domenica 1 aprile 2012

Eventi Bravo Caffe'

LUNEDI 02 APRILE - ore 22.15
STEF BURNS, BILLY SHEEHAN
JUAN VAN EMMERLOOT
STEF BURNS - chitarra
BILLY SHEEHAN - basso
JUAN VAN EMMERLOOT - batteria


In attesa del suo nuovo disco, Stef Burns e il bassista americano Billy Sheehan, hanno deciso di fondere i loro stili in un progetto unico: Power of 3.
Stef Burns chitarrista californiano noto per il gusto e la passionalità che riesce a trasmettere quando suona, è da anni al fianco di Vasco Rossi, ma oltre oceano collabora da tempo con con Huey Lewis & the News, con il quale si esibisce in lungo e in largo incessantemente. Con l’SBG - acronimo di Stef Burns Group - ha raggiunto probabilmente il punto di massima espressione come chitarrista, con all’attivo tre album.
Billy Sheean e' uno dei piu' famosi bassisti nel mondo del rock, ed e' anche considerato uno dei migliori se non IL migliore: e' stato votato miglior bassista dell'anno per ben cinque volte sulla rivista Guitar World. Co-fondatore, assieme a Paul Gilbert, dei Mr Big, ha suonato con David Lee Roth (Van Halen), Steve Vai, Joe Satriani, Terry Bozzio e Dennis Chambers.
Juan Van Emmerloot, sessionman internazionale, è da tempo al fianco di Stef.
IN COLLABORAZIONE CON SERGIO TOMASSONE E ALL FOR MUSIC
MARTEDI 03 APRILE
MERCOLEDI 04 APRILE - ore 21.30
MICHAEL BRUSHA QUARTET
FEAT.CARLO AMBROGI
Leather Nights - Le Notti della Pelle a Bologna. Connubio perfetto tra il quartetto del sassofonista italo-americano Michael Brusha e il cantante e performer Carlo Ambrogi. Il risveglio della primavera in un pout pourri musicale che mescola standard ed evergreen : Besame mucho, Autumn leaves, Moondance, All of me, Take five, Imagine...
GIOVEDI 05 APRILE - ore 22.15
LE SORELLE MARINETTI
TURBINA - voce
MERCURIA - voce
SCINTILLA - voce
CHRISTIAN SCHMITZ - piano
ADALBERTO FERRARI - sax e clarinetto
PAOLO DASSI - contrabbasso
RICCARDO TOSI - batteria


Figlie improbabili della fulgida epopea dell’Eiar (l’emittente radiofonica nata in piena dittatura mussoliniana), le tre sorelle canterine sono una creazione del produttore Giorgio Bozzo, che le ha preparate all’impegno convincendole ad ascoltare – con un’ostinazione che rasentava la tortura – i grandi nomi della canzone degli anni ’30: il Trio Lescano, Silvana Fioresi, Maria Jottini, Alberto Rabagliati, Natalino Otto...
Se sul piano artistico sono una cosa sola, su quello più caratteriale le Sorelle Marinetti sono davvero una diversa dall’altra: Turbina, la maggiore, è la più saggia e posata; Mercuria, la mediana, più ingenua e sognatrice; Scintilla, la minore, più sfacciata e birichina.
La band raccolta intorno alle Marinetti, oggi conosciuta come Orchestra Maniscalchi, è composta da ottimi musicisti jazz. Due album all'attivo, tour teatrali di grande successo, ospiti in programmi quali Chiambretti Night, collaborazioni con Arisa (al Festival di Sanremo), Vinicio Capossela (duettano con lui nel brano “Printyl”) e Paolo Virzì (il brano “Non me ne importa niente” è nella colonna sonora del suo spettacolo in scena al Teatro Eliseo di Roma).
VENERDI 06 APRILE - ore 22.45
ROSSO ANTICO
ATANTONIO PASCUZZO - voce e chitarra
MARIO DOVINOLA - piano
PATRIZIO SACCO - contrabbasso
STEFANO INDINO - fisarmonica
ADRIANA ESTER GALLO - violino
MARCO MONACO - batteria


Rossoantico è un progetto musicale nato all'interno delle mura del noto club romano The Place ed è il frutto di dieci anni di ricerche. Il leader e autore del gruppo è Antonio Pascuzzo, ex direttore artistico del club. Molte le collaborazioni, fra tutte ricordiamo quelle con Fabio Concato, Sergio Caputo, Pino Daniele, Simone Cristicchi, Mannarino, Rocco Papaleo. Nel 2006 il primo singolo “Balla Velina” - parodia di Calciopoli - diventa sigla di Catersport, programma di Radio 2. Il repertorio, tutto di originali, è composto di brani ascrivibili al genere della canzone d'autore con testi attenti alla realtà di tutti i giorni. La natura orchestrale della band la rende di sicuro impatto: ensemble di straordinari musicisti attinge alla tradizione popolare e all'enorme portata evocativa del suono delle bande tradizionali. Dopo un'intensa attività nei club di tutta Italia, con seguito crescente, la prima apparizione televisiva a scalo 76. Nel 2010 i Rossoantico sono ospiti della fortunata trasmissione di Serena Dandini "Parla con me", a cui segue un concerto, sold out, all'Auditorium Parco della Musica a Roma. Nell'ottobre dello stesso anno esce l'album d'esordio, finalista al Premio Tenco per la migliore Opera Prima.
SABATO 07 APRILE - ore 22.45
DIEGO FRABETTI
BOOGALOO JAZZ STATION
DIEGO FRABETTI - tromba
FEDERICO SPORTELLI - sax
SAM GAMBARINI - tastiere
VITTORIO SICBALDI - batteria

