PAOLO VILLAGGIO "LA CORAZZATA
POTEMKIN E' UNA CAGATA PAZZESCA"
Palco vuoto, solo un fondale su cui vengono proiettate immagini. Al centro lui: Paolo Villaggio, cabarettista, attore, scrittore, drammaturgo, presentatore e regista, inventore di Ugo Fantozzi, il personaggio forse più famoso dell’intera comicità italiana, archetipo dell’italiano medio soprafatto da un destino tragicomico, l’impiegato di cui intere generazioni hanno riso e continuano a ridere.
Una carrellata di ricordi, dall’infanzia alla timidezza dell’adolescenza, dall’insuccesso con le ragazze alla guerra, passando per l’euforia della fine del conflitto, il successo, gli amici. Racconti paradossali e grotteschi in cui finzione e realtà si fondono senza che lo spettatore riesca a distinguere fra pura invenzione comica e verità, se la verità esiste. Villaggio si diverte e promette di far divertire, simulando commozioni sparse, storie vere, nostalgie finte, modulando toni fantozziani, miserie fracchiane e lampi di nero sarcasmo alla Kranz.
Un recital in cui i ricordi riaffiorano leggeri, come condotti per mano sul filo della tenerezza o su quello più graffiante dell'ironia, un registro più consono alle doti di Villaggio.
GIOVEDI 24 OTTOBRE - ORE 22.15
ROSARIO GIULIANI
FABRIZIO BOSSO "GOLDEN CIRCLE"
ROSARIO GIULIANI - sax alto
FABRIZIO BOSSO - tromba
ENZO PIETROPAOLI - contrabbasso
MARCELLO DI LEONARDO - batteria
PRESENTAZIONE DELL'ALBUM THE GOLDEN CIRCLE
(Jando Music|Via Veneto Jazz)
Nel 1965 al Golden Circle, locale jazz di Stoccolma, Ornette Coleman - dopo una lunga assenza dalle scene - registra un doppio album live dalle sonorità e timbriche innovative. Da questo live leggendario prendono spunto quattro grandi jazzisti italiani: Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Enzo Pietropaoli e Marcello Di Leonardo. Formano un "cerchio d'oro" immaginario, dove racchiudono le loro esperienze, abbandonano per una volta i panni di leader e mettono al servizio di una band vera e propria tutta la loro grandezza di interpreti e compositori. Non si tratta solo di un tributo ad Ornette Coleman ed alla sua musica, ancora oggi inaspettatamente "moderna" dopo 50 anni, ma più un pretesto per provare ad avvicinarsi a quello che Coleman chiamava "The New Thing".
VENERDI 25 OTTOBRE - ORE 22.45
LES TRIPLETTES
DANIELA GALLI - voce
BARBARA GIORGI - voce
SILVIA DONATI - voce
CAMILLA MISSIO - contrabbasso
FAUSTO COMUNALE - chitarra
DAVIDE BELVISO - percussioni
Les Triplettes de Belleville (il cui nome vuole essere un dichiarato omaggio al trio vocale protagonista del film di animazione "Appuntamento a Belleville") nascono nel 2007 grazie al felice sodalizio artistico tra tre assolute protagoniste del panorama musicale bolognese . L'ensemble si consolida, nel triennio succesivo, grazie anche alla preziosa collaborazione con il regista Daniele Sala e l'autore Francesco Freyrie, celeberrima coppia del teatro italiano, che nell'estate 2011 sceglieranno Les Triplettes per interpretare, a fianco del comico bolognese Vito, lo spettacolo "Civis" nel chiostro dell'Arena del Sole a Bologna. I consensi ricevuti saranno tali che lo spettacolo verrà replicato durante la stagione invernale. Le Triplettes sono uno splendido esempio di come la musica che ha davvero qualcosa da dire non abbia età e sia sempre attuale. Le belle canzoni resistono al tempo e, se riproposte con passione, riprendono vita e vigore.
SABATO 26 OTTOBRE - ORE 22.45
ONESTI SONS
DARIO DI TERLIZZI - voce
NICOLA FERRARI - batteria
TIZ DE SIATI - basso
ALESSANDRO BETTI - chitarra
MAX SCARCIA - chitarra
WINKING TO THE SOUL
Onesti Sons, band bolognese formata da elementi di estrazioni musicali differenti, propongono una serata senza confini nè schemi...come la musica stessa, intesa come libertà di viaggiare utilizzando linguaggi diversi. Il loro show è pura energia con una serie di brani che strizzeranno l'occhio al soul, al funk e alla black music.
MERCOLEDI 30 OTTOBRE - ORE 22.15
BIRELI LAGRENE
GIUSEPPE CONTINENZA DUO
Primo concerto targato Jazz Festival! Un duo che sta conquistando il pubblico del jazz internazionale: Bireli Lagrene e Giuseppe Continenza.
Nato in Alsazia, Bireli Lagrene è cresciuto nel rispetto del suo grande ispiratore Django Reinhardt. Prima apparizione in pubblico a soli quattro anni. A sette comincia ad improvvisare con facilità. A undici riceve il suo primo riconoscimento. Da allora la sua fama di chitarrista virtuoso comincia ad espandersi. Il primo album "Routes to Django" (1980) lo fa conoscere a tutto il mondo. Ancora giovanissimo inizia a collaborare con artisti del calibro di Paco De Lucia, John McLaughlin, Al Di Meola, Larry Coryell, Michel Petrucciani e via elencando. Ma il grande momento arriva quando Jaco Pastorius gli chiede di unirsi alla sua band per la registrazione dell'album "Stuttgart Aria". Di Meola lo ha definito "un talento mostruoso" mentre la critica francese lo ha insignito del prestigioso Django D'Or Prize come migliore musicista jazz francese. Ha registrato album divenuti capisaldi nella storia della chitarra jazz.
L'altra parte del duo è costituita da Giuseppe Continenza, chitarrista di origine torinese a capo dell'European Musicians Institute.
Fonte:newsletter@bravocaffe.it
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