venerdì 9 marzo 2012

MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE



Sabato 10 marzo alle 15.30, il museo propone il laboratorio gratuito “La
magia dell'acqua”, dedicato ai ragazzi dai 6 ai 10 anni.
L'acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche
uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il
laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza
integrando l'approccio scientifico con una serie di affascinanti
esperimenti.
I ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni
esperimenti spettacolari come l'elettrolisi, grazie alla quale si
scopriranno gli elementi che compongono l'acqua e le loro caratteristiche.
La molecola dell'acqua potrà così essere rappresentata in un modello e dal
suo studio si potrà capire cosa significano parole complesse come stato di
aggregazione, polarità, miscibilità, solubilità e tensione superficiale. Lo
studio di queste proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale
che l'acqua svolge per la vita sulla Terra e l'importanza della sua
salvaguardia.
I ragazzi verranno coinvolti nell'attività svolgendo semplici prove,
verifiche ed esperimenti anche allo scopo di giungere ad un uso consapevole
e razionale di questa risorsa fondamentale.
Il laboratorio e l’ingresso al museo sono gratuiti per i ragazzi e un
accompagnatore.
L’ingresso al museo è – per tutti gli altri – a pagamento, secondo il
tariffario dell’Istituzione Musei del Comune di Bologna.

Domenica 11 marzo alle 16, si terrà il percorso guidato gratuito Sul filo
dell’acqua: la Bologna medievale tra chiuse, canali e chiaviche.
Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico
artificiale composto da chiuse (sul fiume Reno e sul torrente Savena),
canali (tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile) e
chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte
zone della città.
L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il
funzionamento di numerosi opifici tra cui i 15 mulini da grano lungo il
canale delle Moline e centinaia di mulini da seta. Sarà proprio
l’abbondanza della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai
mulini da seta alla bolognese, a permettere ad una città non dotata di
significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare
un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del
grande commercio internazionale per oltre quattro secoli.
A valle del sistema infine, un porto canale costruito nel 1548 su disegno
del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, nei pressi
dell’attuale via Don Minzoni, ed un canale navigabile, detto appunto
Navile, permettevano a merci e passeggeri di raggiungere il Po e il grande
porto di Venezia.
Questo sistema, perfezionato e gestito nei secoli con grande lungimiranza
dal governo cittadino è rimasto funzionale ai bisogni della città fino alla
fine del XIX secolo.
La visita guidata è gratuita mentre l'ingresso al Museo è a pagamento
secondo il tariffario dell’Istituzione Musei del Comune di Bologna.

Info e prenotazioni:
tel 051.6356611
www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della
Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi
11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5 con possibilità di
ampio parcheggio.

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