venerdì 4 ottobre 2013

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


 GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 4 A GIOVEDI' 10

OTTOBRE
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 4 a giovedì 10 ottobre.
Si ricorda che in occasione della Festa di San Petronio, patrono di Bologna
(venerdì 4 ottobre), i musei resteranno aperti con orario festivo.
Apertura straordinaria anche per il Museo del Patrimonio Industriale, dalle
15 alle 18.

IN EVIDENZA

sabato 5 ottobre
"Ottobre  egizio"  al  Museo  Archeologico.  Ciclo  di  incontri e convegno
internazionale

Il  Museo Civico Archeologico inaugura la programmazione autunnale 2013 con
un  ciclo  di  conferenze  e  un convegno dedicati all’Egitto e alla storia
degli studi egittologici.
Ospiti  d’eccezione  della  museologia  internazionale  saranno Rita Freed,
direttrice   del   Dipartimento   di   Arte   antico  egiziana,  nubiana  e
vicino-orientale  del  Fine Arts Museum di Boston e Neal Spencer, Direttore
del  Dipartimento  dell’antico  Egitto  e del Sudan del British Museum, che
presenteranno  le  loro  collezioni,  famose in tutto il mondo per numero e
rarità  degli  oggetti  conservati.  Completa  il  ciclo  di  conferenze la
presenza  accademica di Marco Zecchi, egittologo dell’Università di Bologna
che da sempre collabora con il museo.
Le conferenze si svolgeranno sabato 5, 12 e 19 ottobre, alle ore 16.
Chiuderà  questo  “Ottobre  Egizio”,  dal  27  al  30  ottobre, il convegno
internazionale  “The Forgotten Scholar: Georg Zoëga (1755-1809)”, che nasce
da  una  progetto  italo-danese finalizzato alla riscoperta di uno studioso
dimenticato  e  alla valorizzazione del suo eccezionale archivio inedito di
lettere,  disegni, appunti di viaggio e di lavoro, ora conservato presso la
Royal Library di Copenhagen.
Studioso  poliedrico, Zoega dedicò molti anni della sua vita alle antichità
egiziane   e   alla   scrittura   geroglifica,   anticipando  l’Egittologia
ottocentesca  sia  da  un  punto  di  vista  metodologico  che linguistico,
soprattutto  nell’ipotizzare  il  valore fonetico di alcuni geroglifici, il
senso  di  lettura delle iscrizioni sulla base dell’orientamento dei segni,
la  relazione  esistente  tra  i  nomi  propri di persona o di divinità e i
cartigli.  Altrettanto importante fu il suo contributo agli studi di lingua
e letteratura copte, di cui fu ugualmente un pioniere.
Il  convegno,  a  cura  scientifica  di  Karen Ascani, Paola Buzi e Daniela
Picchi,  si  terrà  su doppia sede; dal 28 al 29 ottobre presso la sala del
Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Bologna, il 30 ottobre presso
l’Accademia di Danimarca a Roma.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

MAMbo  -  Museo  d'Arte Moderna di Bologna in occasione della nona edizione
della Giornata del Contemporaneo
MAMbo  partecipa  sabato  5  ottobre  alla Nona edizione della Giornata del
Contemporaneo,  il  grande evento annuale promosso da AMACI, l'Associazione
dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
Oltre  un migliaio di luoghi - musei, fondazioni, gallerie e altri spazi in
Italia  - aprono gratuitamente le loro porte al pubblico con mostre, eventi
e iniziative mirate a favorire la conoscenza dell'arte del presente.
Per  l'occasione  MAMbo  e Museo Morandi sono aperti con ingresso gratuito,
nel consueto orario (ore 12-20), e ospitano varie iniziative.

