Ingresso 10 € per i possessori della tessera Socio Coop e GB CARD o 12 euro, tessera aics obbligatoria, costo tessera 8 euro, apertura ore 21:30, inizio concerti ore 22:30

“Rimuovere ciò che si ha imparato e il preconcetto di ciò che già si conosce, affinchè si possano vedere le cose in un modo nuovo e senza pregiudizi”, questa è la traduzione del titolo dell’album. “Disimparate” è un titolo che descrive le intenzioni di quest’album di cover.
Eppure, fin dal primo ascolto, appare evidente quanto queste reinterpretazioni non siano del tutto estranee al suo interprete, bensì plasmate come fossero materiale originale. “Disimparare”, “dimenticare ciò che si conosce”… ogni canzone è come un foglio bianco che Scott trasforma in una nuova sinfonia di suoni, immaginazione ed emozione. Ovviamente testo e melodia sono ancora lì, ma oltre a ciò c’è soltanto la pura essenza di Scott Matthew.
Ascoltando lo stupefacente trattamento pianistico riservato a un brano dalle sonorità in origine smaccatamente synth-pop come “I Wanna Dance With Somebody” di Whitney Houston si può capire quale sia lo spessore interpretativo di Scott Matthew, capace di costruire un perfetto monumento sonoro alla malinconia con il solo ausilio della propria timbrica e sensibilità interpretativa. Lo stesso vale per l’intensa versione di “Help Me Make It Through The Night” di Kris Kristofferson, interpretata da Scott in duetto con suo padre Ian Matthew.
Ogni canzone dell’album sarebbe meritevole di menzione, ma non si possono non segnalare anche l’eterea “Smile” (scritta da Charlie Chaplin e originariamente interpretata da Nat King Cole) con l’inconfondibile voce di Neil Hannon (The Divine Comedy) a duettare con Scott, e la dolente rilettura della “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division, di cui il nuovo arrangiamento di Scott mette ancor più in evidenza la straziante malinconia.
“Ho interpretato queste canzoni come le sentivo. Non volevo accreditarmi alcun merito per appropriarmi di queste canzoni, ma ho sentito fortemente la necessità di mostrare come mi hanno fatto sentire. Volevo sottolinearne i testi, l’intenzione. Volevo cercare di mettere in evidenza la mia verità in relazione a queste canzoni. E’ una cosa che mi è venuta spontaneamente. Alcuni brani sono stati drasticamente cambiati, altri invece non hanno necessitato di modifiche sostanziali: volevo semplicemente cantarli” (Scott Matthew) Quattordici canzoni scritte e interpretate originariamente da (tra gli altri) Radiohead, Rod Stewart, Bee Gees,Jesus And Mary Chain, Neil Young, Roberta Flack, Danny Whitten e John Denver. Ogni singola traccia ha per Scott un ben preciso significato e ognuna di queste canzoni rappresenta un momento importante della sua vita: “Qui dentro ci sono i miei genitori, la mia infanzia, la mia presa di coscenza da adolescente e la mia riscoperta in età adulta di ciò che rende grande una canzone. In un certo senso ho ripercorso la mia vita e l’ho condensata in una serie di cover. Queste canzoni sono state le mie amiche e il mio conforto e scoprirle, da bambino, mi ha fatto sentire meno solo nella mia malinconia. Vi chiedo pertanto di rimuovere i pregiudizi e dimenticare le vostre precedenti impressioni riguardo una canzone, un artista o un genere musicale. Io mi sono prefisso di trovare quella che per me è la vera essenza di queste canzoni attraverso un processo di sedimentazione avvenuto del corso di una vita. Sono canzoni che ho accuratamente DISIMPARATO. Potrei continuare all’infinito, ma non lo farò. Please enjoy. Love Scott”.
In apertura al concerto di Scott Matthew si esibirà Sylvie Lewis.
