lunedì 18 giugno 2012

"FRONTIER"


AL VIA A BOLOGNA I CANTIERI DEL PROGETTO "FRONTIER": TREDICI WRITERS  PER
TREDICI OPERE MONUMENTALI  SUI MURI DELLA CITTA'
Frontier  –  La  linea  dello  stile   è  il  progetto con cui il Comune di
Bologna,   in   collaborazione   con  la  Regione  Emilia-Romagna,  intende
valorizzare   il   Writing  e  la  Street  Art,  avviando  una  riflessione
approfondita  su  due discipline riconosciute a livello internazionale come
forme  di  espressione  tra  le  più  interessanti  nel  panorama dell’arte
contemporanea.
Al  via i cantieri del progetto Frontier: si comincia martedì 19 giugno con
gli  artisti  Does,  Honet  e  M-City, che dipingeranno opere di dimensione
monumentale  sui  muri  della  città. Dal 19 giugno a inizio agosto Bologna
ospita  gli artisti coinvolti nel progetto Frontier - la linea dello stile,
curato  da Fabiola Naldi e Claudio Musso, coordinato e sostenuto dal Comune
di Bologna.
Tredici  muri  per  tredici  artisti  che,  dagli  anni  ‘70  a oggi, hanno
contribuito  a  dare  vita  con  i  loro  differenti  stili a due movimenti
artistici  fra  i  più  importanti  nel  panorama dell’arte e della cultura
urbana  contemporanea,  il Writing e la Street Art. Gli artisti lavoreranno
tra  giugno e agosto nei vari quartieri della città, a stretto contatto con
i  residenti  delle  case  i  cui  muri  sono stati scelti dai curatori del
progetto  come  “tele”  ideali  per  opere  di ampie dimensioni e dal forte
impatto visivo.
I  cantieri  saranno aperti al pubblico, che potrà seguire la realizzazione
delle  opere  passo per passo: un’occasione unica per vedere quali tecniche
utilizzano  gli  artisti  per  creare e dare forma alle loro creazioni site
specific.


