sabato 21 novembre 2009




Sabato 21 novembre 2009 alle ore 15:30, il Museo del Patrimonio Industriale propone l'attività “Esplorando il Sistema Solare” dedicato ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni.


Il Sistema Solare è costituito dagli oggetti celesti che ruotano attorno alla nostra stella: il Sole. È composto da 8 pianeti (e le loro 165 lune conosciute), dai 3 pianeti “nani” (Cerere, Plutone, Eris e le loro 4 lune conosciute), qualche decina di migliaia di asteroidi, un numero imprecisato ma sicuramente enorme di comete e da miliardi di corpi minori. Durante il percorso – con l'aiuto di un moderno tellurio a movimentazione elettronica – sarà possibile spiegare i moti del Sole, della Terra e della Luna e le loro conseguenze.


In seguito, un'affascinante e divertente simulazione laboratoriale aiuterà a comprendere le problematiche e l'insieme delle valutazioni tecnico-scientifiche ed economiche che un team scientifico deve affrontare per organizzare missioni spaziali.

Sfruttando un programma interattivo e sotto la guida di un operatore, i partecipanti potranno scegliere quale pianeta o satellite esplorare; quale razzo vettore utilizzare, quali scopi scientifici perseguire tra rilevazioni fotografiche, analisi del territorio, intensità dei venti, campo magnetico e altro ancora. Il tutto rispettando il budget assegnato. Domenica 22 novembre 2009 alle ore 16.00 il Museo del Patrimonio Industriale propone la visita guidata “Sul filo dell’acqua: la Bologna medievale tra chiuse, canali e chiaviche”.


Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico artificiale composto da chiuse, sul fiume Reno e sul torrente Savena, canali, tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile, e chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città. L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici tra cui i 15 mulini da grano lungo il canale delle Moline e centinaia di mulini da seta. Sarà proprio l’abbondanza della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai mulini da seta alla bolognese, a permettere ad una città non dotata di significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande commercio internazionale per oltre quattro secoli.

A valle del sistema infine, un porto canale costruito nel 1548 su disegno del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, nei pressi dell’attuale via Don Minzioni, ed un canale navigabile, detto appunto Navile, permettevano a merci e passeggeri di raggiungere il Po e il grande porto di Venezia.

Questo sistema, perfezionato e gestito nei secoli con grande lungimiranza dal governo cittadino è rimasto funzionale ai bisogni della città fino alla fine del XIX secolo.





L'ingresso al Museo e la visita guidata sono gratuiti.

Per informazioni: telefono 051.6356611; mail museopat@comune.bologna.it

Il sito Internet del Museo è: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi 11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5.

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