Sylvie Lewis nasce a Londra, e dopo aver studiato al Berklee College of Music di Boston si trasferisce a Los Angeles. I suoi strumenti erano il piano, la chitarra, l’ukulele, e soprattutto la voce. Nel 2002 incontrò Richard Swift, con il quale produsse il suo primo full-lenght, “Tangos and Tantrums”, album pubblicato dall’etichetta indipendente Cheap Lullaby Records (Joan as Police Women, Teitur, Kathryn Williams). A seguito dell’ottimo riscontro di critica e pubblico, Alexandra Patsavas (uno dei più influenti music supervisor negli USA) scelse un suo brano, “By Heart”, come colonna sonora della fortunata serie televisiva “Greys Anatomy“. Nel 2005 rientra in Europa, precisamente a Barcellona, città scelta per la scrittura del secondo album. Sylvie ingaggiò gli stessi musicisti del lavoro precedente e decise di affidarsi ancora una volta alla produzione artistica di Richard Swift: il risultato fu “Translations”, album accolto molto positivamente dalla critica statunitense e britannica. “Translations” richiamò anche l’attenzione del cantautore norvegese Sondre Lerche, che contattò Sylvie invitandola a collaborare alla scrittura e alla registrazione del suo nuovo album, “Heartbeat Radio”, uscito nel settembre del 2009. Il tour con Sondre Lerche ebbe un successo enorme e da quel momento Sylvie condivise il palco con artisti del calibro di Ed Harcourt, Teitur, The Weepies, Gary Go, Anais Mitchell, Eleni Mandell. Dopo un paio d’anni arrivò un altro tour parecchio significativo: in trio con Adam Cohen, figlio del leggendario Leonard, in Canada e Stati Uniti, con Sylvie al piano e alla voce. Poi arriva l’Italia, Roma, dove Sylvie comincia a collaborare con Musica Nuda (Petra Magoni, Ferruccio Spinetti), poi è la volta di alcune colonne sonore, “Il Passato è una Terra Straniera” (Daniele Vicari, 2008), “Baciami Ancora” (Gabriele Muccino, 2010), fino all’incontro con Pasquale Catalano per la colonna sonora originale de “La Versione di Barney” (Richard J. Lewis, 2010). Nel frattempo Sylvie ha incontrato l’Orchestra di Piazza Vittorio che l’ha coinvolta nel riadattamento del Flauto Magico di Mozart nel ruolo di Pamina. E va avanti già da un pezzo l’esplorazione del mondo della diffusione musicale e della radio, dove è diventata co-conduttrice, insieme a Valerio Mirabella, di un programma radiofonico per Radio Fandango, “That’s all Folks!”. Sylvie, nel frattempo, fedele alla sua passione per i vaiggi e per il music pilgrimage, ha passato un po’ di tempo in West Africa e in Brasile, e ha dato alle stampe il suo terzo lavoro, “It’s All True”, a Gennaio 2012. L’album, considerato dalla critica statunitense la decisiva prova di maturità compositiva, vede ancora una volta la produzione artistica di Richard Swift ma si arricchisce della partecipazione in fase di scrittura di artisti quali Sondre Lerche e Gary Go. La scelta di autoprodursi, anche grazie ad una fortunata campagna di crowdfunding condotta attraverso Kickstarter, l’ha indubbiamente indirizzata verso un songwriting più intimo, maturo e personale, dove la parola assume una centralità assoluta.

SABATO 26 OTTOBRE
Teatro Duse h. 21.30
prima nazionale
ROCCO – A DARK FULL RIDE
Coreografia e Direzione di Emio Greco | Pieter C. Scholten
Costumi: Clifford Portier
Light design: Paul Beumer, Pieter C. Scholten
Produzione – ICKamsterdam
Ispirato al Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, lo spettacolo ne riprende anche i temi di fratellanza, ricerca di identità e lotta per una vita migliore. I due fratelli-danzatori-boxeurs diventano l’archetipo di uno scontro-incontro che si ripete da sempre, così come tra Caino e Abele, tra Romolo e Remo. Danza e boxe si fondono, creando una tensione crescente, un gioco di forze in cui azione e riflessione si susseguono nell’arco di una frazione di secondo. La compagnia Emio Greco | PC ha fondato l’International Choreographic Arts Centre Amsterdam (ICKamsterdam) nel 2009. Nel 2013 l’ICKamsterdam è stato nominato city company of Dance di Amsterdam.
Cinema Lumière h. 22.30
GORE VIDAL: THE UNITED STATES OF AMNESIA
regia di Nicholas Wrathall (USA, 2013, 89’)
Nessuna figura del XX secolo ha maggiormente influenzato il mondo della letteratura, del cinema, della politica e del dibattito culturale USA di Gore Vidal, l’ultimo leone dell’età d’oro del liberalismo americano. Il documentario alterna materiale d’archivio a immagini degli ultimi anni dello scrittore, con una preziosa e lunga intervista a Vidal stesso (l’ultima prima della sua scomparsa) e le testimonianze di amici e conoscenti come Burr Steers, Christopher Hitchens, Tim Robbins, Norman Mailer, David Mamet.
