portare la sua storia e la propria follia: il Teatro.

26 novembre BOLOGNA – Arena del Sole – (Sala Interaction) ore 21.30



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