I Cantieri


Data  e  luogo segreti per Phase II, artista statunitense attivo a New York
fin  dagli anni Settanta: considerato uno dei fondatori del Writing, è noto
per  avere sviluppato il cosiddetto Bubble style, caratterizzato da lettere
paffute simili a bolle.
19-25 giugno:
Does,    Cantiere   in   via  Michele  Colonna.  Artista  olandese  simbolo
dell’attuale  estensione del Writing, fa della contaminazione stilistica un
tratto  rappresentativo, con influenze che vanno dal fumetto alla videogame
culture.
Honet,  Cantiere  in  via  del  Lavoro  18. Noto artista parigino autore di
numerose opere murali in tutto il mondo, ha collaborato con Lacoste, Prada,
Louis Vuitton, Ateliers Ruby). A lui va il merito di avere sempre ragionato
nei  termini  paritetici  di iconografia e di opera site specific, tanto da
potere legittimamente parlare di arte pubblica a tutti gli effetti.
M-City,  Cantiere  in  via  Scipione  dal  Ferro 21. Artista polacco il cui
tratto  distintivo  si trova nell’utilizzo dello stencil su ampie superfici
murarie.  Il  suo  immaginario  è  fortemente influenzato dai simboli delle
metropoli   contemporanee:   grandi   complessi   industriali   si  fondono
all’iconografia  del  trasporto  (treni,  locomotive, navi), in un gioco di
pieni e vuoti acuito dalla rappresentazione bidimensionale o assonometrica.
25-30 giugno:
Hitnes, Cantiere in via Pier de' Crescenzi 22. Artista italiano, sviluppa i
suoi  temi  e  al  sua  metodologia  pittorica attraverso il ritorno ad una
figurazione naturalistica.
Etnik,  Cantiere  in  via  del Lavoro 3. Iitaliano, utilizza l’architettura
come  forma  simbolica; nelle sue produzioni gli agglomerati urbani vengono
scomposti  e  rimontati  sovrapponendo  punti  di  vista  opposti. Le Città
prospettiche sono uno dei suoi soggetti prediletti.
2-8 luglio,
In  Dado,  Cantiere in via San Donato 52. Bolognese, gli stili si mescolano
tra  loro,  si fondono con elementi e caratteristiche tipiche della cultura
mediterranea,  sia  in termini architettonici che pittorici, dando luogo ad
una  nuova  frontiera  del Writing che sconfina nella scultura, nel design,
nell'installazione.
Eron,Cantiere  in  via  Michele Colonna. Riminese, basa il suo stile su una
figurazione  realistica  ottenuta  attraverso  l'utilizzo  di straordinarie
sfumature.   Il  controllo  del  segno  contraddistingue  il  suo  operato,
rendendolo un'eccellenza.
Joys,  Cantiere  in via Marco Polo 21. Padovano, lega la sua ricerca ad uno
studio  quasi  maniacale  della geometria. Nei suoi lavori c'è una costante
ricerca  della  tridimensionalità  ottenuta  attraverso l'utilizzo di forme
rigorose, di un perfetto controllo di luci e ombre.
9-15 luglio
Cuoghi  Corsello,  Cantiere in via Pier de' Crescenzi 30. Artisti bolognesi
riconosciuti  a livello internazionale, sono stati precursori del Writing e
della  Street  Art italiana, di cui hanno rappresentato fin dagli esordi un
esempio  solitario  ed  imitatissimo. La loro vicenda d’artisti è un vero e
proprio  paradigma esistenziale per l’intera scena underground italiana. Le
loro  opere sono popolate di personaggi di una saga poetica personalissima,
dal forte contenuto magico e spirituale.
Rusty,  Cantiere  in  via  Marco  Polo  21.  Tra  i primi writer bolognesi,
attraverso  la sua produzione ha partecipato alla diffusione del Writing in
città,  importando  gli  stili  di  provenienza  americana  e nordeuropea e
imponendo uno stile personale e riconoscibile.
10-16 luglio,
Daim,  Cantiere  in  via  Fioravanti  10.  Artista tedesco, ha importato in
Europa  i  codici  del Writing, alimentando e sofisticando la tecnica e gli
stili  fino  all’elaborazione  di  una  maniera  che  oggi  è  tra  le  più
apprezzate.
30 luglio-5 agosto,
Andreco,  Cantiere  in  via  dello  Scalo  32.  Artista  di origine romana,
recupera  un disegno essenziale utilizzando un crogiolo di riferimenti alla
simbologia ritualistica.


Il  progetto  Frontier  si  concluderà  a  gennaio  2013  con  un  convegno
internazionale  ospitato  da  MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna, che
approfondirà  gli  aspetti  critici  e  storici dei movimenti del Writing e
della Street Art.


FRONTIER  -  La  linea dello stile è un progetto sostenuto e coordinato dal
Comune  di Bologna – Settore Sistema culturale e giovani, in collaborazione
con  il  Settore  Servizi  per  l’abitare  e i quartieri Navile, Porto, San
Donato, San Vitale.
A  cura  di  Claudio  Musso  e  Fabiola  Naldi,  realizzato da Associazione
culturale  ALL  WRITE,  in  collaborazione  con  Dado  e  con  la direzione
organizzativa di Eleonora Battiston
con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con ACER - Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di
Bologna, MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Urban Center Bologna
Il  progetto è realizzato anche grazie al sostegno e alla collaborazione di
Mare  Termale  Bolognese,  Gruppo  Unipol, Gruppo Venpa 3, CoopCostruzioni,
Hotel  I  Portici, Damiani Editore; si ringrazia Coop Adriatica per i lunch
box offerti agli artisti.
Media partner: Artribune, www.flashvideo.it
Informazioni: www.frontier.bo.it     |     frontier.bo@gmail.com     |
info@frontier.bo.it

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