PER I BAMBINI

sabato 5 ottobre
ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per la rassegna A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei
nei secoli
"Il  Cavaliere inesistente" (Italia/1971) di Pino Zac (97') - per Schermi e
Lavagne. Cineclub per ragazzi
Una  delle  poche  trasposizioni  da  Italo Calvino, approvate dallo stesso
autore.  Per  tradurre  in immagini l’omonimo romanzo (terzo capitolo della
trilogia I nostri antenati), il disegnatore e animatore Pino Zac sceglie un
film  a  tecnica mista, che alterna riprese live con attori in carne e ossa
ad animazioni in stop motion.
Ambientato  in  un Medioevo immaginario, racconta le avventurose imprese di
Agilulfo,   fiero   paladino   di   Carlo   Magno  che  ha  la  particolare
caratteristica  di  non  esistere,  o meglio di essere una candida armatura
vuota sorretta da una ferrea volontà di esistere.
Info: www.cinetecadibologna.it

Domenica 6 ottobre
ore 14.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"roBOt KIDs"

In  concomitanza  con  il festival roBOt06, MAMbo attiva una collaborazione
con  l'associazione  Shape  e  il  collettivo  Studio  Public per offrire a
bambini, ragazzi e famiglie, un'esperienza musicale e performativa inedita.
In  un atelier didattico condotto da Studio Public, i partecipanti verranno
invitati  a  realizzare  maschere  e travestimenti originali, per diventare
modelli di uno shooting fotografico, mentre la straordinaria presenza di Dj
Bubble scalderà l’atmosfera rendendola danzante.
Per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (bambini da 2 a 5 anni con almeno un
accompagnatore)
Ingresso: € 10 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per la rassegna A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei
nei secoli
“L’inverno  di  Léon"  (L’hiver de Léon, Francia-Canada/2008) di Pierre-Luc
Granjon  e  Pascal  Le  Nôtre  (30’)  - per Schermi e Lavagne. Cineclub per
ragazzi
“La  primavera  di  Mélie”  (Le Printemps de Mélie, Francia-Canada/2009) di
Pierre-Luc Granjon (30’)
I  primi  due  divertenti  corti della serie “Le quattro stagioni di Léon”,
realizzata  dalla  francese Folimage. L’inverno si è abbattuto sul regno di
Balthazar  e  Léon  deve affrontare le sue paure per salvare la principessa
Mélie,   rapita  dal  temibile  orco  delle  montagne.  Mélie  è  anche  la
protagonista  del  corto  successivo,  che prende avvio durante la festa di
primavera.
Ambientati  in  un  Medioevo  da  fiaba,  i  due film sono stati realizzati
animando piccoli pupazzi in stop motion.
Versione originale con traduzione in oversound.
Info: www.cinetecadibologna.it

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 4 ottobre

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Il Giardino e il Monumento a Carducci nei colori dell'autunno”

Visita  guidata  al giardino e al monumento a Carducci con Mirtide Gavelli,
Museo del Risorgimento.
Progettando  il  complesso monumentale con cui Bologna intendeva onorare la
memoria  di  Giosue  Carducci,  Leonardo  Bistolfi  non soltanto sfruttò al
meglio  la  posizione e le piante già esistenti nel giardino, ma ne procurò
un  arricchimento,  scegliendo  le  essenze  in  base a criteri cromatici e
insieme  simbolici,  creando  così un luogo intensamente suggestivo, in cui
arte e natura si trasfondono una nell'altra.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Bologna dell'acqua e della seta"
Apertura  straordinaria  del  museo,  dalle  ore  15  alle ore 18, e visita
guidata sul tema "Bologna dell'acqua e della seta" alle ore 16.
Un  affascinante  percorso  alla  scoperta dell'antica Bologna dell'acqua e
della  seta  permetterà   di  ricostruire  -  attraverso  plastici, modelli
funzionanti,  filmati  ed  exhibit  -  la storia della città tra XV e XVIII
secolo,  quando  l'acqua  costituiva  un  elemento  dominante del paesaggio
urbano e la città si affermava in Europa con la produzione di filati e veli
di seta.
Un  complesso  sistema  idraulico artificiale - costruito a partire dal XII
secolo  e  composto  da  chiuse,  canali  e chiaviche - era prevalentemente
utilizzato  per  distribuire a rete l'acqua permettendo il funzionamento di
numerosi   opifici.   Tra   questi   spiccava   il  mulino  da  seta  “alla
bolognese”   (di   cui  in  museo  è  presente  un  modello  in  scala  1:2
funzionante),  impiegato  per  la  torcitura  del filo di seta dal quale si
poteva  ottenere  il  velo,  prodotto  che  rese  celebre Bologna per oltre
quattro secoli, che fu ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso
riprodotto nell'iconografia occidentale.
L'abbondanza  della risorsa idrica, unita all'alta tecnologia raggiunta dai
mulini  da  seta,  permise  così  ad una città, non dotata di significativi
corsi  d'acqua naturali, né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da
protagonista  nel  panorama  della  proto-industria  europea  e  del grande
commercio internazionale fino alla fine del XVIII secolo.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro giovedì 3 ottobre, ore
13).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