Diego Frabetti torna al Bravo con il suo progetto boogaloo a due fiati, forse tra i più dinamici proposti dal trombettista bolognese.
GIOVEDI 12 APRILE - ore 22.15
OMAR MEETS THE QUENTIN COLLINS
BRANDON ALLEN QUARTET
OMAR - voce
QUENTIN COLLINS - tromba
BRANDON ALLEN - sax
ROSS STANLEY - organo Hammond
JOE PISTO - chitarra
ENZO ZIRILLI - batteria


COLPACCIO! Omar Lye-Fook, meglio conosciuto come Omar, è cantante e musicista inglese di fama internazionale. Considerato da molti come il padre del British nu-soul, Omar vanta collaborazioni con Stevie Wonder (che ha cantato un brano nel suo album "There's nothing like this"), Level 42, Incognito e molti altri. Erykah Badu, Angie Stone e India Airie lo hanno pubblicamente riconosciuto come maestro. Il suo stile spazia tra Rythm&Blues e ragga, hip hop e jazz, pop e funk, mantenendo sempre un approccio molto personale. “There's Nothing Like This” è il singolo di debutto con il quale ha conquistato fan da tutto il mondo e che gli ha spalancato le porte della rinomata etichetta Talkin' Loud, con il leggendario produttore Gilles Peterson, il re dell'acid jazz.
Omar è accompagnato da una delle band più ricercate della scena jazz britannica ed uropea, capitanata da Quentin Collins, riconosciuto come uno dei migliori trombettisti jazz/commercial d'Europa (Prince, Roy Hargrove, Us3, Roy Ayers) e Brandon Allen (Eric Clapton, Mica Paris, Wynton Marsalis). Con loro il chitarrista Joe Pisto.
VENERDI 13 APRILE - ore 22.15
DUDU MANHENGA
DUDU MANHENGA - voce
NICHOLAS NARE - tastiere
REASON CHETENI - basso
THAMSANQA BIMHA - batteria
OTHNELL MOYO - percussioni


AFRO, CONTEMPORARY JAZZ, MUSICA TRADIZIONALE E SOUL MISCELATI CON INCREDIBILE MAGNETISMO DA COLEI CHE E’ STATA DEFINITA DA MOLTI LA NUOVA MIRIAM MAKEBA.
Star di primo rilievo in Zimbabwe, come in molti stati dell’Africa sub-equatoriale, ritorna in Italia questa affascinante e magnetica artista. Da molti indicata come la nuova Miriam Makeba, vanta nomination al Zimbabwe Music Awards 2007 e Ndirimupenyu Service Music Award 2010. Inizia a muovere in primi passi giovanissima come cantante di jazz e gospel nella città natale di Makokoba per poi trasferirsi ad Harare dove inizia la carriera di cantante e corista al fianco di vere e proprie stelle della musica africana.
Nel 2001 fonda con il marito e batterista Blessing Muparutsa i Color Blu, un gruppo che riesce a sposare in maniera originale e coinvolgente la musica afro, il contemporary jazz e la musica tradizionale dello Zimbabwe. Dudu Manhenga è anche un’attivista politica per i diritti delle donne. Fa parte del AWIPAZ (Association for Women in Performing Arts in Zimbabwe ) e nel FLAME (Female Literary Arts Music Enterprise).
VENERDI 13 APRILE - ore 22.45
PIER FOSCHI
PRESENTAZIONE ALBUM
Musica, melodie, voce usata come un vero e proprio strumento: sono questi gli ingredienti dell’album che segna l’esordio discografico in solitaria di Pier Foschi, uno dei migliori batteristi italiani, per anni al fianco di Jovanotti (suo è l'inconfondibile intro de "L'ombelico del mondo") ma anche molti altri come Terence Trent D’arby, Laura Pausini, Pelù/Ligabue/Jovanotti, Adriano Celentano, Cesare Cremonini, Whitney Houston.
L’album, intitolato semplicemente “Pier Foschi” (Sunday Music), è ispirato a “Mah-Nà Mah-Nà“, brano simbolo del compositore Piero Umiliani che nel 1968 realizzò il motivo per la colonna sonora del film “Svezia, Inferno e Paradiso” del regista Luigi Scattini, utilizzato poi negli Stati Uniti anche nel Muppets Show. “Tutto il progetto è partito ispirato da questo pezzo di Piero Umiliani”, commenta Pier Foschi, “La voce non vuole comunicare nulla. Solo una voce che si fa suono che diventa onomatopeica. Quale brano meglio di questo poteva ispirarmi e guidarmi a fare quello che ho fatto. Grazie Maestro Umiliani”.


Fonte:newsletter@bravocaffe.it
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