mercoledì 2 ottobre 2013

"A FIL DI SPADA DA VIA MANZONI A VIA PARIGI: DUELLI E TORNEI NEI SECOLI"


DAL 2 OTTOBRE OLTRE UNA SETTIMANA DI APPUNTAMENTI GRATUITI


Ritorna  l'ormai  tradizionale  appuntamento  con  la  notte  bianca di via
Manzoni
,  quest'anno  dedicata al tema “A fil di spada da via Manzoni a via
Parigi: duelli e tornei nei secoli
".
L'iniziativa,  a  cura dei Musei Civici d'Arte Antica - Istituzione Bologna
Musei,  della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Genus Bononiae.
Musei  nella  Città  della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e della
Fondazione  Cineteca  di  Bologna
,  si  presenta  quest'anno  in  una veste
ampliata  e  totalmente  rinnovata.  Si  tratta  di  un vasto calendario di
appuntamenti  gratuiti  diurni  e  serali  che  per questa edizione ruotano
intorno al tema del duello, inteso come metafora del confronto a due, della
sfida  per  commisurare  la  propria  forza a quella altrui.  A seguito del
grande  successo  della  passata  edizione,  la  manifestazione  si estende
quest'anno   ad  oltre  una  settimana  di  appuntamenti,  fra  proiezioni,
spettacoli,  concerti,  laboratori per bambini e naturalmente ricostruzioni
storiche di duelli e battaglie.
Ad  aprire la manifestazione la Fondazione Cineteca di Bologna, che propone
per mercoledì 2, giovedì 3, sabato 5 e Domenica 6 ottobre sette proiezioni,
in  una  combinazione di pezzi rari per raffinati cinefili e riproposizioni
di classici.
Si prosegue con le iniziative al Museo Civico Medievale, rivolte a grandi e
piccini:  venerdì  11  e sabato 12 ottobre, alle 18, Sergio Morara, insieme
alla  Compagnia del Fiore d’Argento, propongono due lezioni didattiche, con
dimostrazioni  pratiche  ed  animazioni  in  costume, sulla fabbricazione e
sull'uso delle armi nel Medioevo. A seguire, sabato 12 ottobre, alle 20.30,
un  concerto   del  Teatro  Antico  insieme  alla  Cappella Musicale di San
Giacomo Maggiore.

Per i più piccoli, il museo propone due laboratori: sabato 12 ottobre, alle
15,  e  Domenica  13 ottobre, alle 16, i piccoli visitatori potranno per un
giorno vestire i panni di dame e cavalieri antichi.
All’Oratorio  di San Filippo Neri sabato 12 ottobre, alle 17, Franz Liszt e
Sigismund  Thalberg  si sfideranno, nella riproposizione del celebre duello
di  Parigi del 1837 ad opera dei pianisti Daniele Buccio e Fabrizio Soprano
(con  introduzione  di Giovanni Oliva) mentre Domenica 13 ottobre, alle 21,
toccherà  ad Elisabetta Tudor e Maria Stuarda, nella rappresentazione della
Compagnia teatrale Le Belle Bandiere.
Le  parole  degli  storici  Giovanni  Brizzi  e Paolo Grillo, combinate con
immagini   e   spezzoni   di   film,  ricostruiranno  scontri  e  battaglie
rispettivamente  nel  mondo  romano (sabato 12 ottobre, ore 21) e in quello
medievale (venerdì 11 ottobre, ore 21).
Domenica 13 ottobre, alle 11, i più piccoli potranno divertirsi al racconto
de  “Le  mirabolanti  avventure del Cavaliere Sganapino", spettacolo a cura
della Compagnia-Burattini di Riccardo.
A San Colombano - Collezione Tagliavini venerdì 11, sabato 12 e Domenica 13
ottobre,  alle  16,  si  terranno  tre  conversazioni  letterarie: Federico
Condello
   parlerà  del  duello drammatico di Achille ed Ettore; Gian Mario
Anselmi 
del duello d’amore in Ariosto e Tasso; Nicola Bonazzi infine dello
scontro grottesco di Don Chisciotte contro i mulini a vento.
Il duello è infatti da sempre oggetto precipuo delle narrazioni letterarie,
in   particolare  nella  poesia  epica,  dove  i  valori  dello  scontro  e
dell'abilità  si  intrecciano con quelli della causa per cui si combatte. È
ovvio   perciò  cominciare  dal  "duello  finale"  per  eccellenza,  ovvero
nell'Iliade,  a  quello  tra  Achille  ed Ettore. A seguire il duello nella
grande  tradizione  del  poema  epico rinascimentale italiano, di Ariosto e
Tasso,  i  poeti  del duello per amore e in cui l'amore (come già nei poemi
arturiani  medievali)  si  mescola  alle armi con una crescente complessità
psicologica.  Ed  è  ovvio terminare con chi, agli esordi del Seicento, nel
suo  straordinario  romanzo, celebrerà la fine ironica e amara degli ideali
cavallereschi,  ovvero  Cervantes  col suo Don Chisciotte, figura in bilico
tra  illusione  (i  duelli con i mulini a vento) e dura realtà quotidiana a
cui il suo eroe "spaesato" e straordinario mai vorrà adattarsi.
Lungo  via  Manzoni  infine,  nei giorni 11, 12 e 13 ottobre si svolgeranno
ulteriori momenti musicali e letture di poesie a tema.
L'ingresso  a  tutti  gli appuntamenti, ad eccezione di alcune proiezioni a
cura della Fondazione Cineteca di Bologna, è gratuito.

