giovedì 15 ottobre 2009

"LEONARDO & IO"


Giovedì 15 ottobre 2009, ore 17.00

Biblioteca Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi - Piazza Nettuno 3, Bologna


CARLO PEDRETTI presenta il suo libro “LEONARDO & iO”

CON PIERO ANGELA



Giovedì 15 ottobre alle ore 17.00 l'Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa ospiterà la presentazione

del volume LEONARDO & iO di Carlo Pedretti, edito da Mondadori.

L'incontro con l'autore sarà condotto da Piero Angela.

A dare il benvenuto da parte di tutta la città sarà Luciano Sita, Assessore alle Attività produttive e turistiche, Istituzioni e beni artistici e culturali, Città storica del Comune di Bologna.


Carlo Pedretti non è solo un insigne storico dell'arte, professore e direttore dello Hammer Center for Leonardo Studies presso l'Università di Los Angeles: è, per unanime riconoscimento, la massima autorità mondiale su Leonardo da Vinci. Nessuno, nel campo degli studi leonardeschi, è in grado di rivaleggiare con lui in erudizione e passione. Da un'intera vita, infatti, lo studioso italiano, nato a Bologna ma residente da quarantacinque anni in California, è impegnato nella titanica impresa di conoscere tutto ciò che c'è da sapere - e di scoprire tutto ciò che ancora non si sa - sul genio più poliedrico

e multiforme del Rinascimento italiano. Per la prima volta, Carlo Pedretti mette a disposizione del lettore non specialista la sua sterminata competenza, distillando il succo di mezzo secolo di ricerche specialistiche in un libro divulgativo che sarà il riferimento irrinunciabile per gli appassionati di arte rinascimentale, ma anche per i lettori curiosi, affascinati dalla straordinaria figura di Leonardo da Vinci.


Durante l'incontro la Libreria Antiquaria SEAB donerà a Carlo Pedretti due libri: “Il volo in Italia. Storia documentata e aneddotica dell'Aeronautica e dell'aviazione in Italia” di Giuseppe Boffito e “Il volo che valicò le Alpi” di Luigi Barzini. Questi due volumi, originariamente appartenuti a Pedretti, furono donati da lui quando aveva solo quindici anni ad un amico, recentemente deceduto.

La dedica scritta a mano e le tavole acquerellate da Pedretti stesso, inserite tra le pagine, rendono bene l'idea dell'importanza che il giovane Pedretti attribuiva a questi testi, embrione di una passione durata poi per tutta la vita.

L'appuntamento è organizzato dal Settore Cultura e rapporti con l'Università del Comune di Bologna e rientra nel programma della Festa della Storia 2009, iniziativa promossa dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS) del Dipartimento di Discipline Storiche e dal Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DIPAST) della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna.

Alla realizzazione dell'evento hanno collaborato, e per questo si ringraziano: Hotel Roma, ristorante Antica Grotta e C.A.R. concessionaria Alfa Romeo.

Ingresso gratuito

QUANDO CARLO PEDRETTI ERA PEDRETTI CARLO ...Ritrovare un pezzetto di adolescenza.

Ritrovare il ricordo di un compagno che seppe conservare un dono fatto per amicizia.

Ritrovare, intatta, la passione di ieri che lo accompagnerà, in seguito, per tutta la vita:

lo studio del volo.

Questo crediamo di ritrovare nel piccolo omaggio che il 15 ottobre sarà fatto dalla Libreria Antiquaria SEAB di Bologna

al Professor Carlo Perdetti in occasione della presentazione del suo ultimo volume su Leonardo.


Nel grande e confuso mondo che ci circonda può riemergere tutto questo ritrovando due volumi; un po’ casualmente ma anche un po’ per l’attenzione che il mondo delle librerie antiquarie pone, da sempre, nella salvaguardia dei volumi, anche se non particolarmente “preziosi” (nell’ottica più comune del termine), o anche se non particolarmente antichi o anche se non d’Artista o anche se non in raffinata e costosa edizione per pochi eletti. E la magia del libro riporta il ricordo di giorni lontani: il ricordo della scuola, di un amico e di una emozione che già in un ragazzino di 15 anni, era l’embrione di una passione grande. Sono due volumi poveri, in una improbabile legatura in semplice tela, con i risguardi di carta “Avana” che, immaginiamo, erano già serviti a contenere qualche cosa e che, accuratamente conservati, ci riportano ad un mondo di economia vera, di recupero, di risparmio e di rispetto. Sono due volumi poveri è vero, ma lo sono oggi: quanto potevano valere in quel febbraio del 1943 per un ragazzo di 15 anni che li salvava, anche se senza copertina anche se un po’ sporchi, anche se già “vecchi”, dall’offesa del disastro che viveva e vedeva attorno a sè e che cercava di renderli “più belli” aggiungendovi dei suoi coloratissimi disegni? Come spiegare a chi non ha la fortuna di frequentare il mondo della bibliofilia quante emozione si possano trovare e rendere nello sfogliare queste pagine con le piccole tavole acquerellate ed inserite liberamente fra le pagine? E quanta tenerezza c’è nella dedica semplice eppur ben definita in quel “ … in attestato di stima …” , definizione un po’ forzata per un ragazzo ma che rende chiaro quanto il giovane Pedretti fosse ben conscio che regalando un libro regalava una “cosa importante” e, in conseguenza, anche la dedica doveva essere “importante”. Era già una giovane, bella mente. Era ancora Pedretti Carlo.