DOMENICA 27 OTTOBRE
Teatri di Vita h. 18.00
LO STUPRO DI LUCREZIA
Uno spettacolo di Valter Malosti
con Valter Malosti, Alice Spisa, Jacopo Squizzato
una produzione Teatro di Dioniso col sostegno del Sistema Teatro Torino
Lucrezia è la moglie di Collatino, uno dei capi dell’esercito romano. Tarquinio, figlio dell’ultimo re di Roma, si intrufola in casa sua e la stupra, spingendola al suicidio. Nell’omonimo poemetto shakespeariano, da cui è tratto lo spettacolo, la voce della donna diviene uno dei più alti esempi di meditazione sulle conseguenze dello stupro visto dalla parte di una donna. Sulla scena i due attori protagonisti sono sottoposti a un lavoro fisico e verbale violento ed estenuante. I corpi appaiono come imprigionati in una sorta di ring/tribunale, un universo concentrazionario circondato da microfoni, dove vengono spiati da un ambiguo narratore-voyeur.
Cinema Lumière h. 20.30
prima nazionale
FREE FALL (FREIER FALL)
regia di Stephan Lacant (Germania, 2013, 100’)
Marc è un poliziotto in carriera, felicemente sposato e in attesa di diventare papà. Ma l’arrivo di un nuovo collega, Kay, sconvolge la sua vita e le sue certezze. Preso tra due fuochi – la sua famiglia e il nuovo legame con Kay – Marc sperimenta l’impossibilità di rendere felici tutte le persone che ama, se stesso per primo. Il film d’esordio di Lacant è un tour de force sentimentale, teso e serrato, che avvolge progressivamente lo spettatore nella stessa spirale del protagonista, preso tra dilemmi lancinanti.
MARTEDI' 29 OTTOBRE
Spazio Zoo h. 17.00
INCONTRO CON JULIE MAROH
Il blu è un colore caldo (Rizzoli Lizard, 2013) In concomitanza con l’uscita nelle sale del film La vie d’Adèle, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2013, Gender Bender e Soggettiva incontrano la giovane autrice del graphic novel Il blu è un colore caldo – bestseller in Francia e vincitore del premio Fnac al Festival di Angoulême 2011 – da cui è stato tratto il film di Abdellatif Kechiche. Il racconto di una storia d’amore tra due donne, che è anche una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, perché in un mondo intriso di pregiudizi vivere la propria omosessualità alla luce del sole può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un’esistenza fino a un epilogo insensatamente tragico. Interviene Susanna Scrivo, autrice di Nuvole e Arcobaleni. Il fumetto GLBT (Tunué, 2009).
Ingresso gratuito
Arena del Sole - Sala Interaction h. 21.30
PARKIN’SON
di e con Giulio e Stefano D’Anna
musiche: Maarten Bokslag
Luci, scene, costumi: Theresia Knevel and Daniel Caballero
Un terapista di 62 anni, senza una formazione di danza, e un coreografo di 31 anni: due generazioni a confronto sulla scena, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo. Una collezione di eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi, legati dal sangue e dalla loro storia. Una partitura fisica dove la malattia marca limiti da oltrepassare. Parkin’son è al tempo stesso diario, manifesto, esorcismo. Giulio D’Anna ha vinto il Premio Equilibrio e il Premio Danza&Danza.
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE
cinema Lumiére h. 10
In collaborazione con Schermi e Lavagne
MY NEIGHBORS regia di Rosa von Praunheim (Germania, 2012, 29’) prima nazionale
QUEEN OF THE DESERT regia di Alex Kelly (Australia, 2012, 27’) prima nazionale
proiezione riservata agli studenti delle scuole medie superiori
Ingresso gratuito
prenotazione obbligatoria scrivendo a schermielavagne@cineteca.bologna.it
Cinema Lumière h. 20.30
prima nazionale
BEFORE YOU KNOW IT
regia di PJ Raval (USA, 2012, 110’)
Dennis, vedovo 70enne, ha iniziato ad indossare abiti femminili dopo la morte di sua moglie; Ty è un attivista che ha fondato un centro di socializzazione e condivisione di esperienze per anziani LGBT ad Harlem; Robert è il fondatore e l’intrattenitore del più longevo bar gay del Texas, a Galveston. Tre esempi di che cosa significa essere gay nella terza età, affrontando isolamento, esclusione e discriminazioni. Miglior documentario all’Asian Film Festival di Dallas.