PROGRAMMA

mercoledì 2 ottobre


ore 18: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
"I  cento  cavalieri"  (Italia-Spagna-Germania/1964)  di Vittorio Cottafavi
(115')
Intorno all'anno Mille gli abitanti di un villaggio della Castiglia guidati
da un frate guerriero si coalizzano per scacciare gli usurpatori musulmani.
Così  Jean-André  Fieschi,  uno  dei  giovani turchi dei Cahiers, fra i più
entusiastici  sostenitori del cinema (negletto in patria) di Cottafavi: «Le
immagini  possiedono  con  assoluta  naturalezza il carattere di una favola
esemplare. Quello che è appassionante nello stile di Cottafavi, e che ce lo
rende prezioso, è la volontà che manifesta qui di fare un cinema popolare e
responsabile:  la  raffinatezza  della  forma,  la  bellezza  plastica  dei
movimenti e dei colori, la felicità costante della narrazione».
ore 22.15:
"I  duellanti"  (The  Duellists, GB/1977) di Ridley Scott (101’) - versione
originale con sottotitoli italiani
Esordio  di Ridley Scott, prima degli alieni. Per futili motivi, per di più
amorosi,  due  tenenti  ussari,  Gabriel  Féraud  (Harvey Keitel), di umili
origini,  e il nobile Armand D’Hubert (David Carradine) si sfidano a duello
all’alba  di  un  secolo  battuto  da  guerre,  spostamenti  di truppe e di
battaglioni.  È  l’anno in cui Napoleone prende il potere in Francia. Anche
salire  di  grado  non  serve a placare questa sfida divenuta una specie di
ossessione, protratta nel tempo e che deve essere risolta col sangue.
Follia,  furia  cieca,  duelli  ripresi con macchina a spalla. Una sorta di
Barry Lyndon con più azione, davvero riuscito.

