venerdì 9 marzo 2012

ACCADEMIA DEGLI ASTRUSI

Sabato 10 marzo alle 21, all’interno della Basilica Parrocchiale di San
Martino, in via Oberdan 25, l’Accademia degli Astrusi, diretta da Federico
Ferri, eseguirà in anteprima il programma di musica barocca che sarà in
seguito presentato domenica 11 marzo a Gent, in occasione degli “UNESCO
Music Days”.
Il progetto è sostenuto dal Comune di Bologna, nell’ambito del network
delle Città Creative della Musica UNESCO e dalla Fondazione del Monte, da
anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio musicale bolognese, in
particolare con il ‘Progetto Martini’, ideato dall’Associazione Kaleidos
Musica con la direzione artistica di Federico Ferri e Daniele Proni e
dedicato alla riscoperta del lascito musicale del maestro di Mozart.

Il concerto. L’Accademia degli Astrusi, composta per questa produzione da
quindici esecutori tra cui i solisti Lorenzo Colitto (violino) e Daniele
Proni (clavicembalo), dedica alla propria città il concerto a ingresso
gratuito del sabato, grazie all’ospitalità della splendida Basilica
Parrocchiale di San Martino.
La serata si aprirà con il celebre concerto "fatto per la notte di Natale"
di Corelli, per poi lasciare spazio al Martini riscoperto con una sinfonia
e con un concerto per clavicembalo, interpretato da Daniele Proni. A
seguire, "La Follia" di Geminiani (ricavata dall'omonima sonata per violino
di Corelli) ed un concerto per violino di Vivaldi eseguito da Lorenzo
Colitto, spalla degli Astrusi. Galuppi terminerà questo magnifico viaggio
tra le colonne portanti della musica italiana. In chiusura il Concerto
Grosso op. 6 n. 1 di Haendel, vero e proprio omaggio all'Europa a suggellare
l'ampiezza del messaggio musicale che la nostra scuola per secoli ha
impresso sull'intero continente e che si legge evidente tra le note del
compositore tedesco, il quale ha fatto della cultura italiana una delle sue
più solide fonti di ispirazione.
L’Accademia degli Astrusi, già protagonista del ‘Progetto Martini’ ed
orchestra si sta rivelando come una delle più interessanti a livello
internazionale sul repertorio del XVII-XVIII secolo. Sarà ambasciatrice
della città, proponendo brani di compositori che hanno segnato la storia
musicale di Bologna e del barocco come Arcangelo Corelli, Giovan Battista
Martini, Baldassarre Galuppi, Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Haendel.


Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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