sabato 5 ottobre
ore 10.30: Archivio Storico del Comune di Bologna - via Tartini 1
"Delitto in via del Piombo, Bologna 1838"

Conferenza  di  Willaim Baietti, Archivio Storico del Comune di Bologna, in
collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Attraverso  i  documenti della Certosa conservati nell'Archivio Storico del
Comune  è  stato  possibile  ricostruire  uno  dei  fatti criminali che più
sconvolsero la Bologna ottocentesca.
Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 500401
ore 11.45: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”
Visita guidata alla mostra, alla presenza dell'artista.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 12 MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della Giornata del Contemporaneo

Esposizione  dei  pannelli  del  palco  di  "The  plot  is the revolution",
composti   dagli   spettatori  al  termine  dell'omonimo  spettacolo  della
compagnia  Motus con Judith Malina come ospite d'eccezione, andato in scena
lo  scorso  luglio  nell'ambito  della  rassegna  estiva "Dei teatri, della
memoria".  A  presentare  l'opera  saranno Gianfranco Maraniello (Direttore
Istituzione  Bologna  Musei), Daria Bonfietti (Presidente dell'Associazione
dei  parenti delle vittime della strage di Ustica), Roberto Grandi (docente
di  Sociologia  dei  processi  culturali  e  comunicativi all'Università di
Bologna)  e  Cristina Valenti (direttore artistico del progetto Dei teatri,
della  memoria)  che  ne  parlano con Enrico Casagrande e Daniela Nicolò di
Motus.
L'opera sarà visibile fino alle ore 20.
Nella  stessa giornata sarà distribuita una serie limitata di cartoline che
riproducono per intero il risultato di questo lavoro collettivo.
Ingresso: gratuito
ore 14.30: “Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”
Visita guidata alla mostra, alla presenza dell'artista.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: "Sculture musicali"
Laboratorio  dedicato a bambini e ragazzi per scoprire il rapporto tra arte
e musica e creare insolite sculture sonore.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni: tel. 051 64496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it
ore 16.30 e ore 17: Due visite guidate alla Collezione Permanente MAMbo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni: tel. 051 64496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it
ore  18:  Performance della Compagnia Progetto D.Arte ispirata all'immagine
guida  creata da Marzia Migliora per la Giornata del Contemporaneo 2013. La
performance  è  stata  ideata  da  Francesca  Sproccati, con Sara Catellani
Serena  Marossi  Francesca  Sproccati  nell'ambito  di Danza contemporanea:
istruzioni per un uso pubblico.
Per maggiori informazioni: www.mambo-bologna.org - www.amaci.org/gdc

Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
ore 15: "Ricucire la Memoria"
In  occasione  della Giornata del Contemporaneo, il Museo per la Memoria di
Ustica  ospita  un laboratorio dedicato ai bambini e alle loro famiglie per
riflettere sul tema della memoria individuale e collettiva.
Partendo  dall'istallazione di Christian Boltanski, i partecipanti potranno
realizzare una mappatura emotiva di alcuni momenti della loro vita. Parole,
immagini  e suggestioni sonore saranno gli strumenti per avviare un dialogo
intergenerazionale  tra figli e genitori fatto di piccoli e grandi ricordi.
Le  singole esperienze diventeranno tasselli di uno speciale pavimento dove
il proprio vissuto si fonderà a quello degli altri assumendo una dimensione
collettiva e sociale.
Per bambini da 8 a 12 anni.
Prenotazione    obbligatoria    allo   051   6496628   /   6496611   oppure
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito (max 25 partecipanti)
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
ore 16:Per la rassegna Ottobre egizio

"An  old  collection  for a new country: Egyptian art in the Museum of Fine
Arts, Boston" (in inglese con traduzione)
Conferenza  di  Rita  Freed,  direttrice  del  Dipartimento  di Arte antico
egiziana,  nubiana  e  vicino-orientale del Fine Arts Museum di Boston, che
introdurrà   il  pubblico  bolognese  alla  storia  e  alle  origini  della
collezione egiziana di Boston.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
ore  16: "Smell-Atelier di Arti Olfattive: p
resentazione delle attività con
percorsi olfattivi guidati"

"Smell-Atelier  di Arti Olfattive" è un programma di incontri, esperienze e
formazione  dedicato alla cultura dell’olfatto e al design del profumo, che
si svolgerà dal 15 ottobre 2013 al 6 aprile 2014.
Propone   corsi   e  percorsi  incentrati  sulla  scoperta  delle  essenze,
sull’alchimia  della composizione e sull’utilizzo creativo delle fragranze.
Invita  ad  approfondire  la conoscenza del profumo per affinare il proprio
gusto  e  la  propria sensibilità. Offre spunti per nutrire l’immaginazione
sensoriale attingendo a risorse storiche, artistiche e letterarie.
Per   partecipare   alla   presentazione   è   gradita  la  prenotazione  a
atelier@smellfestival.it oppure tel. 348 4262301.
Ingresso: gratuito
Info: www.smellfestival.it
ore 16.30: "Progetto Percorsi Musicali. Aure soavi e grate"
Primo  appuntamento  del  "Progetto  Percorsi Musicali" con Nicola Badolato
(virginale). Musiche di Frescobaldi, Scarlatti, Bach.
Il   "Progetto  Percorsi  Musicali"  è  promosso  dal  SagGEM,  gruppo  per
l’Educazione  musicale  del  Saggiatore  musicale  con  il  patrocinio  del
Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna.
Tre  percorsi  musicali (5, 12 e 19 ottobre) attraverso le sale espositive,
tre  lezioni-concerto per offrire la possibilità di ascoltare e comprendere
alcuni  brani di musica d'arte occidentale che hanno un forte legame con le
collezioni  del  Museo  della  Musica  per un viaggio tra i documenti e gli
oggetti esposti che prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Per bambini da 8 a 12 anni e genitori.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museomusicabologna.it

martedì 8 ottobre

ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa
"La Certosa di Bologna - Un libro aperto sulla storia"

Visita guidata a cura del Museo del Risorgimento.
Il cimitero raccoglie la storia millenaria della città: sepolcreto etrusco,
monastero certosino, cimitero dal 1801. Tra sale chiostri e gallerie è così
possibile ripercorrere la storia e l'arte felsinea.
La  visita  è  particolarmente  indicata  per  chi per la prima volta vuole
conoscere il più grande complesso monumentale cittadino.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 9 ottobre
ore 17: Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
Per la rassegna Tre volti dell’arte giapponese
"Realismo e astrazione: la scultura buddhista giapponese"
Conferenza di Alessandro Guidi.