giovedì 3 ottobre

ore 17.30: Sala Cervi - via Riva di Reno 72
"Kagemuska.  L'ombra  del  guerriero"  (Kagemusha,  Giappone/1980) di Akira
Kurosawa (159’) - versione originale con sottotitoli italiani
Nella  sua  lunga  carriera,  Kurosawa ha spesso messo in scena conflitti e
ombre  del  Giappone  feudale,  un  mondo  di  faide sanguinarie abitato da
vendicatori  solitari  e samurai senza macchia. Nel Cinquecento, il potente
clan  dei  Takeda  riuscì  a  mantenere  nascosta per due anni la morte del
patriarca  Shingen,  grazie  a  un sosia, ma finirono per essere annientati
nella battaglia di Shidaragahara.
Kurosawa  rievoca  un secolo che lo affascinava per le sue contraddizioni e
il crollo di una casata che riflette la fine di un’epoca.
Ingresso: gratuito
ore 21:
"Il segno di Zorro" (The Mark of Zorro, USA/1920) di Fred Niblo (90’)
Zorro  è  l'atletico  e irresistibile Douglas Fairbanks, che firma anche la
sceneggiatura  con  lo pseudonimo Elton Thomas. Un film fatto di galoppate,
azione  azione azione e che diede il via a una serie di sequel e remake che
hanno visto diversi attori indossare gli abiti del gentiluomo mascherato di
nero  vestito.  Il segno, la zeta, viene anche lasciato da Alain Delon (nel
film  di  Duccio  Tessari)  e perfino da Antonio Banderas. La serie di film
realizzati  è  impressionante,  così  come le parodie. Quello di Niblo è il
prototipo. Perfetto, veloce. Uno spasso.
Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati.
Ingresso: gratuito

sabato 5 ottobre

ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per Schermi e Lavagne. Cineclub per ragazzi
"Il Cavaliere inesistente" (Italia/1971) di Pino Zac (97')
Una  delle  poche  trasposizioni  da  Italo Calvino, approvate dallo stesso
autore.  Per  tradurre  in immagini l’omonimo romanzo (terzo capitolo della
trilogia I nostri antenati), il disegnatore e animatore Pino Zac sceglie un
film  a  tecnica mista, che alterna riprese live con attori in carne e ossa
ad animazioni in stop motion.
Ambientato  in  un Medioevo immaginario, racconta le avventurose imprese di
Agilulfo,   fiero   paladino   di   Carlo   Magno  che  ha  la  particolare
caratteristica  di  non  esistere,  o meglio di essere una candida armatura
vuota sorretta da una ferrea volontà di esistere.

Domenica 6 ottobre

ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per Schermi e Lavagne. Cineclub per ragazzi
“L’inverno  di  Léon"  (L’hiver de Léon, Francia-Canada/2008) di Pierre-Luc
Granjon e Pascal Le Nôtre (30’)
“La  primavera  di  Mélie”  (Le Printemps de Mélie, Francia-Canada/2009) di
Pierre-Luc Granjon (30’)
I  primi  due  divertenti  corti della serie “Le quattro stagioni di Léon”,
realizzata  dalla  francese Folimage. L’inverno si è abbattuto sul regno di
Balthazar  e  Léon  deve affrontare le sue paure per salvare la principessa
Mélie,   rapita  dal  temibile  orco  delle  montagne.  Mélie  è  anche  la
protagonista  del  corto  successivo,  che prende avvio durante la festa di
primavera.
Ambientati  in  un  Medioevo  da  fiaba,  i  due film sono stati realizzati
animando piccoli pupazzi in stop motion.
Versione originale con traduzione in oversound.

venerdì 11 ottobre

ore 16: San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
"Il duello finale: Achille ed Ettore"
Conversazione  letteraria  con Federico Condello, Università degli Studi di
Bologna.

ore 18: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"Come si fabbricavano le armi al tempo dei Cavalieri"
Lezione e presentazione didattica con Sergio Morara.
A  seguire, "Le armi in asta del Quattrocento": dimostrazioni ed animazioni
in costume con la Compagnia del Fiore d’Argento.

ore 21: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"I cavalieri, le armi, l’onore: duellare nel Medioevo"
Conferenza  di  Paolo  Grillo,  Docente  di Storia Medievale e Storia delle
Istituzioni militari presso l'Università degli Studi di Milano.

sabato 12 ottobre

ore 15: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"Lo specchio delle Dame e lo scudo del Cavaliere"
Laboratorio didattico per bambini a cura di Angela Lezzi e Ilaria Negretti.
Dopo  l'osservazione  dei  simboli  araldici presenti nelle opere del Museo
Civico Medievale, i ragazzi realizzeranno uno stemma personale con tecniche
miste;  mentre le ragazze realizzeranno uno specchietto ispirato alle valve
di specchio conservate nella sala degli avori del museo.

