giovedì 15 ottobre 2009

... L I B R I...



“Sfida a tarocchi: serial killer fra portici e torri”

presentazione del libro di Sandro Samoggia

giovedì 15 ottobre

Biblioteca Natalia Ginzburg a Bologna


Giovedì 15 ottobre alle ore 18.00 presso la Biblioteca Natalia Ginzburg (via Genova,10 - Bologna) Sandro Samoggia autore di Sfida ai tarocchi: serial killer fra portici e torri (Costa Editore, 2008), incontrerà il pubblico per presentare il libro ambientato sotto le due Torri, dove la trama, che vede in azione un omicida seriale, intreccia luoghi caratteristici di Bologna con i 22 trionfi dei Tarocchi, in una suggestiva caccia all’assassino. Il romanzo contiene tutti gli ingredienti tipici del giallo e contemporaneamente descrive molti luoghi di Bologna e spiega i Tarocchi, due elementi che dominano l’intera vicenda. Nel libro sono presenti 128 immagini e foto, spesso inedite, della città e dei tarocchi bolognesi. Inoltre vengono citati e descritti 48 luoghi e monumenti.

L'appuntamento, realizzato in collaborazione con l'Associazione Culturale per l'Artigianato Artistico e l'Arte "NovArt", rientra fra le iniziative di Ottobre, piovono libri.

L’Associazione Culturale NovArt nasce per preservare, valorizzare e divulgare le qualità culturali rappresentate da artisti e artigiani. Promuove la conoscenza delle arti manuali attraverso esibizioni in occasioni di mostre, corsi, viaggi e visite guidate nei luoghi d’arte.


Sandro Samoggia “purissimo petroniano da innumerevoli generazioni” - come si definisce lui – iniziò una oltre una ventina di anni fa con venti sceneggiature di antichi fatti di cronaca nera bolognese, trasmesse nella rubrica radiofonica “Cara Bologna”, col titolo di “Portici insanguinati”. Nel 2000 ha scritto una commedia dialettale “Al dé dal Derby” che è stata rappresentata la prima volta al Teatro Comunale di Casalecchio e riproposta poi in un’altra decina di teatri di Bologna. Per anni è stato collaboratore de Il Resto del Carlino. Oltre a questo romanzo, dal 1984 Samoggia ha scritto altri tre libri: “Bologna intervistata”, “Bologna innamorata” e “Il mistero della pietra”. Per la conoscenza e la sua curiosità su luoghi e fatti di Bologna, Sandro Samoggia è invitato a tenere conferenze presso molte associazioni culturali bolognesi.

“È il secondo libro che scrivo su di una vicenda gialla che si svolge per le strade di Bologna ed è ormai assodato che se uscissi dalle mura di questa città per raccontare storie, non saprei più non tanto esprimermi compiutamente, ma che cosa scrivere. Lo scopo che mi spinge è evidentemente quello di descrivere Bologna e di utilizzare la trama di una vicenda soprattutto per mettere insieme (e forse, per rendere più interessanti) degli ipotetici itinerari storico-turistici fra torri, portici, palazzi e chiese. In questa vicenda ho, però, aggiunto un'altra particolarità”culturale” di Bologna, un antico gioco di carte quasi del tutto dimenticato che se lo si volesse conoscere meglio, bisognerebbe recarsi in alcuni circoli anziani dove è ancora praticato fra un caffè ed un bicchiere di vino: è il cosiddetto “Tarocchino Bolognese”, chiamato, però, sotto le Due Torri, semplicemente “Carte Lunghe”, perché in effetti le carte con cui si gioca sono più alte di quelle usuali, ma anche perché non sono quaranta, ma sessantadue, aggiungendo a coppe, denari, bastoni e spade, le ventidue antiche figure dei Tarocchi, simbolica rappresentazione dell’antica vita terrena ma, nel contempo, celeste, trascendente e, quindi, superiore per valore alle altre.

La voglia di far rivivere questo antico lembo di cultura popolare è stato talmente forte, da far sì che le “Carte Lunghe” siano diventate il motivo conduttore di tutta la vicenda narrata nel libro. I Tarocchi non torneranno certo di moda per questo, dato che ormai Bridge e Burraco imperversano nei ceti medio-alti, come la Briscola e Tressette in quelli più standard, ma sono del parere che la loro bellezza e l’articolato dei giochi che con esse si possono fare, sono molto, ma molto più entusiasmanti di qualunque altra partita a carte.Ovviamente il “Giallo” c’è con i suoi omicidi, i suoi investigatori, le matasse da districare, ma credo che alla fine risulterà molto secondario rispetto alla descrizione di tanti luoghi di Bologna e ai Tarocchi che dominano l’intera vicenda.In fondo, come ho detto, il mio scopo è proprio questo: parlare della mia città e solleticare il lettore a curiosare in essa e ad amarla di più.” (Sandro Samoggia)

Info: 051.466307

HYPERLINK "mailto:bibliotecaginzburg@comune.bologna.it"bibliotecaginzburg@comune.bologna.it

HYPERLINK "http://www.comune.bologna.it/quartieresavena/biblioteca-

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