Arena del Sole Sala Interaction h. 21.30
LOLITA
di Babilonia Teatri
con Olga Bercini
di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, con la collaborazione artistica di Vincenzo Todesco
luci e audio: Babilonia Teatri/Luca Scotton
Una bambina di undici anni in scena (la straordinaria Olga Bercini), “non più bambina, ma non ancora donna”: Lolita. Lo spettacolo indaga, a partire dal famoso romanzo di Vladimir Nabokov, il nostro rapporto con la sessualità e il rapporto della donna col suo corpo. Lolita si interroga sul ruolo dei genitori, dei coetanei, dell’educazione, della società in genere e dei suoi modelli. Lolita è una tentazione e un monito assieme. È la voglia di giocare col fuoco e la paura di bruciarsi. Al centro di tutto, il bisogno d’amore di una bambina e la violenza del nostro mondo, la sua autenticità restituita con la forza e il candore di una undicenne.
Cinema Lumiére h.22.30
prima nazionale
ASS BACKWARDS
regia di Chris Nelson (USA, 2013, 90’)
Kate e Chloe, amiche per la pelle, si sono trasferite da molti anni a New York. Un giorno ricevono un invito per l’anniversario del concorso di bellezza cittadino al quale parteciparono da bambine, sfiorando la vittoria per un soffio. L’umiliazione per la sconfitta non è mai stata superata, e le due donne decidono che è giunto il momento della rivincita. Ass Backwards è uno scatenato e spassoso “buddy movie” al femminile con due protagoniste (June Diane Raphael e Casey Wilson) in stato di grazia, alle prese con un’agguerrita comune lesbica, uno strip club e un coniglio selvatico.
GIOVEDÌ 31 OTTOBRE
Cinema Lumière h. 20.30
prima nazionale
WONDER WOMEN! THE UNTOLD STORY OF AMERICAN SUPERHEROINES
regia di Kristy Guevara-Flanagan (USA, 2013, 62’)
Primo vero esempio di supereroe al femminile, diventata in seguito icona del girl power, Wonder Woman ha presto valicato i confini del mondo del fumetto (e della tv) per diventare un simbolo di affermazione per tutte le donne. Il documentario ripercorre la nascita, l’evoluzione del personaggio e il suo impatto sulla cultura popolare, passando per altre supereroine del fumetto e dello schermo, dalla Donna Bionica a Buffy. Con interviste a Lynda Carter, Lindsay Wagner e Kathleen Hanna, fondatrice del movimento Riot Grrl.
Arena del Sole Sala Interaction h. 21.30
LOLITA
di Babilonia Teatri
con Olga Bercini
di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, con la collaborazione artistica di Vincenzo Todesco
luci e audio: Babilonia Teatri/Luca Scotton
Una bambina di undici anni in scena (la straordinaria Olga Bercini), “non più bambina, ma non ancora donna”: Lolita. Lo spettacolo indaga, a partire dal famoso romanzo di Vladimir Nabokov, il nostro rapporto con la sessualità e il rapporto della donna col suo corpo. Lolita si interroga sul ruolo dei genitori, dei coetanei, dell’educazione, della società in genere e dei suoi modelli. Lolita è una tentazione e un monito assieme. È la voglia di giocare col fuoco e la paura di bruciarsi. Al centro di tutto, il bisogno d’amore di una bambina e la violenza del nostro mondo, la sua autenticità restituita con la forza e il candore di una undicenne.
VENERDÌ 1 NOVEMBRE
Cinema Lumière h. 20.30
prima nazionale
THE MOST FUN I’VE EVER HAD WITH MY PANTS ON
regia di Drew Denny (USA, 2012, 95’)
Nato da una performance di Drew Denny (regista, sceneggiatrice e co-protagonista del film), The most fun I’ve ever had with my pants on è prima di tutto un road movie, dal Texas alla
California: Andy attraversa il southwest americano in macchina per disperdere le ceneri del padre, accompagnata dall’amica di infanzia Liv. Il film si sviluppa sul rapporto fatto di tensioni e intimità tra le due ragazze, in equilibrio tra il viaggio memoriale della loro infanzia e la proiezione verso le aspettative future.
Teatri di Vita h. 21.00
prima nazionale
VICTOR
uno spettacolo di Jan Martens e Peter Seynaeve
con Viktor Caudron e Steven Michel
musica: Gospodi
una produzione CAMPO
Un uomo e un bambino danno vita a un duetto di corpi. Il primo ha già percorso un lungo cammino; il secondo vuole crescere il più in fretta possibile. Il risultato è una schermaglia – intima
e coinvolgente – di muscoli, una prova di potere giocata con armi impari. A fronteggiarsi sono la grandezza e l'onestà, la forza e l'innocenza, che in fondo non desiderano altro che incontrarsi a metà strada. Victor è frutto della collaborazione tra il regista teatrale e attore Peter Seynaeve e il coreografo e ballerino Jan Martens, entrambi belgi e al loro primo lavoro insieme.
