venerdì 9 ottobre 2009

BLACK not WHITE

gli scatti di Antonio Manta in mostra

in Sala d'Ercole a Palazzo d'Accursio - piazza Maggiore, 6

dal 9 al 25 ottobre, ingresso gratuito



Venerdì 9 ottobre alle ore 18.30 negli spazi espositivi di Sala d'Ercole a Palazzo d'Accursio (piazza Magiore, 6 – Bologna) inaugura Black not White, la mostra che raccoglie 36 scatti in bianco e nero di vario formato, realizzati da Antonio Manta in Uganda.

Il fotografo racconta la realtà della prigione Olia Prison, attraverso ritratti della vita del villaggio circostante: dai volti dei bambini agli spazi d’ospedale, tra gli scenari delle grandi foci del Nilo e le danze tribali.

La mostra è visitabile dal 10 al 25 ottobre, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

L'evento è promosso dal Settore Cultura e rapporti con l'Università del Comune di Bologna, con il sostegno di Canson Infinity, Shades International, Prato System e Fata Assicurazioni.


L'inaugurazione della mostra sarà preceduta, alle 17.30 in Sala Bianca, dalla conferenza di Luca Jordan dell'Università di Bologna “Uganda: conflitti e contraddizioni della perla d'Africa” a cura del Centro Studi A. Cabral e a seguire la presentazione della mostra fotografica “Black not White” a cura di Paola Binante dell'Università di Urbino.

All'inaugurazione parteciperanno l'assessore alle Attività Produttive,Turismo, Città storica, Luciano Sita e il fotografo Nino Migliori.



Il lavoro di Antonio Manta ci parla dell’Uganda: un paese dilaniato dalle lotte intestine per il potere politico, dalla povertà e dalla malattia.

Il suo racconto, fondato su un nucleo centrale d’immagini rappresentanti la realtà di una prigione, la Olia Prison,

si sviluppa nel suo intorno attraverso ritratti della vita del villaggio circostante. Assistiamo così a passaggi visivi tra le immagini di bimbi e spazi d’ospedale, tra gli scenari delle grandi foci del Nilo e le danze tribali.

Non c’è enfasi aggressiva o pietismo iconico nei volti ritratti, le fotografie ci rimandano ad una realtà quotidiana fatta di dignità, di lavoro spesso disorganizzato, di spazi non curati, dove l’uomo - unico protagonista - è elevato sopra l’ambiente attraverso lo sguardo orgoglioso del suo essere, dove tutto ciò che lo circonda passa in secondo ordine.

L’uso della fotografia in b/n, trentasei immagini di vario formato selezione di un lavoro ancora più ampio e dettagliato, ci fornisce una lettura spogliata dai dettagli cromatici, spesso forvianti per l’aggressività di colori contrastanti e disegni appariscenti, dove il contrasto mette in risalto la luce accecante che disfa la materia ed il buio dettagliato che la esalta, in un vortice di nuovi equilibri simbolici.

Ciò che Manta mette in evidenza attraverso “BLACK not WHITE” è la visione occidentale che abbiamo dell’Africa e del modo troppo “white” di percepire i problemi e le situazioni: noi occidentali dovremmo vedere più spesso in “black” con gli occhi, la cultura e l’essere dei paesi che crediamo di aiutare.” Paola Binante



Antonio Manta HYPERLINK "http://www.antoniomanta.com/"www.antoniomanta.com nasce ad Empoli nel 1966, vive e lavora a Pian di Scò (Arezzo). Fotografo professionista, è titolare di “Alternative Graphycs” e si occupa dell’elaborazione dell’immagine e stampa Fine Art digitale. Oltre alla collaborazione con importanti fotografi – Nino Migliori, Fulvio Roiter, Giovanni Marozzini, Tim A. Hetherington, Nancy Fina, Anke Merzbach, per i quali cura la stampa di diverse mostre personali, ha tenuto corsi e workshop sul territorio Nazionale ed Europeo – Festival di Arles, 2007, Gallerie di Lione e Parigi - sull’uso della post produzione digitale e la stampa Fine art.

Dal 2008 collabora con Canson, di cui è testimonial. E’ stampatore ufficiale del Lucca Digital Photo Festival e di Seravezza Fotografia.

Svolge attività di ricerca e divulgazione fotografica attraverso mostre e pubblicazioni che cura personalmente; tra queste ricordiamo le esposizioni al Comune di Terranova Bracciolini, al Comune di Fabriano, le pubblicazioni su riviste del settore quali “Gente di Fotografia” e “Foto It” e per finire i libri Enfants du Togo, Arezzo 2004 - Anime e Pietra, Arezzo 2005- Prigionieri nel deserto, Arezzo 2006 e Uganda Contro, Arezzo 2007.

Come Fotoreporter ha lavorato in Marocco, Tunisia, Togo, Uganda, Laos, Israele, Cambogia e Vietnam e Armenia. Ha esposto in mostre collettive e personali tra cui Enfants du Togo, Figline val d'Arno, Montevarchi e Terranuova Bracciolini, (2004).

Anime e pietra, Milano (2006), Lumen et umbra, Terranuova e Colle di val d’Elsa (2005-2007). Prigionieri nel deserto, Prato e Terranuova Bracciolini, (2007). Uganda Contro, Senato della Repubblica italiana, Roma (2008). Olia Prison, galleria Le Gru di Catania, Comune di Sestri Levante e Photoshow Milano, (2009). Glimpses of the Casbah, museo del Mart di Rovereto, San Felice sul Panaro, Corigliano Calabro e Montevarchi, (2009). La magia della polaroid, gli autori italiani interpretano il mito, CIFA - Centro Italiano della Fotografia d’Autore - Bibbiena (AR), (2009).

Alcuni dei suoi lavori sono conservati presso Len-Levine di New York e a Lione Francia.



Info

www.comune.bologna.it/cultura/





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