La  statuaria  mondiale raggiunge uno dei suoi vertici tra il VII e il XIII
secolo in Giappone, paese depositario di una grandiosa tradizione artistica
che giungeva dall’India, dall’Asia centrale, dalla Cina e dalla Corea.
La  rassegna  "Tre  volti  dell’arte  giapponese",  a cura dei Musei Civici
d'Arte    Antica   in   collaborazione   con   il   Centro   Studi   d’Arte
Estremo-Orientale, intende presentare tre degli aspetti più significativi e
molto diversi tra loro della ricchissima tradizione artistica del Giappone,
più  articolata  e  varia  di  quanto  generalmente  si  pensi.  I prossimi
appuntamenti  (16  e  23 ottobre) saranno dedicati rispettivamente all'arte
decorativa Rinpa e alla xilografia.

giovedì 10 ottobre
ore 10: Accademia delle Belle Arti di Bologna - via delle Belle Arti 54
"Lo  Stato dell'Arte - Un progetto conservativo finalizzato al mantenimento
delle tombe monumentali della Certosa"

In  occasione  del convegno "Lo stato dell'Arte 11", Lucia Vanghi e Roberto
Martorelli  (Museo  del  Risorgimento) relazioneranno sul piano di restauri
dei  monumenti  della  Certosa,  attivato  a partire dal 2004, cui ha fatto
seguito  l'avvio  di  un  piano  di monitoraggio e manutenzione delle opere
restaurate.
L'ingresso  è  possibile  previa  iscrizione  al  convegno,  con  quota  di
partecipazione.
Info e programma completo: www.igiic.org/lo-stato-dellarte-11-3

MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna,  via Don Minzoni 14
“Jacqueline  Hassink  (Paesi  Bassi).  Il tavolo di potere 2”  4-20 ottobre
2013

In  occasione  di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro”
organizzata  da  Fondazione  MAST.  (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia)  in  collaborazione  con  Les  Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Il  suo  libricino “Il Tavolo di Potere”, all’epoca della pubblicazione nel
1996  (lo  stesso progetto è stato pubblicato poi da Hatje Cantz Verlag nel
2012), è stato salutato come un evento memorabile, cogliendo di sorpresa la
stessa  artista  che  non  si  considerava  necessariamente  una fotografa.
Seguendo  un protocollo rigoroso, Jacqueline Hassink ha fotografato le sale
dei   consigli   di   amministrazione  di  alcune  tra  le  più  importanti
multinazionali  europee.  La  versione  che  viene presentata al MAMbo si è
arricchita  di  numerose foto, scattate a partire dal 2009, con l’obiettivo
di  rappresentare  le  maggiori società mondiali, lasciando le cornici nere
vuote per le imprese che hanno negato l’accesso.
Questa  visione epurata, simbolica, del potere dei grandi gruppi quotati al
Dow,  al  Nasdaq,  al  Nikkei  o al CAC 40, è caratterizzata da elementi di
sorpresa,  umorismo,  solennità  e dubbio. Il semplice numero di membri che
devono   sedersi   intorno   al  tavolo  conferisce  a  quest’ultimo  delle
proporzioni  esorbitanti.  Tutte  le  sale  dei consigli di amministrazione
includono   vari   materiali   preziosi,   segno  del  benessere  economico
dell’impresa,  un senso di lusso che sembra condiviso dai suoi membri e una
prudente sobrietà per limitare il rischio dell’ostentazione. Alcune offrono
un  supplemento d’anima per la presenza di opere d’arte affisse alle pareti
o  per  la  scelta  di  introdurre architetture volontarie. Molte sale sono
dotate di mezzi di comunicazione visivi. In assenza di esseri umani, questo
lavoro  anticonvenzionale  evoca  con  forza le migliaia di collaboratori e
clienti  di  questi  gruppi economico-finanziari, a volte più potenti degli
stessi  Stati.  Un  lavoro  concettuale  il  suo,  realizzato  al  di là di
un’espressa  committenza  d’impresa,  che  sembra  possa  rappresentare uno
sguardo  efficace in grado di arricchire il rapporto fra fotografia e mondo
imprenditoriale.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione” 4-20 ottobre 2013