Cinema Lumière h. 22.30
prima nazionale
BIG GAY LOVE
regia di Ringo Le (USA, 2013, 85’)
Bob ha amici favolosi, lavora come “party planner” e si appresta a comprare casa. Ma è costantemente oggetto di discriminazioni che non riguardano la sua omosessualità, ma il suo
essere... paffuto. Quando incontra Andy e se ne innamora, la sua insicurezza lo porta a pensare che dovrebbe sottoporsi a un intervento chirurgico per eliminare il grasso in eccesso. Un’imperdibile commedia sui devastanti effetti provocati da una cultura sempre più ossessionata dalla forma fisica.
SABATO 2 NOVEMBRE
Cinema Lumière h. 18.30
regista presente in sala
BAMBI
regia di Sébastien Lifshitz (Francia, 2012, 60’)
Le tante vite della star del Carrousel francese Bambi (nata Jean-Pierre Pruvot): l’infanzia difficile in Algeria, gli sfavillanti anni del cabaret a Parigi, la decisione di cambiare sesso a Casablanca, la battaglia per il riconoscimento del nuovo stato civile, l’abbandono del mondo dello spettacolo per diventare insegnante di lettere. Un ritratto intenso e toccante, raccontato dalla voce stessa della protagonista e arricchito da filmati d’epoca, molti dei quali girati da Bambi stessa in super-8 nell’arco di oltre trent’anni.
Cinema Lumière h. 20.30
prima nazionale
DUAL
regia di Nejc Gazvoda (Slovenia/Croazia/Danimarca, 2013, 102’)
Due donne, due storie, due lingue, due motivi per rinunciare a qualcosa: quello tra Iben e Tina è un incontro improbabile e notturno in una Ljubljana da cui stanno entrambe per partire e che decidono di lasciare insieme. Neoromantica, a tratti naif, persino esilarante, Dual è una commedia fresca, una storia che sfida il tempismo e celebra le circostanze. Dual, secondo film del regista sloveno Nejc Gazvoda, è in anteprima nazionale a Gender Bender.
Cinema Lumière h. 22.30
prima nazionale
MATTERHORN
regia di Diederik Ebbinge (Paesi Bassi, 2013, 87’)
Il vedovo Fred conduce una vita religiosamente devota e abitudinaria in un piccolo villaggio. La sua esistenza viene stravolta dall’arrivo dello stralunato Theo, un adulto mentalmente ritardato che Fred prende in casa sotto la sua protezione. La “strana coppia” si attira subito le critiche della piccola comunità, fin quando Theo chiede a Fred di sposarlo... Ebbinge dirige una commedia commovente, divertente e dolente, sorretta dalla grande e misuratissima prova d’attore dei due interpreti principali.
COMING SOON AL LOCOMOTIVCLUB:
31/10 SHAKE RATTLE & ROLL & GOLDMINE FACTORY presentano HALLOWEEN PARTY MONSTER, ospiti THE COSMICS live
1/11 SILK RIBBON SISTERS presenta "RIVISTA BURLESCA"
2/11 MEMBERS ONLY w/ DJ RICCIO, IOMMI & FREQUENCY MODULATION
5/11 EXPRESS FESTIVAL in collaborazione con GOLDMINE FACTORY presenta HALF MOON RUN live
6/11 ICEAGE live
7/11 APPINO live
8/11 SOGGETTIVA & MADE IN WOMAN presentano KAKI KING live
9/11 IMMANUEL CASTO live
12/11 EXPRESS FESTIVAL presenta THESE NEW PURITANS live
16/11 50000 FESTIVAL: SLICK STEVE & THE GANGSTERS live
21/11 CANZONIERE GRECANICO SALENTINO live
22/11 SHAKE RATTLE & ROLL: THE GOODFELLAS 20th ANNIVERSARY PARTY
28/11 LOOP live
29/11 AFRO SOCIAL CLUB PARTY
30/11 GET DARKER: J-KENZO + DARKSIDE DJSET
5/12 EXPRESS FESTIVAL presenta CALIFONE + AEDI live
6/12 MURATO! ospiti CALIBRO 35 + JUNKFOOD live
12/12 SALOTTO MUZIKA: UMBERTO MARIA GIARDINI + MATTEO TONI live
13/12 EXPRESS FESTIVAL presenta DIRTY BEACHES live
14/12 ARENA 051 presenta ALIEN ARMY live.
www.locomotivclub.it
Giovanni Gandolfi, Ufficio Stampa Locomotivclub
giovanni@locomotivclub.it
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