ore 16: San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
"Duelli d’amore: Ariosto e Tasso"
Conversazione  letteraria con Gian Mario Anselmi, Università degli Studi di
Bologna.

ore 17: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Parigi 1837, Liszt vs Thalberg a Palazzo Belgiojoso"
Concerto  con  Daniele  Buccio  e  Fabrizio  Soprano, pianoforte. Introduce
Giovanni Oliva.
Parigi,  Salone  di  Palazzo  Belgiojoso,  31  marzo  1837.  Franz  Liszt e
Sigismund  Thalberg  sono  gli  dei del pianoforte, tutto il mondo musicale
dell’epoca  (che  nella capitale francese ha uno dei suoi cuori pulsanti) è
ai  loro  piedi  e  si diletta a metterli l’uno contro l’altro. Artefice la
nobildonna  che  ha  legato  il  suo  nome a pagine epiche del Risorgimento
italiano  e  che  attorno a sé attraeva Bellini, de Musset, Heine, Balzac e
George  Sand,  i  due  accettarono  di  sfidarsi  a singolar tenzone, in un
pirotecnico  duello  nel  quale il mirabolante virtuosismo strumentale e la
visionaria  vena creativa trasfigurarono alcuni dei temi più celebri che in
quel momento echeggiavano sui palcoscenici dei Teatri d’opera.
Vincitori?  Vinti?  La storia della musica ha emesso i suoi verdetti ed era
l’unica  che  potesse  farlo  ma sarà interessante, per una sera, respirare
quelle  atmosfere  e  calarsi  in quell’azzardo che fermò il tempo. Daniele
Buccio (Thalberg) e Fabrizio Soprano (Liszt) si confronteranno alternandosi
alla  tastiera,  mentre  Giovanni Oliva introdurrà la serata raccontando al
pubblico   antefatti   e   memorie   di  uno  dei  momenti  più  suggestivi
dell’aneddotica musicale ottocentesca.

ore 18: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"Il duello dal Medioevo all’età moderna"
Lezione e presentazione didattica con Sergio Morara.
A  seguire, animazione medievale con ricostruzione di duelli storici con la
Compagnia del Fiore d’Argento.
ore 20.30:
"Il Settecento fantastico. L’Oracolo, una farsa del signor Saint Foix nella
traduzione inedita dell’Ab.
Melchiorre Cesarotti"
Concerto  del  Teatro  Antico  e  della  Cappella  Musicale  di San Giacomo
Maggiore.
Una  Fata  Sovrana, un principe, una principessa e un amore a lieto fine ma
che   prima   deve   vincere   una   bizzarra   profezia.   Musiche  tratte
dall'intermezzo "Selvaggia e Dameta" di anonimo.
Con  Donatella  Ricceri, nel ruolo della Fata Sovrana; Silvia Nannetti, nel
ruolo  di  Lucinda;  Marco  Stellucci,  nel ruolo di Alcidoro. E con Cesare
Lana,  voce;  Alice  Boccafogli, Antonio Lorenzoni, Sara Dall’Olio, flauti;
Roberto Cascio, arciliuto e concertazione.

ore 21: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Scontri e battaglie in età antica: i Romani e l’arte della guerra"
Conferenza    di   Giovanni   Brizzi,   Direttore   dell'Archivio   Storico
dell'Università degli Studi di Bologna.

Domenica 13 ottobre

ore 11: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Le mirabolanti avventure del Cavaliere Sganapino"
Spettacolo a cura della Compagnia I Burattini di Riccardo.
La  più  giovane  maschera  della  città  di  Bologna  si  avventura in una
misteriosa  cornice  medievale  abitata  da  pittoreschi  maghi,  cavalieri
minacciosi e leggiadre fate... ma per conquistare la bellissima Principessa
dovrà contrastare mille insidie e battersi infine a singolar tenzone.

ore 16: San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
"Il sogno di gloria: Don Chisciotte tra i mulini"
Conversazione  letteraria  con  Nicola  Bonazzi,  Università degli Studi di
Bologna.