“Il volo in Italia. Storia documentata e aneddotica dell'Aeronautica e dell'aviazione in Italia”, di Giuseppe Boffito

Firenze, Barbera, 1921. Pp. XVII + 384


Volume in 8° , legatura artigianale in piena tela grezza con, manoscritta, la riproduzione della copertina originale compreso il sottotitolo, il fregio e due piccoli decori geometrici successivamente passati in colore, il titolo viene ripreso anche al dorso e, a completezza dell'originale, anche il prezzo di L. 20 è stato manoscritto al piatto posteriore. Così fu donato

da Carlo Pedretti, artefice della "legatura" e del riassesto generale del volume compreso i risguardi in carta "Avana" sicuramente già allora di recupero. In terza di risguardo la dedica autografa: "Il volo in Italia di Giuseppe Boffito - Carlo Pedretti dona. In Bologna XXVIII - II – MCMXLIII" (28 febbraio 1943).

Carta colpita da aloni e gialliture,, mende alle ultime pagine. Firma autografa ripetuta alla pagina X.

Opera del Barnabita Giuseppe Boffito, che fu Accademico della Crusca, bibliotecario della Società meteorologica italiana (direttore della Biblioteca fra il 1898 e il 1900), poi insegnante e bibliotecario del Collegio di San Carlo ai Catinari a Roma, e ancora , dal 1901, professore al

Collegio fiorentino Alla Querce, di cui dal 1929 diresse l'Osservatorio astronomico. Importane storico dell'Ordine Barnabita, i tantissimi suoi interessi culturali lo resero anche un appassionato erudito di Dante, di Galileo e, in particolare, dell'aeronautica. Questa opera rimane uno dei testi principali per la storia del volo , ripercorrendo addirittura il percorso degli studi aeronautici dalla colomba volante di Archita (primo problema aviatorio risolto in Italia che ritroviamo già in Aulo Gallio) fino alla macchina "più pesante dell'aria", con passaggi filosofici, letterari, scientifici che attraversano certamente tutti gli studi sino ad allora noti di questa scienza senza, logicamente, tralasciare gli studi di Leonardo da Vinci



“Il volo che valicò le Alpi”, di Luigi Barzini

Piacenza, Casa Editrice Apuana, 1935. Pp. 188 + 4 n.n.


Volume in 16°, legatura artigianale in tela grezza con titoletto al dorso e al piatto anteriore malamente rinforzata la cerniera interna, all'occhietto delle Note Illustrative di Arturo Marpicati è riportata la dedica autografa: "in attestato di stima Perdetti Carlo, in Bologna VI -II - MCMXLIII" (6 febbraio1943).

Antetesto si trova una tavola inserita con il ritratto di Geo Chavez (primo trasvolatore delle Alpi) eseguito ed acquerellato da Carlo Pedretti, così come altre tre tavole (queste virate al grigio e al seppia), segue un inserimento di una cartina (parziale) ripiegata. Alla pagina 68/69, dove hanno termine le note illustrative del Marpicati, ritroviamo la riproduzione disegnata ed acquerellata del piatto anteriore della brossura originale del volume, seguono altre 8 tavole tutte con scene di volo o di diversi modelle di aerei (dalle semplici ali del 1880 al Savoia Marchetti del 1937) con le stesse caratteristiche di manualità e coloritura, quasi tutte firmate C. Perdetti. Aggiunta anche un'altra carta geografica (parziale) ripiegata ed una sorta di collage incollato su una carta dal bordo decorato.

Con le sue imprese giornalistiche Luigi Barzini è, ormai da lungo tempo, entrato nel mito del giornalismo italiano, la narrazione di questa impresa dell'aviatore peruviano Geo Chavez che nel 1910 tentò la traversata delle Alpi cercando di battere l'impresa di Berliot che, l'anno prima l'aveva condotta a termine sorvolando la Manica. L'impresa, epica ma tragica, si svolse il 23 settembre 1910 pilotando un monoplano Blériot XI mosso da un piccolo motore, decollò da Briga e sorvolò il Valico del Sempione e le gole di Gondo per scendere a Domodossola. L'impresa si concluse con la morte del pilota proprio in fase di atterraggio, precipitando ad appena 20 metri dal suolo, e, come sempre, Barzini era lì e la sua narrazione emozionante e puntuale divenne materiale per questo volume coadiuvato dalla lunga ed interessante premessa di Arturo Marpicati.



LIBRERIA SEAB

Via San Felice 13 f-g - 40122 Bologna

Tel: +39 051 232 173 / Fax: +39 051 232 173 / Mobile: +39 328 546 6472

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Orario di apertura: da lunedì a venerdì 9,00 - 19,00 - sabato: 9,00 - 12,30


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