In  occasione  di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro”
organizzata  da  Fondazione  MAST.  (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia)  in  collaborazione  con  Les  Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Dopo aver trascorso gran parte della sua vita in Cina, Claude Hudelot, fine
conoscitore  del  paese,  diplomatico, giornalista, direttore artistico, ha
messo  insieme  notevoli  raccolte  fotografiche  sulla Repubblica Popolare
Cinese.  L’uso  sistematico  della  fotografia  a  fini propagandistici era
appannaggio  del  regime  e  lo stesso Mao Zedong si sottoponeva volentieri
all’obiettivo.  I  fotografi cinesi hanno sistematicamente fotografato ogni
sorta  di  gruppi costituiti, soprattutto fabbriche e cantieri che dovevano
glorificare  l’immagine  del lavoro necessario alla costruzione dello Stato
comunista.  Questa  collezione,  raccolta  negli  anni  grazie a incontri e
lunghe  passeggiate nei mercatini, acquista significato in virtù del numero
incredibile  di  immagini  che illustrano quel periodo. La collezione viene
presentata per la prima volta al pubblico, a Bologna.
Info: www.museibologna.it/archeologico
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”4-20 ottobre 2013
In  occasione  di  “FOTO/INDUSTRIA  Bologna  Biennale  01  Impresa, lavoro”
organizzata  da  Fondazione  MAST.  (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia)  in  collaborazione  con  Les  Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
David Goldblatt è tra i maggiori fotografi contemporanei, sia per l’impegno
sociale,  sia  per  la  qualità  delle  sue  composizioni. Impegnato contro
l’apartheid,  David Goldblatt ha ampliato la sua attività fotografica dando
vita a una scuola, il Market Photo Workshop, per permettere ai giovani neri
di  accedere  a  professioni che normalmente non erano loro riservate e per
aiutarli  mostrando  a tutti la loro difficile situazione. Goldblatt adatta
il  suo  approccio  fotografico  a ogni singolo progetto, condizione umana,
paesaggio,  ritratto;  possiede  una  tavolozza  ricca  di  sfumature, cosa
abbastanza rara in fotografia. Se il documentario è la base del suo lavoro,
i  suoi  protocolli visivi variano dal reportage diretto a un approccio più
normato,  concettuale,anche se nel suo caso il termine sembra essere troppo
freddo.  Questo  lavoro  sulle  miniere,  realizzato negli anni Sessanta, è
sbalorditivo  per  la  durezza  e  la  varietà. Goldblatt ha fotografato lo
sfruttamento  minerario  con  uno sguardo profondamente partecipe verso gli
uomini che lavorano e pronto a cogliere la complessità delle tante poste in
gioco  presenti  in Sudafrica. Le miniere sono sempre state un’enorme sfida
per  questo  paese; grande ricchezza nazionale ma, allo stesso tempo, anche
testimonianza   delle   differenze  sociali  più  evidenti.  Le  discariche
minerarie  che  in  determinate  aree  separano le città dalle township dei
neri,   sembrano   rappresentare  una  forma  di  simbolica  pianificazione
urbanistica.  Questo  lavoro  è  stato oggetto di un primo libro uscito nel
1973.  David  Goldblatt  ha  rieditato  e  ampliato il volume per una nuova
versione,  disegnata  da  Cyn  van  Houten  e  pubblicata  da  Steidl. Foto
Industria  presenta  per  la  prima volta in Europa questa mostra concepita
dalla Galleria Goodman di Johannesburg.
Info: www.museibologna.it/archeologico
"Il suono delle Muse", fino al 13 ottobre 2013
Una  mostra  che  si  dipana per le sale del museo mettendo in luce come il
tema  della  musica  si  riproponga  attraverso le differenti civiltà nello
spazio e nel tempo.
Strumenti musicali dell’Antico Egitto, terrecotte figurate, monete greche e
romane,   ceramiche   attiche   e   italiote,  rappresentano  una  preziosa
testimonianza  di  alcuni  aspetti “musicali” della cultura e della società
antiche.
Un'opportunità  per conoscere non solo gli strumenti, ma anche le occasioni
in cui la musica era praticata e la sua funzione rituale e sociale di primo
piano nel mondo antico.
Il  termine  greco  “mousikè”  -  letteralmente “arte delle Muse” - per gli
antichi  greci e per molti popoli dell’antichità non esprimeva infatti solo
il concetto di arte dei suoni, come nell’accezione moderna della parola, ma
significava  il  connubio  tra poesia, melodia e danza. La mousikè permeava
tutte  le  occasioni della vita collettiva: dalle celebrazioni festive alle
competizioni  atletiche,  dai  rituali religiosi al simposio ed era tenuta,
tra  tutte  le  arti, nella più alta considerazione ai fini dell’educazione
dell’uomo.
Completa  ed arricchisce il percorso una vetrina dedicata alle medaglie con
raffigurazioni  di  partiture musicali. Si tratta di oggetti assai rari: la
musica  scritta  compare  riprodotta  nella  pittura  spesso  come elemento
simbolico  nei  ritratti  di  musicisti,  ed è frequente nelle nature morte
perché  legata al concetto di Vanitas o a significare uno dei cinque sensi.
Nella produzione medaglistica, invece, la raffigurazione di tali elementi è
assai rara, anche per reali problemi di spazio.
La  mostra,  a  cura  di  Paola  Giovetti,  Laura Bentini, Laura Minarini e
Daniela  Picchi,  è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro
d’Arte.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo Davia Bargellini,  - Strada Maggiore 44