ore 16: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"L’assalto alla rocca imperiale"
Laboratorio didattico per bambini a cura di Angela Lezzi e Ilaria Negretti.
Dopo una breve visita alle opere del museo che raccontano la vita di dame e
cavalieri  medievali e della rocca imperiale, che sorgeva dove ora si trova
il  Museo  Civico  Medievale,  dame  e cavalieri di oggi si cimenteranno in
nuovo assalto alla rocca imperiale attraverso un gioco di società.

ore 21: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Regine. Elizabeth Tudor vs. Mary Stuart"
Spettacolo a cura della Compagnia Le Belle Bandiere con Elena Bucci.
Mary  Stuart,  regina  di Scozia, da molti giudicata la più bella d'Europa,
era  alta  quasi  un  metro  e ottanta (in un'epoca in cui anche un uomo di
quella  statura  era  considerato  un  gigante).  Francese  di cultura e di
temperamento,  si  sposò tre volte e fu al centro di un'interminabile serie
di intrighi, senza tuttavia maturare un autentico discernimento politico.
Elizabeth  Tudor,  Regina  d'Inghilterra,  aveva  un fascino magnetico, una
personalità  ammaliante, grandi doti di intelligenza e sensibilità. Divenne
con  il  tempo  emaciata e fragile, ma - nonostante la si considerasse «una
donna  molto  strana»  -  non  rinunciò  mai  alla vanità femminile. Rimase
nubile,  per  la  disperazione  della  sua  corte,  ma  regnò  a lungo, con
ammirevole sagacia politica.
La nonna paterna di Mary e il padre di Elizabeth erano fratelli.
Quando  Mary  chiese  ospitalità  e  protezione alla cugina, aveva ventisei
anni.  Elizabeth,  di  nove  anni  più anziana, le accordò di rifugiarsi in
terra  d'Inghilterra.  Quasi  venti  anni  dopo,  pur con molte esitazioni,
Elizabeth  firmò il decreto che condannava a morte la cugina. Di lì a pochi
mesi, il 7 febbraio 1587, Mary Stuart fu giustiziata.
In  quei  due  decenni  si  consumò  la  tragedia  che  ha ispirato poeti e
musicisti.  In  quei  due  decenni le due regine cugine si fronteggiarono a
distanza,  investite dall'inusitato ruolo di non essere regnanti consorti o
reggenti  ma  di  rappresentare  direttamente  le aspirazioni delle fazioni
contrapposte  (in  primis,  cattolici  contro protestanti), con il pericolo
sempre  incombente  del  coinvolgimento  delle  potenze continentali. Né il
rango  né  la  parentela,  che  pure  contribuirono  a prolungare il regale
duello,   senza   d'altronde   che   mai   una  sola  volta  le  due  donne
s'incontrassero  di  persona,  impedirono  che  si giungesse alla soluzione
estrema.
L'esecuzione  di Mary, però, fu solo il primo atto. Ciò che più di tutto le
aveva messe una contro l'altra, infatti, era la questione della successione
al  trono  d'Inghilterra:  alla  morte di Elizabeth (1603) salì al trono il
figlio  di  Mary,  James  Stuart,  che  per  primo  unificò  le  corone  di
Inghilterra e di Scozia. Separate per tutta la vita da pubblici avvenimenti
e  da  privati sentimenti, si ritrovarono congiunte in una sorta di postuma
maternità,  genitrici  di  quel che poi diventò il Regno di Gran Bretagna e
infine il Regno Unito.


INDIRIZZI E RECAPITI

Oratorio di San Filippo Neri | Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Via Manzoni 5 - Bologna
Tel.: 051-225128
www.fondazionedelmonte.it

Fondazione Cineteca di Bologna
Via Riva di Reno 72 - Bologna
Tel.: 051-2195311
www.cinetecadibologna.it

San  Colombano  -  Collezione Tagliavini | Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna
Via Parigi 5 - Bologna
Tel.: 051-19936366
sancolombano@genusbononiae.it
www.genusbononiae.it

Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei
Via Manzoni 4 - Bologna
Tel.: 051-2193916/2193930
museiarteantica@comune.bologna.it
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
www.comune.bologna.it/cultura

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