venerdì 9 luglio 2010

"LUCE SULLE TENEBRE"



Domenica 11 luglio, in occasione dell'ultimo giorno di apertura di Luce
sulle tenebre - Tesori preziosi e nascosti dalla Certosa di Bologna,
Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna e la Fondazione CaRisBo,
propongono quattro iniziative spalmate in tutto l'arco della giornata, una
maratona di eventi per ammirare le 178 opere presenti in mostra, prima che
ritornino "invisibili" nei depositi delle collezioni pubbliche e private di
provenienza.

Mattino
ore 11
La regina di quante nella cristiana repubblica s'ammirano. Le glorie
pittoriche della Certosa
incontro con Eugenio Riccòmini
Palazzo Pepoli Campogrande - Pinacoteca Nazionale, via Castiglione 7
ingresso gratuito, non è richiesta prenotazione

Il monastero e la chiesa di san Girolamo della Certosa sono stati per più
di duecento anni meta privilegiata dei visitatori europei da Grand Tour.
Nel corso del tempo il cenobio fu ornato con un impressionante numero di
dipinti sei-settecenteschi che rappresentavano il meglio della scuola
bolognese nel momento in cui segnava il gusto europeo. Attraverso le pale
d'altare esposte in mostra, Eugenio Riccòmini percorrerà alcuni dei momenti
salienti delle committenze della Certosa e del gusto artistico locale.

Pomeriggio
ore 15.30
Visita guidata alle sedi espositive di Palazzo Pepoli Campogrande e Casa
Saraceni
a cura di Didasco
Ritrovo ore 15.30 presso Palazzo Pepoli Campogrande, Via Castiglione, 7
L'associazione chiede un contributo di 5 € per adulti e bambini. Non è
richiesta la prenotazione

Attraverso la visita sarà possibile percorrere la millenaria storia del
complesso monumentale della Certosa: necropoli etrusca tra VI e IV secolo
a.C., monsatero dal 1334 al 1796, cimitero dal 1801 ad oggi. Sarà l'ultima
occasione per ammirare dipinti, disegni e sculture che dopo il termine
della mostra torneranno, per gran parte, nei depositi delle collezioni
pubbliche e private di provenienza.

ore 17.30
Visita guidata alla sezione Pasquale Rizzoli scultore Liberty a Bologna
incontro con Roberto Martorelli
Museo civico del Risorgimento, piazza Carducci 5
Ingresso gratuito, non è richiesta prenotazione

Pasquale Rizzoli è certamente il più importante scultore attivo a Bologna
all'inizio del '900. Autore del noto monumento dedicato all'Otto agosto
1848, realizza in Certosa decine di sculture in marmo e bronzo che
diventano icone del gusto Liberty locale, e non solo. Attraverso le opere
in mostra sarà possibile ripercorrere l'intera carriera dell'artista.

Sera
ore 22
Non eruditi archeofili, bensì semplici imitatori. Curiosità e aneddoti
sugli artisti della Certosa
incontro con Roberto Martorelli
Museo civico del Risorgimento, piazza Carducci 5
Ingresso gratuito, non è richiesta prenotazione

Attraverso la lettura di testi originali e accompagnati da immagini,
verranno svelati aneddoti poco noti e curiosi sugli artisti attivi in
Certosa e sulle critiche - spesso positive ma a volte ferocemente negative
- che l'inaugurazione dei monumenti provocavano.

Luce sulle tenebre è curata da Beatrice Buscaroli e Roberto Martorelli e si
articola in tre diverse sedi espositive: Palazzo Pepoli Campogrande, dove
saranno esposte opere provenienti dalla necropoli etrusca e dal monastero
certosino; Palazzo Saraceni, che vede l'allestimento di opere e documenti
sul cimitero dalla fondazione ad oggi, e il Museo del Risorgimento, con
l'esposizione Pasquale Rizzoli scultore liberty a Bologna.
Scopo della triplice esposizione è portare alla vista del pubblico una
significativa selezione del patrimonio d'arte e di storia, spesso esposto
per la prima volta, stratificato nel corso di molti secoli nel complesso
monumentale della Certosa, prima necropoli etrusca tra VI e IV secolo a.C.,
poi convento certosino dal 1334 al 1796, infine cimitero dal 1801 a oggi.
Manufatti etruschi, dipinti del Seicento bolognese, disegni e sculture
neoclassiche, ottocentesche e moderne: per la prima volta saranno visibili
opere di Bartolomeo Cesi, Alessandro Tiarini, Elisabetta Sirani, Gaetano
Gandolfi, Pasquale Rizzoli, Carlo Santachiara.
L'occasione della mostra ha consentito nuove scoperte e attribuzioni, tra
cui due opere dello scultore Giacomo De Maria, il Ritratto di Gaetano
Gandolfi (1802/3) e l'Autoritratto, firmato e datato 1821. Sono decine i
disegni e i bozzetti inediti relativi a monumenti funebri. Tra questi vi
sono opere degli architetti Ercole Gasparini, Vincenzo Vannini, Attilio
Muggia, Enrico De Angeli; del pittore Filippo Pedrini; degli scultori
Massimiliano Putti, Giulio Barberi, Silverio Montaguti. Di Carlo Monari,
fondamentale scultore della seconda metà dell'Ottocento bolognese, viene
esposto anche il Genio funebre (1879) della cappella Muratori, un vero e
proprio tesoro uscito dalle tenebre: il marmo, a grandezza naturale, era
steso da anni sul pavimento del sepolcro, mutilato dell’avambraccio
sinistro in un vecchio tentativo di furto. Per il suo fascino, l'opera è
stata scelta quale immagine simbolo dell'evento.
Inoltre, in occasione della mostra, gli eredi di Pasquale Rizzoli hanno
donato al Museo del Risorgimento sei opere dello scultore bolognese, autore
del monumento al Popolano, dedicato all'insurrezione antiaustriaca dell'8
agosto 1848.
L'organizzazione della mostra ha sollecitato un tale interesse che gli
eredi dello scultore Farpi Vignoli (1907 - 1997) hanno voluto donare, pochi
giorni prima dell'inaugurazione, il modello grande al vero della Maestrina
Mariarosa eseguita per un monumento della Certosa nel 1975. Un felice
"imprevisto dell'ultimo minuto" che consegna alla città una scultura
significativa dello scultore olimpico, presente con sue opere alla Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di Roma e al Museo d’Arte Contemporanea di Tokio.
A corredo della mostra prendono avvio nel cimitero importanti cantieri di
restauro di monumenti funebri e di significative opere delle scultore
Giovanni Putti. Di questo artista neoclassico verranno restaurate cinque
terracotte di dimensioni colossali: i due “Piagnoni” (1809) e il Genio
funebre che dominano l'ingresso del cimitero, e i due Leoni posti a guardia
del Chiostro Maggiore.



Info
www.comune.bologna.it/cultura/
www.certosadibologna.it
www.comune.bologna.it/museorisorgimento/

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