"Agli  albori  del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900" fino al 17 novembre 2013

La  presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890
Antonio  Pezzoli  stabilì  il record di velocità su pista correndo al parco
della  Montagnola  di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori
della storia della bicicletta.
Attraverso  oltre  100  pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e
gli  anni  trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio,
giornali,  riviste,  fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo
che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione
la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie  ai  prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara
draisina  Michaux  del  1860  circa  e  un bicicletto della fine degli anni
ottanta  dell’Ottocento,  oltre  a  una  selezione  di  biciclette italiane
databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L'esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata
in  collaborazione  con  l’Istituto  per  i  Beni  Culturali  della Regione
Emilia-Romagna,    con   il   sostegno   del   Quartiere   San   Vitale   e
dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio
del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo della Musica,- Strada Maggiore 34
"Literary Lennon. John Lennon scrittore" fino al 20 ottobre 2013

La  mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte,
intende   sottolineare   uno   degli  aspetti  forse  meno  conosciuti,  ma
sicuramente  tra  i  più  affascinanti, della ricerca intellettuale di John
Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all'apice del successo, usciva
nelle  librerie  britanniche  "In  His  Own Write", il primo libro di brevi
racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche
settimane  alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di
avere pubblicato un best seller.
Lennon  scriveva  sin  dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la
rivista   Mersey  Beat  dell'amico  Bill  Harry,  sotto  lo  pseudonimo  di
Beatcomber,  qualche  breve  prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie,
facevano  da  contrappunto all'innato gusto per il nonsense. Ma "In His Own
Write",   era   un   vero   e  proprio  libro.  Sarebbe  seguito  nel  1965
l'inevitabile,  meno  fortunato  epigone,  "A  Spaniard  in the Works", che
riprende  tecniche  e  ispirazioni  di  "In  His Own Write", accentuando il
piacere  per  la  parodia  (tra  le  altre  quelle  di  "Sherlock Holmes" e
"Biancaneve e i Sette Nani").
Il  contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon
continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni
'70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano
le opere postume, a tratti illuminanti.
Le  citazioni  rispettose  di  Lewis  Carroll  e di Edward Lear, i richiami
(dapprima negati dall'autore) agli altri autori che lo avevano influenzato,
le  divertite  scorrerie  nella  morfologia e nella sintassi, sarebbero poi
confluite  in  parte  sul  vinile;  James  Joyce, mediato dal Lennon poeta,
avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza  letteraria  di  Lennon  fu  in realtà determinante per il suo
lavoro  di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo "A Hard
Day’s  Night  "compare  per  la  prima  volta,  prima  che su vinile, in un
racconto di "In His Own Write".
I  libri  di  Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte
lingue,   tra   le   altre,  russo,  giapponese,  turco,  danese,  svedese,
finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra "Literary Lennon", a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con
la   collaborazione   di  Donatella  Franzoni  che  ha  curato  la  ricerca
bibliografica,  ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle
altre  versioni;  oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso
cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it

Museo Medievale,  - via Manzoni 4
"Incanti  di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale"fino al 6
gennaio 2014

Nella  Sala  dei  Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione  di  libri  corali  di  proprietà del museo, provenienti dai più
importanti  conventi  cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una
ricca  decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La  mostra,  a  cura  di  Massimo  Medica,  Paolo Cova e Ilaria Negretti, è
realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“Caroline Demarchi - Mise en bouche”, fino al 1 dicembre 2013
c/o Musée de l’OHM (Sala 2)
La  mostra documenta le diverse fasi di assimilazione della parola scritta:
un testo fondamentale della cultura occidentale verrà mostrato prima e dopo
un singolare processo di interiorizzazione.
La  mostra,  a  cura di Marc Giloux, è realizzata in occasione di Artelibro
Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“’Invincibili’  Ottomani.  Armi  ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013
Realizzata  in  occasione  delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando  Marsili  (1658-1730),  la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti  al  pubblico,  quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo del Risorgimento,  - Piazza Carducci 5
"Carducci  senza  fili.  Un  percorso online nella Bologna dello scrittore"
fino al 20 ottobre 2013

La  mostra  documenta  la  realizzazione  del  progetto  “Giosue Carducci -
Audioguida  online  per  smartphone”,  che  ha  vinto  il  primo premio del
concorso  regionale  "Io  amo  i beni culturali" ideato dall'Istituto per i
Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato  dalle  classi  II A e III D della Scuola Media "L.C. Farini" di
Bologna,  dalla  classe  II  A della Scuola Media "Falcone e Borsellino" di
Monterenzio  (Bo), in collaborazione con la Biblioteca di Casa Carducci, il
lavoro   propone   al   visitatore,   in  virtù  delle  moderne  tecnologie
comunicative,  un  originale percorso storico letterario-sentimentale nella
Bologna carducciana.Un'audioguida,  facilmente  scaricabile  online,  consente  di  riscoprire,
attraverso  gli ambienti e i luoghi del cuore dello scrittore toscano nella
città  d'adozione,  alcuni  tratti  salienti della sua vicenda biografica e
alcune tra le sue opere più importanti.
I  file  audio e le immagini possono essere scaricati e utilizzati da tutti
tramite smartphone o tablet grazie a un codice QR esposto in ciascuna tappa
dell'itinerario.
Nelle  vetrine  fanno  capolino  i  documenti originali che le classi hanno
consultato a Casa Carducci, affiancati da quelli prodotti dai ragazzi.
In  occasione della mostra, il museo è aperto ad ingresso gratuito anche il
giovedì pomeriggio (dalle 15 alle 18).
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo del Patrimonio Industriale,  - via della Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961" fino al 2 febbraio 2014

Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
venerdì 4 ottobre apertura straordinaria: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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